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OSINT sul social network ClubHouse per OsintOps

È uscito ieri un mio pezzo, pubblicato sul blog del team OsintOps, che tratta delle attività di OSINT su ClubHouse e di come sia possibile ricavare informazioni interessanti a partire dai dati divulgati in modo più o meno trasparente dal social network ClubHouse, che sta raggiungendo proprio in questi giorni un picco di utilizzatori in Italia, dopo aver spopolato all’estero già da aprile 2020. Poiché le attività di ricerca online tramite OSINT sono spesso legate alla digital forensics e investigazioni digitali, ho fatto alcuni esperimenti con un’utenza Club House per verificare quali informazioni fosse possibile ricavare tramite tecniche e metodologie di OSINT sulle fonti aperte.

OSINT su ClubHouse App e Social Network

Tramite semplici ricerche online è possibile eseguire attività di OSINT su App e Social Network ClubHouse, a partire dall’interessante proprietà degli inviti, che su ClubHouse non possono essere nascosti e che quindi mostrano in modo perenne i collegamenti tra soggetti basati proprio sulla catena d’inviti. Chi si occupa di ricerche online, informatica forense e giornalismo investigativo può beneficiare di questa rete di contatti che gli utenti disegnano inconsapevolmente nel momento in cui invitano qualcuno su ClubHouse o accettano un invito.

Altra proprietà particolarmente rilevante del social network ClubHouse, che ne permette un’analisi OSINT di buon livello, è il fatto che di ogni utenza telefonica è possibile visionare (fino a quando non si registra sulla piattaforma) il numero di utenti di ClubHouse che la possiedono in rubrica fra i propri contatti.

Nell’articolo pubblicato su OsintOps ho riportato alcune perplessità sull’impossibilità di cancellare manualmente il proprio account e sulla necessità, invece, di dover contattare l’assistenza Clubhouse per la rimozione. Allo stesso modo, alcune questioni sulle modalità con le quali ClubHouse gestisce la rubrica telefonica e i contatti dello smartphone hanno sollevato alcune questioni sulla sua conformità o meno al GDPR, data protection e privacy.

Seminario su OSINT per ForensicNews e StopSecret

Giovedì 28 gennaio 2021 si è tenuta l’ultima giornata del Forensic Virtual Summit organizzato da ForensicNews e StopSecret, durante la quale ho tenuto un’ora e mezza di seminario su OSINT e ricerche online a fini investigativi e forensi. Per quanto il seminario sia stato poco più che una introduzione a un tradizionale corso su OSINT, la lezione è stata una bella occasione per parlare di alcune metodologie di ricerca online e raccontare alcuni aneddoti su alcune situazioni nelle quali mi sono imbattuto negli anni.

Corso OSINT per ForensicNews e StopSecret

L’OSINT – acronimo di “Open Source Intelligence” – è una disciplina che negli ultimi anni sta assumendo sempre più importanza per le implicazioni che riveste in diversi campi, dall’informatica forense alla network security, dalla due diligence alla giornalismo investigativo.

Durante il breve corso su OSINT tenuto per StopSecret e ForensicNews durante Forensic Virtual Summit sono stati presentati alcuni esempi di utilizzo dell’Intelligence sulle Fonti Aperte e descritti in maniera introduttiva alcuni strumenti utili per realizzare ricerche online su siti web, indirizzi di posta elettronica, numeri di cellulare, profili social network.

Attraverso semplici strumenti e servizi è stato mostrato come, utilizzando alcune nozioni di base, è possibile in diverse situazioni ricavare tramite OSINT informazioni di rilievo, verificarle, classificarle e ottenere un risultato utilizzabile per fini privati, aziendali, giudiziari o investigativi. Nel corso della redazione di perizie informatiche si rende spesso necessario validare le risultanze ottenute tramite ricerche OSINT e analisi delle fonti aperte, per questo motivo si ritiene che una base di conoscenza su OSINT, anche costruita partendo da corsi, seminari, incontri o lezioni su OSINT, possa essere un elemento strategico per il digital forenser.

