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Consulente Informatico Forense specializzato in Perizie Informatiche e Consulenze Tecniche di Parte e d'Ufficio per privati, avvocati, aziende, Tribunali e Procure.

Corso sul sequestro di Bitcoin per la Provincia di Bolzano

Prosegue la collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano per l’erogazione di corsi dedicati alle F.F.O.O. in ambito digital forensics, con approfondimenti nel campo delle criptomonete, in particolare sul sequestro e confisca di bitcoin, argomento principale del corso di quest’anno.

Dopo aver tenuto negli scorsi anni corsi per Forze dell’Ordine su bitcoin forensics e intelligenze, lezioni d’informatica forense e corsi su OSINT e indagini online, il 2020 vede la crescente richiesta di nozioni tecniche relative al sequestro di criptomonete, non solo Bitcoin ma anche Ethereum, Litecoin, Monero, ZCash, Dash e ogni tipo di criptomoneta di cui sia possibile disporre delle chiavi private o avere la collaborazione del soggetto che ne è titolare.

Il programma delle due sessioni di corso di quest’anno per Militari e Forze di Polizia su “Cryptocurrency Forensics e Intelligence” presso la Scuola CTS di Bolzano mira infatti a fornire agli allievi delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia Postale e Guardia di Finanza) le basi tecniche delle criptomonete, finalizzate a operare attività di sequestro di bitcoin in sicurezza, utilizzando metodologie consolidate e strumenti validati dalla comunità scientifica.

Come nei corsi passati, verranno fornite informazioni tecniche sulla generazione sicura d’indirizzi Bitcoin e altcoin, transazioni e wallet oltre a servizi, software e hardware utile per attività di gestione delle criptomonete ma anche d’indagine, deanonimizzazione e tracciamento. Dopo aver fornito le basi del tagging e del clustering, l’attenzione verrà focalizzata sulle metodologie di sequestro e confisca, in particolare sulla creazione di un wallet che possa essere poi depositato presso il Tribunale o la Procura della Repubblica.

Sequestro di Criptomonete in ambito Giudiziario – Aperitech BEN a Torino

Martedì 17 dicembre 2019, dalle ore 19:00 alle 21:00 si terrà a Torino un piccolo seminario “aperitech” sul sequestro di criptomonete in ambito Giudiziario. Il seminario, BlockchainEdu Meetup #2, si terrà presso il Talent Garden Fondazione Agnelli in Via Giuseppe Giacosa 36, 10125 a Torino.

Sequestro di criptomonete in ambito giudiziario

Fin dai primi anni utilizzate, purtroppo, anche in ambito criminale, le criptomonete vengono ormai paragonate a denaro contante, anch’esso utilizzato e in modo decisamente più ampio per riciclaggio, estorsione, finanziamenti illeciti, compravendita di beni o sostanze illegali. Durante e al termine delle indagini, nasce spesso la necessità di sequestrare in a fine probatorio, conservativo o preventivo le criptomonete utilizzate da soggetti coinvolti in qualche modo con la commissione di eventuali reati.

Durante il seminario affronteremo le problematiche tecniche e i limiti del sequestro di cryptocurrency – come Bitcoin ed Ethereum – con approfondimenti relativi al dissequestro e all’analisi forense dei wallet tramite tecniche di cryptocurrency forensics e intelligence, mostrando come le varie attività di questo tipo già svolte in molti paesi stanno portando alla definizione di procedure consolidate per gestire questo tipo di situazioni.

L’evento è gratuito, per prenotarsi si prega di utilizzare la pagina Eventbrite dell’evento a Torino. Dopo il talk ci sarà un momento di networking conviviale.

Servizio TV sulla truffa delle ping calls con Le Iene

Domenica è andato in onda su Italia Uno il servizio delle Iene di Nicolò De Devitiis e Marco Fubini sulle Ping Calls, con il mio piccolo contributo volto a spiegare tecnicamente come funziona questa truffa delle telefonate che svuotano il credito e come difendersi.

