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Con Le Iene sui Motori di Ricerca

Continua la collaborazione con la trasmissione TV Le Iene di Mediaset per un nuovo servizio sulla tecnologia, nel quale Nicolò De Devitiis mostra le differenze tra i vari motori di ricerca, in termini di profilazione, mostrando alcune alternative e soluzioni da adottare per chi vuole capire meglio quali siti stanno profilando a fini pubblicitari e a quali dati sono in grado di accedere.

Marco Montemagno, intervistato da Nicolò, illustra le basi commerciali che sottendono alla profilazione di Google, Bing e i vari motori di ricerca che fanno della pubblicità mirata il loro business, presentando anche il concetto di “filter bubble” che fa sì che ognuno abbia una visione “personalizzata” dei risultati di ricerca, legata all’IP da cui sta navigando, alla lingua, al browser, al dispositivo (smartphone, PC, tablet, etc…) e persino alla marca del proprio notebook o cellulare.

Il mio intervento invece verte sull’analisi dei dati che i motori di ricerca possiedono di chi li utilizza e di come questi dati vengono incrociati in modo da produrre un profilo utile per chi fa advertising al fine di profilare meglio le proprie pubblicità. Occupandomi da anni di Perizie su Google, Bing, SEO e motori di ricerca e ma anche di perizie forensi su siti web, indicizzazione, Google Ads (un tempo AdWords) e Google Adsense, ho avuto modo di approfondire i princìpi su cui si basano le tecnologie di tracciamento. Nel servizio TV per Le Iene ho accennato, quindi, a come i cookies sono uno degli strumenti principali (seppur non l’unico) con il quale i motori di ricerca, i siti e i social network come Facebook, Twitter o Linkedin riescono a riconoscere l’utente seguendolo nel suo percorso di navigazione per proporgli pubblicità sempre più attinenti e mirate.

Le Iene – Motori di Ricerca

Nel servizio TV de Le Iene Nicolò mostra alcuni motori di ricerca alternativi a Google e Bing, come Ecosia e Qwant, che promettono di non profilare l’utente e, nel caso di Ecosia, di destinare parte dei proventi ottenuti dal sito al ripopolamento degli alberi. Ovviamente la scelta spetta all’utente, i servizi offerti da motori di ricerca come Google e Bing sono spesso incomparabili a quelli dei concorrenti e la profilazione – se fatta correttamente – non fa altro che personalizzare maggiormente le pubblicità. Ci sono però soggetti che preferiscono sapere di non essere “seguiti” durante la navigazione o nelle loro attività su smartphone o PC, ai quali le alternative al tradizionale BigG possono essere più congeniali nonostante magari la qualità dei risultati sia inferiore.

Per concludere, ho mostrato come ognuno di noi può sapere ciò che i vari siti, servizi e motori di ricerca conoscono del nostro profilo, semplicemente sfruttando ciò che il GDPR ha imposto alle società: la portabilità dei dati. Funzioni come “Google Takeout” permettono di esportare da Google tutti i nostri dati e visionarli in dettaglio, allo stesso modo in cui la funzione di esportazione del profilo di Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin e altri servizi ci permette di ottenere una copia dei nostri dati e, volendo, di eliminarli.

Corso OSINT e SOCMINT a Torino

Giovedì 17 marzo 2016 si terrà a Torino il Corso OSINT sulle fonti aperte e giornalismo investigativo. Il corso su Open Source Intelligence (seguito il 18 marzo dal Corso SOCMINT) durerà una giornata, io aprirò il corso e poi lascerò la parola a Leonida Reitano, esperto di giornalismo investigativo e autore del primo manuale italiano di Open Source Intelligence “Esplorare Internet. Manuale di investigazioni digitali e Open Source Intelligence”. L’amico Leonida tiene con cadenza quasi mensile Corsi di OSINT e SOCMINT a Roma, Milano e diverse città d’Italia tramite la sua Associazione  Giornalismo Investigativo e ha accettato di collaborare con lo Studio per realizzare questo corso.

Il Corso di Open Source Intelligence tenuto tratterà di Dns tools, Domain name intelligence, Google base e avanzato, Bing base e avanzato, Motori di ricerca regionali, Motori di ricerca settoriali, Geolocalizzazione e tracking di individui online, Analisi dei metadati delle mail, IP tracking, IP bait, IP geolocation, Analisi dei metadati con FOCA con esercizi pratici su attività di ricerca OSINT e giornalismo investigativo.

Corso SOCMINTIl giorno dopo, venerdì 18 marzo 2016 si terrà sempre a Torino il Corso SOCMINT (Social Media Intelligence) sulle attività d’intelligence sui social network. Il corso su Social Media Intelligence durerà una giornata e sarà anch’esso tenuto da Leonida Reitano, esperto di analisi delle fonti aperte e investigazioni digitali.

Il corso di Social Media Intelligence, che si terrà a Torino tratterà di Ricerche avanzate con Facebook, Google queries per ricerca su Facebook, Reverse email search, Facebook Graph, Analisi reputazionale di individui via SOCMINT, People search engine e scansione profili social, Profilazione e geolocalizzazione utenti twitter, Analisi Linkedin ricerca base e avanzata.

Per informazioni sul costo, date, orari, prenotazioni per il Corso OSINT e il Corso SOCMINT a Torino, per l’edizione in corso o quelle future, si prega di contattare lo Studio utilizzando i recapiti indicati nella pagina contatti.