OSINT e acquisizione delle prove dal internet e dal web

Corso su OSINT e acquisizione della prova online

OSINT e acquisizione delle prove dal internet e dal webMercoledì 21 novembre, dalle 09:30 alle 17:30, terrò a Brescia il corso su OSINT e tecniche di acquisizione delle prove online, per utilizzo a fini legali. Lo scopo del corso è quello d’illustrare le basi dell’OSINT (Open Source INTelligence) per poi dettagliare maggiormente la fase di raccolta, acquisizione e produzione della prova digitale ottenuta tramite le tecniche OSINT per uso legale, ad esempio per la redazione di memoria, querela o relazione tecnica per l’accusa o la difesa.

Durante il corso i partecipanti apprenderanno le principali tecniche per eseguire indagini online tramite da fonti aperte, impareranno quali informazioni si possono ottenere, come raggiungerle e validarle, approfondendo poi le modalità con le quali tali informazioni possono diventare prove digitali, utili per la produzione come evidenza o prova in giudizio.

In particolare, faremo riferimento all’acquisizione forense e cristallizzazione di siti web come prova per utilizzo in Tribunale (ad esempio in caso di violazione di proprietà intellettuale, plagio, etc…) o alla raccolta di prove da social network come Facebook, Twitter o Linkedin (ad esempio in casi di diffamazione, minacce, stalking o concorrenza sleale) arrivando a toccare argomenti come la raccolta delle prove in ambito di criptomonete, sulla blockchain di diverse monete matematiche, con cenni alla bitcoin forensics e intelligence.

La giornata di corso su OSINT, fonti aperte e raccolta delle prove online sarà sia teorica sia pratica, con utilizzo di dispense che illustrano le modalità operative di ricerche online e alcuni esempi pratici di perizia informatica volta a raccogliere prove digitali a uso legale da siti web, profili Facebook con la possibilità d’includere anche prove ricavate da chat o gruppi Whatsapp o Facebook Messenger (molto spesso significative in ambito d’indagini su stalking, diffamazione).

I destinatari del corso sulle fonti aperte e la raccolta delle prove a fini legali che si terrà a Brescia sono Consulenti Informatici Forensi, Ingegneri, Investigatori Privati, Forze dell’Ordine, Avvocati, CTU, CTP, CT PM, Responsabili dei Sistemi Informativi, Responsabili di Sistemi di Pagamento, Responsabili di Progetti Internet/Intranet, Responsabili E-Commerce, Sistemisti e operatori del settore ICT, Giornalisti o appassionati di giornalismo investigativo, Responsabili della Sicurezza Informatica, Responsabili EDP e CED, Responsabili di Rete, Amministratori di Rete, Responsabili di Siti Web, Studenti Universitari, Consulenti Tecnici, appassionati di Cyber Crime, Informatici Forensi.

I prerequisiti del corso, con sede a Brescia, sono la conoscenza delle basi dell’informatica e del web, possono quindi partecipare sia tecnici sia informatici forensi con esperienza sia giornalisti con specializzazione in giornalismo investigativo, che spesso hanno la necessità non soltanto di eseguire ricerche e indagini online ma anche di cristallizzare e consolidare le prove trovate, per tutelarsi da eventuali responsabilità legate alle informazioni riportate nei loro scritti.

A tutti i partecipanti al corso su OSINT e raccolta delle prove dal web verrà rilasciata una pergamena con attestato di frequenza. La durata del corso è dalle 09:30 alle 17:30, con pausa pranzo e le lezioni si terranno in Via Cefalonia 70, a Brescia, presso lo Studio d’Ingegneria Informatica Forense.

Il programma di dettaglio del corso su OSINT, ricerche online e acquisizione delle prove da Internet è il seguente:

  • Introduzione all’OSINT e al giornalismo investigativo;
  • Le basi del web e dei motori di ricerca, metodi e strumenti per ricerche online;
  • Metodologie di raccolta e analisi da fonti aperte;
  • Strumenti principali di analisi (Maltego, Foca, script in python, etc…);
  • OSINT su siti web e CMS (WordPress, Joomla, etc…);
  • Ricerche su profili e social network (Facebook, Twitter, Linkedin, etc…);
  • Analisi di indirizzi di posta e numeri di telefono, anche cellulare;
  • Le basi dell’informatica forense e la metodologia di raccolta delle prove;
  • Principi di acquisizione delle evidenze digitali e catena di conservazione;
  • La raccolta di prove su web a fini legali per utilizzo in Tribunale;
  • Strumenti e metodologie di acquisizione forense di pagine e siti web;
  • Raccolta di contenuti dinamici o protetti da autenticazione;
  • Cristallizzazione, verifica e produzione in giudizio della prova.

