Archivi tag: know how

La raccolta delle prove dei comportamenti illeciti dei lavoratori e gli strumenti di forensic investigation

Giovedì 16 maggio 2024 si terrà il seminario organizzato da Paradigma dal titolo “I controlli a distanza sull’attività dei lavoratori tra privacy, tutele lavoristiche ed evoluzione tecnologica” durante il quale si parlerà di evoluzione giurisprudenziale, orientamenti privacy e INL, implementazione delle policy e dei regolamenti aziendali, i controlli sul lavoratore in smart working, corretta impostazione dei procedimenti disciplinari, raccolta delle prove e strumenti di forensic investigation.

All’interno del seminario, terrò una lezione sulla raccolta delle prove dei comportamenti illeciti dei lavoratori e gli strumenti di forensic investigation, orientata all’analisi delle metodologie, strumenti e princìpi d’informatica forense utilizzati nell’ambito delle perizie informatiche in contesti quali dipendente infedele, furto di know how, violazione di segreti industriali e commerciali, concorrenza sleale.

Controlli da remoto sui sistemi informatici dei lavoratori

I relatori del seminario sul controllo dei lavoratori da parte dell’azienda sono:

  • Dott. Paolo Dal Checco: Consulente Informatico Forense
  • Prof. Avv. Alessandro Del Ninno: Docente a contratto di Informatica Giuridica LUISS Guido Carli di Roma e Partner FIVELEX Studio Legale e Tributario
  • Prof. Avv. Arturo Maresca: Emerito di Diritto del Lavoro Sapienza Università di Roma, Founding Partner Studio Legale Maresca, Morrico, Boccia & Associati
  • Avv. Annalisa Reale: Partner Responsabile Dipartimento Diritto del Lavoro Chiomenti
  • Avv. Silvia Rizzato: Senior Associate Studio Legale Barraco
  • Avv. Renato Scorcelli: Founding and Managing Partner Scorcelli & Partners Studio Legale

Gli interventi che verranno presentati dai relatori durante la giornata dedicata ai controlli datoriali sui lavoratori sono i seguenti:

I limiti ai controlli a distanza sull’attività dei lavoratori, le modalità di effettuazione del monitoraggio “lecito” e i “controlli difensivi”
Le disposizioni dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori e i limiti del controllo a distanza “lecito” sull’attività dei lavoratori

Impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo a distanza
Il concetto di “strumento di lavoro” nella norma statutaria
Il caso del controllo tramite GPS (anche alla luce della sentenza del 13 dicembre 2022, Corte EDU)
La legittimità dei “controlli difensivi” alla luce del nuovo quadro normativo
e giurisprudenziale
Prof. Avv. Arturo Maresca, Sapienza Università di Roma

I controlli a distanza dei lavoratori tra norme lavoristiche, data protection e AI
Il quadro normativo di riferimento: rapporti tra Statuto dei Lavoratori, GDPR e Codice Privacy

Gli aspetti data protection: casi pratici di controlli leciti alla luce della Opinion
n. 2/2017 dei Garanti UE
Videosorveglianza, dati biometrici e geolocalizzazione dei lavoratori: il Provvedimento del Garante n. 231/2023 (Cassazione, 23 marzo 2023, n. 8375) Come redigere il Regolamento interno sull’uso degli strumenti informatici di lavoro e l’informativa sul trattamento dei dati

Gli aspetti AI: la prospettiva dei controlli alla luce del futuro Regolamento EU sull’Intelligenza Artificiale
Lavoro, algoritmi e controlli: una panoramica normativa
Le implicazioni del controllo a distanza nel c.d. lavoro algoritmico: la Direttiva UE del dicembre 2021 e il datore di lavoro rappresentato da una piattaforma elettronica

Prof. Avv. Alessandro Del Ninno, LUISS Guido Carli di Roma

I controlli sulla performance lavorativa effettuati tramite applicativi e strumenti informatici e i limiti imposti dalla disciplina dei controlli a distanza
Differenza tra controllo sulla produttività e classico controllo difensivo

I controlli sulla produttività e i limiti dell’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori (Cassazione, 26 giugno 2023, n. 18168)
I limiti al controllo del rendimento della prestazione e i c.d. controlli difensivi occulti
Il controllo sulla produttività del lavoratore in smart working
I sistemi di controllo sulle chiamate e sui volumi gestiti: la posizione del Garante I meccanismi di rilevazione delle presenze e lo smartphone (Provvedimento
del Garante n. 350/2016)
L’impatto del Decreto Trasparenza e del Decreto Lavoro: obblighi aggiuntivi
in caso di utilizzo di sistemi di monitoraggio “integralmente” automatizzati L’utilizzabilità in sede disciplinare dei dati raccolti
L’adeguata informazione
Avv. Annalisa Reale, Chiomenti

