Domani terrò un intervento sulla 
Mobile Forensics alla conferenza “Technical Aspects of ICT Crime” (TAPT 0x10) che si terrà a Szczytno, in Polonia, presso l’Accademia delle Forze di Polizia Polacche.
L’intervento verterà sulle indagini tecniche eseguibili sui cellulari e dispositivi mobili (iPhone, iPad, Smartphone Android, etc…) con un approfondimento sui software a disposizione degli investigatori. Farò una panoramica di alcuni software commerciali (Cellebrite UFED, Micro Systemation XRY, Oxygen Forensics, Paraben Device Seizure, etc…) e di alcuni Open Source (BitPim, iPBA, Sqlite Database Browser, Bulk Extractor, Hex editors, foremost, scalpel, photorec, strings, etc..) mostrando come talvolta le due tipologie di software si compensano. Ovviamente, i software arrivano fino ad un certo punto, oltre il quale risulta necessario operare con tecniche “fisiche” di chipoff, flasher box o JTAG che però non verranno affrontate nel seminario di domani. Resta il fatto, in realtà, che anche dopo aver recuperato i dati contenuti nella memoria flash dei cellulari tramite tecniche di estrazione fisica, risulta comunque necessario parsificarli ed elaborarli e qui tornano utili i software di mobile forensics, commerciali e open source, oltre alla capacità dell’investigatore di adattarsi alle situazioni spesso disparate che si presentano nel campo delle indagini forensi sui cellulari.
Con lo Studio DiFoB di Torino abbiamo creato da tempo un laboratorio dedicato esclusivamente alla mobile forensics e al recupero dati da cellulari, telefonini, smartphone e dispositivi mobili.
Oltre all’utilizzo di strumentazione hardware e software dedicata all’analisi e recupero dati dai telefoni cellulari, stiamo applicando per primi – in collaborazione con il Politecnico di Torino – tecniche di Chip Off finalizzate al recupero dati anche da cellulari distrutti o bloccati, tramite estrazione fisica del chip di memoria flash contenuto all’interno dei cellulari.La tecnica di chip-off o estrazione del modulo di memoria interno al telefonino permette di recuperare dati da cellulari che non si accendono più o persino potenzialmente distrutti, come quello ritratto nell’immagine qui di fianco.