Per informazioni o iscrizioni, fare riferimento alla pagina EventBrite del corso su OSINT e raccolta delle prove da Internet.

Corso OSINT e acquisizione forense di prove dal web

Workshop su ricerche OSINT e acquisizione delle prove online

 

Workshop su OSINT e acquisizione delle prove onlineSi sente ormai parlare di OSINT nei contesti più disparati, dalle investigazioni digitali al giornalismo investigativo fino a eccessi come la profilazione realizzata da ristoratori o albergatori che ricorrono alle fonti aperte per conoscere i loro clienti prima di riceverli e poterli così accontentare al meglio.

D’altra parte, se la ricerca OSINT è finalizzata ad esempio a trovare e raccogliere prove diffamazione via Facebook, ingiuria, violazione di marchi/brevetti o concorrenza sleale, una volta identificate le evidenze digitali è necessario eseguire una corretta “cristallizzazione” forense. Ancora oggi ci s’imbatte infatti in stampe cartacee di siti web depositate come prova giudiziaria in procedimenti penali e civili, prova che comincia a mostrare le sue debolezze se la controparte oppone le corrette eccezioni.

Per quanto non è detto che la raccolta di prove avvenga a fine giudiziario e per utilizzo in Tribunale, è buona pratica conoscere le basi di una corretta acquisizione forense delle risorse web, che si tratti di siti, portali, profili Facebook, Twitter, Linkedin o chat, pagine e gruppi di discussione.

Durante la mattinata del workshop sulle ricerche OSINT e l’acquisizione delle prove digitali online verranno illustrate diverse metodologie e presentati alcuni strumenti per una proficua ricerca d’informazioni online tramite intelligence sulle fonti aperte.

Nel pomeriggio si affronterà invece la problematica della corretta acquisizione di quanto d’interesse è stato trovato tramite analisi e ricerca OSINT, mostrando strumenti gratuiti e a pagamento e illustrando le basi giuridiche, metodologiche e pratiche su cui essi operano.

Al termine della giornata, i partecipanti avranno appreso nozioni base di OSINT ma anche utili strumenti per eseguire ricerche online su soggetti, aziende, numeri di telefono, indirizzi email o profili Facebook e social network, avendo le idee chiare anche sulla fase successiva, cioè la copia conforme (o quanto meno la più conforme possibile) di quanto trovato.

I destinatari del corso su OSINT e acquisizione certificata delle prove su web sono principalmente Giornalisti, Investigatori, Avvocati, Consulenti Informatici Forensi, Notai, Sviluppatori, Dirigenti, Forze dell’Ordine, Professionisti, Imprenditori, Responsabili IT o anche semplici curiosi e appassionati d’informatica forense.

Il programma del corso OSINT sulle ricerche online e l’acquisizione conforme di prove dal web a fini probatori è il seguente:

  • 09:30 Registrazione
  • 09:45 Introduzione all’OSINT, Le basi del web e dei motori di ricerca, Metodologie e strumenti principali di analisi
  • 11:15 Pausa Caffé
  • 11:30 OSINT su siti web, Ricerche su profili e social network, Analisi di indirizzi di posta e numeri di telefono
  • 13:00 Pranzo
  • 14:15 Le basi dell’informatica forense, Principi di acquisizione delle evidenze digitali, La raccolta di prove su web
  • 16:00 Pausa Caffé
  • 16:15 Strumenti e metodologie di acquisizione forense di pagine web, Raccolta di contenuti dinamici o protetti da autenticazione, Cristallizzazione e verifica della prova
  • 18:00 Domande e Risposte
  • 18:30 Chiusura

Il corso è organizzato da Synestesia, per informazioni o iscrizioni potete contattare direttamente loro tramite Francesco Brocero al 348 473 1231, inviare una mail a [email protected] o utilizzare direttamente il modulo d’iscrizione su Evenbrite.

Corso OSINT e acquisizione forense di prove dal web
Il corso su OSINT e raccolta delle prove digitali si terrà giovedì 5 Ottobre 2017 al Copernico di Milano, in Via Copernico, 38, 20125 Milano dalle ore 9:00 alle ore 18.30 e verrà attivato solo previa l’iscrizione di almeno 8 partecipanti. In caso di non attivazione i partecipanti già iscritti verranno avvertiti della non attivazione mercoledì 27 Settembre alle ore 18.30 e poi rimborsati.