Le implicazioni in materia di controlli e di privacy nello smart working
Il lavoro a distanza: telelavoro e smart working
La policy generale sullo smart working e l’accordo individuale sul lavoro agile
Il controllo a distanza e la tutela della privacy dei lavoratori nello smart working Le problematiche connesse agli strumenti utilizzati, alla sicurezza e alla protezione dei dati e del know-how aziendale

Il controllo sulla produttività del lavoratore in smart working

Avv. Silvia Rizzato, Studio Legale Barraco

Il procedimento disciplinare attivato sulla base dei controlli a distanza e i contenuti delle lettere di contestazione L’esercizio del potere disciplinare sulla base del controllo a distanza: modalità e limiti

Il potere disciplinare nei confronti del lavoratore in smart working
Il “licenziamento social”: la valenza disciplinare delle comunicazioni sui social network
Tecniche di redazione delle lettere di contestazione
Le prove nel procedimento disciplinare e le giustificazioni
Il licenziamento e le sanzioni disciplinari per condotte accertate attraverso gli strumenti di controllo a distanza
Avv. Renato Scorcelli, Scorcelli & Partners Studio Legale

La raccolta delle prove dei comportamenti illeciti dei lavoratori e gli strumenti di forensic investigation
Le attività illecite condotte dai lavoratori per mezzo di strumenti informatici
Le tecniche investigative per l’accertamento di comportamenti illeciti
Le criticità delle “ispezioni forensi” e le buone prassi per la loro corretta gestione
I limiti dell’utilizzabilità in giudizio di prove digitali erroneamente raccolte
Le modalità di cristallizzazione e acquisizione forense dei dispositivi informatici L’analisi forense per la ricostruzione della prova informatica

La redazione e produzione in giudizio della perizia informatica forense

Dott. Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense

Cyber Security e Transizione Digitale

La mattina di martedì 30 novembre, dalle ore 10 alle ore 13, si terrà online tramite piattaforma Zoom il seminario sulla Cybersecurity organizzato da ACTA Consulting e DASEIN. Durante il seminario si parlerà di sicurezza delle informazioni, protezione dei dati, diritti e tutele dei cittadini.

Webinar su CyberSecurity con ACTA e DASEIN

Lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie ICT e delle reti abanda larga ha significato negli ultimi anni un progressivo deciso incremento dello scambio e della trasmissione di dati tra Enti e tra Cittadini ed Enti stessi.

Nell’ultimo anno sia il ricorso al lavoro agile sia la nuova propensione ad utilizzare i canali virtuali di contatto con le Pubbliche Amministrazioni hanno accentuato e accresciuto esponenzialmente i rischi per la sicurezza delle reti, dei sistemi e, in ultima analisi, dei dati e delle informazioni possedute. Sono infatti numerosi i casi di PP.AA. che hanno subito, direttamente o indirettamente, attacchi informatici che hanno sottratto o compromesso la disponibilità dei dati pregiudicando la capacità operativa anche per lunghi periodi.

È quindi diventato di fondamentale importanza conoscere, comprendere e affrontare le nuove minacce alla sicurezza informatica. La cyber security diventa allora un elemento prioritario nelle attività di qualsiasi Amministrazione soprattutto perché l’utilizzo di infrastrutture informatiche è ormai imprescindibile per la gestione e la buona riuscita dei servizi.

Inoltre la necessità di digitalizzazione dei processi rende indispensabile intervenire prendendo in considerazione tutti gli aspetti che contribuiscono a garantire un elevato livello di sicurezza: la corretta gestione della documentazionee la tutela delle informazioni, il controllo tecnologico, l’integrabilità e l’interconnessione di sistemi e applicazioni, la tutela della vita digitale del lavoratore, la tutela penale, il whistleblowinge l’etica dei dati, la formazione all’uso consapevole della tecnologia nei luoghi di lavoro e l’analisi esperimentazione di metodi e strumenti per la sicurezza delle informazioni sono alcuni dei temi che dovranno essere affrontati in modo organizzato.

Il seminario vuole offrire un quadro d e i principi e delle metodologie p e r proteggere c o n misure organizzative e tecniche il patrimonio informativo (infrastrutture, informazioni strategiche, dati personali), degli istituti fondamentali della sicurezza e della protezione dei dati, dei modi per reagire in modo corretto ai data breach.
Verranno presentate le norme tecniche, le direttive comunitarie e le norme nazionali che hanno preso in considerazione le problematiche tecniche e giuridiche riguardantila sicurezza informatica e mostrata la soluzione di casi concreti realmente accaduti.

