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Corso su Anti Money Laundering per CEPOL e GdF

Continua anche quest’anno l’attività di training per CEPOL e Guardia di Finanza in ambito di Anti Money Laundering, specificatamente per ciò che riguarda “Crypto currencies, Financial Investigation and asset recovery“.

Il corso, che si tiene tradizionalmente presso la sede CEPOL del Lido di Ostia, all’interno della Scuola di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, sarà per questa edizione online e verrà condotto attraverso piattaforma di videoconferenza.

Gli argomenti di questa edizione del Corso CEPOL saranno le tecniche di anti money laundering, sequestro e confisca di beni e criptomonete, darknet e monete virtuali, finanziamento al terrorismo.

CEPOL - Money Laundering e Sequestro di Bitcoin

Durante la lezione, verranno illustrati i concetti fondamentali delle criptomonete, in particolare dei bitcoin, ponendo le basi di ciò che servirà a comprendere le metodologie e gli strumenti utilizzati in ambito di sequestro di bitcoin e confisca di bitcoin e criptocurrency. A differenza degli strumenti che vengono utilizzati quotidianamente in ambito di perizia informatica, le metodologie utilizzate per sequestrare bitcoin e criptomonete sono ancora in fase embrionale, vi sono stati già diversi sequestri ma spesso sono stati portati avanti con sistemi diversi, strumenti, prodotti, protocolli che invece si ritiene probabile che prima poi vengano in qualche modo uniformati.

Prima di arrivare a illustrare come vengono sequestrati i bitcoin, wallet e indirizzi si procederà con la formazione sulle tecniche di bitcoin forensics e intelligence, utili per comprendere come si può arrivare a identificare i wallet in uso ai criminali, talvolta procedendo anche a deanonimizzazione o quantomeno tracciamento delle transazioni, anche mediante sistemi di clusterizzazione degli indirizzi in wallet più ampi.

Sequestro di Bitcoin e Criptovalute per CEPOL a Roma

Questa settimana sarò relatore al Corso CEPOL a Roma su “Best practices for asset tracing, seizure and confiscation in the field of virtual currency” nel quale parlerò delle best practice, metodologie e strumenti per il sequestro di bitcoin e criptovalute in ambito penale e civile.

Corso su Sequestro di Bitcoin e Criptomonete per il CEPOL

Durante la lezione che terrò alla sede CEPOL di Roma durante il corso CEPOL “Asset Recovery and Confiscation” – organizzato dalla Guardia di Finanza e dalla Scuola di Polizia Economico Tributaria – parlerò delle problematiche legate al sequestro di criptovalute, portando esempi di sequestro di bitcoin, confisca di Ethereum e altre criptomonete come Dogecoin, Monero, Zcash, Litecoin.

CEPOL - Asset Recovery and Confiscation

Il corso “Asset Recovery and Confiscation” ha come descrizione, sul sito CEPOL, “The aim of the course is to enhance the ability to seize, freeze and confiscate assets of organised crime groups through financial investigations and to provide practical information about asset tracing, seizure, management and confiscation.” e come target audience “Criminal investigators and/or asset recovery specialists dealing with transnational organised crime.“.

Il sequestro di criptomonete è un argomento che di recente ha destato parecchio interesse per diverse vicende giudiziarie legate ad exchange, criminalità, spaccio di droga, fondi d’investimento, dark market, mixer e tumbler, contesti nei quali a seguito delle indagini è stato necessario procedere con il sequestro dei proventi delle attività illecite tramite confisca e sequestro delle criptomonete.

L’informatica forense ha un ruolo chiave anche nelle attività di sequestro e confisca di bitcoin e criptovalute svolta durante le indagini sulle criptomonete perché permette di seguire una metodologia di tracciamento delle attività, cristallizzazione delle operazioni svolte, wallet, indirizzi, acquisizione della prova digitale, separazione dei ruoli, verifica delle transazioni, verbalizzazione e catena di custodia necessarie per conferire validità alle operazioni di confisca delle cryptocurrencies.

La problematica del sequestro di asset digitali si ripercuote anche sul sequestro di wallet hardware, come Trezor, Ledger Nano o similari che contengono portafogli di criptomonete di diverso tipo, spesso protetti da PIN di autenticazione con vincolo di wipe del dispositivo in caso di troppi errori di digitazione ma backup di chiavi private, master key e mnemonic che possono permettere la rigenerazione del wallet su nuovi dispositivi oppure tramite software compatibili con i vari protocolli come BIP 32, 39, 44 o i vari sistemi di gestione di wallet gerarchici deterministici.