OSINT di gruppo 4chan per la bandiera di Shia Labeouf

Una bandiera, il traffico aereo e le stelle per l’OSINT di gruppo di 4chan

OSINT di gruppo 4chan per la bandiera di Shia LabeoufOttimo esempio di OSINT – spiegato tra l’altro come al solito molto bene nel video YouTube dell’amico Matteo Flora – è la vicenda dell’attore Shia LaBeouf e della sua campagna anti Donald Trump mediante trasmissione live della bandiera con lo slogan “He will not divide us” che ha avuto un epilogo davvero interessante, sopratutto dal punto di vista investigativo.

Dopo aver tentato alcune sessioni di streaming in diretta 24/7 per manifestare contro Trump, tutte sfumate perché gli utenti del forum 4chan decisi a prendersi gioco di lui riuscivano ogni volta a identificare la sua posizione per disturbare le riprese, Shia LaBeouf ha pensato di aver trovato la soluzione. Invece di riprendere persone per le strade di città note, facilmente identificabili e quindi facile bersaglio dei troll, ha deciso di manifestare in modo “alternativo”, riprendendo e trasmettendo in streaming 24/7 la sua bandiera posizionata questa volta in un posto segreto, senza alcun riferimento se non il cielo. E il cielo è appunto la fonte aperta che ha permesso alla rete degli utenti 4chan di trovare la bandiera e sostituirla con la loro.

Bandiera di Shia Labeouf anti Donald TrumpSe in una indagine investigativa basata su fonti aperte venisse richiesto d’identificare dove è stata scattata una fotografia di una bandiera, senza metadati exif e senza riferimenti sullo sfondo, la risposta sarebbe quasi certamente che “è impossibile”. Ma se invece di una foto abbiamo un video trasmesso in diretta, in tempo reale, 24 ore al giorno, dove nel cielo dietro la bandiera passano aerei che lasciano le scie di vapore e di notte si vedono le stelle, possiamo assistere a uno dei pochi episodi d’indagine collettiva basata su fonti aperte.

La comunità si è in fatti messa al lavoro, utilizzando tecniche di giornalismo investigativo che illustriamo da anni nel nostro corso OSINT e analizzando le scie di vapore lasciate dagli aerei sullo sfondo della bandiera, fino a quando alcuni utenti hanno identificato nel video un incrocio tra aerei di cui era presente, nello stesso istante, un riscontro nei database con le rotte in diretta degli aerei di linea. Così come per le navi, infatti, le rotte degli aerei sono pubbliche e così la loro posizione in tempo reale.

OSINT con le scie del traffico aereo

Identificata un’area di alcune decine di Km tramite il riconoscimento degli incroci di scie, si è posto il problema di come restringere la ricerca per identificare le coordinate GPS di una zona più ristretta e gli utenti di 4chan sono arrivati in poche ore a una soluzione grazie all’osservazione del movimento delle stelle, di notte, nel cielo ripreso sullo sfondo della bandiera.

OSINT sulle coordinate GPS della bandiera

Identificate tramite OSINT (Open Source Intelligence) le coordinate GPS di una zona ristretta di alcuni Km di raggio, visibile su Google Maps, era necessario poter circoscrivere la ricerca a un quartiere fino ad arrivare poi alla posizione esatta in cui Shia LaBeouf aveva piazzato la bandiera. Con un’azione repentina, uno degli utenti del forum 4chan si è recato in auto nell’area identificata grazie all’analisi delle scie di vapore degli aerei e delle stelle e ha percorso le strade del circondario suonando il clacson. Dato che la videocamera che riprendeva la bandiera aveva la registrazione audio attiva, è stato possibile per gli utenti di 4chan rimasti a casa al PC avvisare l’utente che stava suonando il clacson nel momento in cui il clacson si è sentito anche nel video, confermando quindi la posizione esatta in cui stavano avvenendo le riprese.

Il resto è storia, la storia di uno dei migliori troll degli ultimi anni (la bandiera infatti è stata sostituita con gran sorpresa dell’attore Shia LaBeouf) riuscito grazie all’analisi delle fonti aperte e alla collaborazione di un’intera rete di utenti che in poche ore, grazie a una sorta di “intelligenza collettiva”, sono arrivate dove probabilmente fior di analisti e professionisti del giornalismo investigativo si sarebbero arresi senza neanche tentare.