I temi che saranno affrontati negli interventi del workshop sulla sicurezza informatica sono i seguenti:

  • Gli aspetti giuridici e la governance della cybersecurity (Sicurezza dei dati e tutela penale)
  • Tutela delle informazioni e tecnologie digitali
  • Controllo tecnologico e protezione dei dati
  • Misure organizzative e tecniche per elevare il livello di sicurezza

Il mio intervento verterà sulle misure di sicurezza in ambito aziendale, la tutela del know how, dei segreti industriali e dei segreti commerciali, la protezione dei dati in contesti come il dipendente infedele, la violazione di segreti industriali, la sottrazione d’informazioni riservate. L’impostazione del talk sarà legata alle attività d’informatica forense nell’ambito delle perizie informatiche nelle quali ho potuto rilevare gli elementi che avrebbero potuto essere di utilità per l’azienda proprio in casi di violazione di know how o segreti industriali.

Introduce il webinar:

Antonio Sucamiele
Amministratore Delegato Acta Consulting, D.P.O. di PPAA. e Aziende di Pubblica Utilità
Ha esperienza nelle attività di analisi e riorganizzazione dei processi e protezione dati personali

Partecipano come relatori:

Mauro Alovisio

Avvocato, coordinatore del corso di perfezionamento in materia di GDPR e transizione digitale e docente del master cybersecurity presso l’Università di Torino, Componente del Comitato Etico Città della Salute, Presidente dell’associazione Centro Studi di Informatica Giuridica Si occupa da diversi anni di diritto delle nuove tecnologie.

Paolo Dal Checco

Consulente Informatico Forense, Laurea e Dottorato in informatica, iscritto all’Albo dei CTUe dei Periti del Tribunale di Torino, Docente a contratto in Master e Corsi di Perfezionamento per Università di Torino, Milano eGenova Opera in ambito di perizia informatica su smartphone, PC, reti, risorse web, criptomonete e OSINT.

Elisabetta Ballurio

Ingegnere Informatico, Responsabile Ufficio Tecnologie eCentro Elaborazione Dati di Azienda di Pubblica Utilità.

Raffaele Fabbri

Dottore in Scienze dell’Informazione, Responsabile ICT di un’Amministrazione Comunale.

Profili di tutela del know how

Oggi si terrà online, con il coordinamento scientifico della Commissione Paritetica Interdisciplinare per lo studio del Diritto Civile e Commerciale, il convegno gratuito su i Profili Civilistici e Tributari della Tutela del «Know How».

Tutela e protezione del know how

Durante la conferenza verranno trattati argomenti relativi ai segreti industriali, segreti commerciali, Legge sul Diritto d’Autore, Know How, Diritti di Proprietà Intellettuale e Proprietà Industriale, Art. 98 CPI, Art. 99 CPI, Art. 121 ter CPI, misure tecniche e organizzative, normative e strumenti per la tutela dei segreti, concorrenza sleale, presentando le fonti della tutela, trade secrets, risarcimento del danno, gli elementi costitutivi e contenuto del diritto, gli strumenti di tutela, La valutazione del know how e le opportunità fiscali; il regime del Patent Box,la consapevolezza degli imprenditori sul tema.

Il mio intervento nel seminario sulla tutela del know how verterà circa gli strumenti tecnici necessari per poter garantire la presenza di misure di sicurezza atte a qualificare come know how e segreti industriali proteggibili le informazioni che l’azienda ritiene di voler tutelare. Sempre più spesso nelle cause civili, in ambito di descrizione giudiziaria – spesso inaudita altera parte – finalizzata a inibitoria, cautelare o in cause di merito emerge la necessità di qualificare il materiale ricercato presso i descritti in termini di know how e segreti commerciali o industriali. Stesso discorso, con profili diversi, si ripropone in ambito di violazione di diritto d’autore relativamente a codici sorgente, programmi, software, che spesso rendono necessarie valutazioni circa la proteggibilità del dato.

Il programma della conferenza sulla tutela del know how è il seguente:

15.00 Saluto ai partecipanti

15.15 Le fonti della tutelaProf.ssa Alessandra Zanardo – Professore Associato di Diritto Commerciale, Università Ca’ Foscari di Venezia

15.45 Oggetto, elementi costitutivi e contenuto del diritto – Avv. Giacomo Pizzolon – Avvocato in Treviso

16.15 Gli strumenti di tutelaDott. Paolo Dal Checco Ph.D. – Consulente Informatico Forense in Torino

16.45 La valutazione del know how e le opportunità fiscali; il regime del Patent Box – Dott. Germano Rossi – Commercialista in Treviso

17.15 Conclusioni: la consapevolezza degli imprenditori sul tema – dibattito tra i relatori e risposte ai quesiti

La locandina del convegno OSDCEC sulla tutela del know how è la seguente.

ODCEC - Profili civilistici e tributari della tutela del know how

L’evento è accreditato dall’Ordine DCEC di Treviso, permette di maturare
n. 3 crediti formativi professionali. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Treviso, permette di maturare n. 2 crediti formativi.