Continua la collaborazione con la Scuola Superiore di Magistratura

Continua la collaborazione con la Scuola Superiore di Magistratura per le attività di docenza presso i corsi organizzati a Scandicci e a Roma presso la Struttura Territoriale di Formazione Decentrata.

Nella giornata di domani si terrà infatti un corso presso la Corte d’Appello di Roma dal titolo “Intercettazioni: cosa c’è di nuovo? Voci a confronto sulle buone prassi e le criticità nelle fasi dell’indagine e del giudizio” durante il quale sono stato gentilmente invitato a tenere un intervento congiunto con una parte tecnica su “Intercettazioni, perquisizioni informatiche e acquisizione di dati da remoto su computer, cellulari e cloud: stato dell’arte, limiti tecnici e potenzialità investigative” e una parte giuridica a cura del Dr. Nello Rossi, Avvocato Generale presso la Corte di Cassazione su “Indagini e tecnologie informatiche: potenzialità, rischi, limiti istituzionali“.

L’intervento verterà sui limiti tecnici e sulle potenzialità delle nuove tecnologie di intercettazione e di acquisizioni dati da remoto, tramite i cosiddetti “Captatori“, che proprio in questi giorni sono sotto i riflettori per una proposta di legge finalizzata a regolamentarne l’utilizzo.

I “trojan di stato” sono ormai da anni utilizzati per acquisire le informazioni che le intercettazioni tradizionali non arrivano a coprire, in parte a causa della crittografia (vedasi Skype, Telegram, Whatsapp, le connessioni SSL, etc…) in parte a causa della moltitudine di possibilità di connessione che impedisce il monitoraggio proficuo di un solo canale (GSM, le varie WiFi di casa, ufficio, ADSL, etc…). In base al target cambiano le modalità d’infezione, le capacità di captazione, le difficoltà, la persistenza. La rincorsa agli aggiornamenti degli iPhone della Apple, di Android, di Windows Phone rende complessa la fase d’infezione e persistenza dei software che sono sempre più complicati e costosi da insallare.

Nelle edizioni passate dei corsi destinati ai Pubblici Ministeri tenutisi a Milano e Scandicci ho apprezzato l’interesse, lo stimolo intellettuale e la preparazione dei partecipanti che sono sempre intervenuti su argomenti nei quali la componente tecnologica e innovativa è sempre più rilevante e la giurisprudenza vede il bisogno di un continuo aggiornamento e adattamento.


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