Le Iene - Ping Calls

Le ping calls sono brevi telefonate che riceviamo sul nostro cellulare da numeri stranieri (Tunisia con prefisso +216, Moldavia con prefisso +373, Regno Unito con prefisso +44, etc…) alle quali non facciamo in tempo a rispondere. Se richiamiamo, incorriamo in tariffe di rilievo (anche alcuni euro al secondo) perché le numerazioni sono registrate presso servizi di IPRN (International Premium Rate Numbers) con costi notevolmente più alti di quelli di una normale telefonata estera.

NicolÃò De Devitiis e Paolo Dal Checco - Ping Calls per Le Iene

Nel servizio, Nicolò De Devitiis de Le Iene e Paolo Dal Checco mostrano come, chiamando uno dei numeri da cui riceviamo telefonate, viene prosciugato il credito del telefono anche di diversi euro al minuto. La truffa delle Ping Calls è nota anche con i nomi di “one ring call”, “one ring phone scam”, “wangiri fraud”, “one ring and cut”, “wangiri scam”, “missed call fraud” e identifica sempre il meccanismo della telefonata breve, o squillo, finalizzato ai incuriosire il destinatario che richiama, magari preoccupato o solo per curiosità, svuotando il credito telefonico se rimane per molto tempo in ascolto durante la telefonata.

Se si risponde alle telefonate che provengono dalla Tunisia o da paesi esteri non viene scalato il credito telefonico, mentre se si richiama viene applicata la tariffa della numerazione IPRN utilizzata, che può arrivare a diversi euro in pochi secondi anche se dall’altra parte si sente soltanto una musichetta o risponde qualche ignaro destinatario.

Non è raro che vengano richieste perizie o analisi di tabulati telefonici anche da parte delle vittime di questo tipo di truffa, per quanto non siano in realtà necessarie, dato che le modalità e i contorni della truffa delle telefonate con gli squilli interrotti dalla Tunisia o dai paesi esteri sono ormai state chiarite: si deve semplicemente evitare di richiamare il numero che ha chiamato, così da non incorre in tariffazioni ad alto costo.

Blockchain e Smart Contract al Circolo dei Lettori di Torino

Martedì 10 Dicembre alle 18.30, presso la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, si terrà la presentazione del libro di e con AA VV “Blockchain e Smart Contract“, edito da GFL e curato da Raffaele Battaglini (LL.M.) e Marco Tullio Giordano.

Il libro vede come autori, oltre ai curatori Raffaele Battaglini e Marco Tullio Giordano, i seguenti nomi, tutti noti nell’ambito delle criptomonete e degli smart contract: Tamara Belardi, James Bevilacqua, Oscar Borgogno, Luigi Cantisani, Benedetta Cappiello, Davide Carboni, Stefano Cerrato, Paolo Dal Checco, Davide Davico, Riccardo De Caria, Piera Di Stefano, Luca Egitto, Andrea Gaschi, Nicolino Gentile, Marco Giordano, Paolo Lessio, Mattia Minelli, Remo Morone, Paolo Nicorelli, Pietro Ortolani, Alessandro Palombo, Amedeo Perna, Cristina Poncibo’, Valeria Portale, Massimo Simbula, Niccolo’ Travia.

Blockchain e Smart Contract - Giuffré Francis Lefebvre

Il volume affronta – dal punto di vista dell’informatica giuridica – origini, significato, tecnologia, diritto e applicazioni di blockchain e smart contract, inclusi profili internazionali ed esempi concreti per i Code Lawyers, figura emergente che proietta giuristi e avvocati nel prossimo futuro.

Il libro su blockchain e smart contract apre con i concetti tecnici alla base della blockchain, approfondendo le tecnologie, le tipologie e i protocolli per poi giungere ai profili giuridici italiani e internazionali e al trattamento dei dati personali, normativa italiana e diritto. Vengono quindi presi in considerazione gli aspetti legati alla blockchain forensics e intelligence, per poi giungere agli smart contracts, approfondendo i profili di legge, la normativa italiana e profili internazionali di diritto degli smart contract. Di rilievo, i casi d’uso e le applicazioni riportate nel testo, dal corporate governance alle successioni testamentarie, smart properties e risoluzioni dispute, proprietà intellettuale e servizi pubblici, identità e tracciamento dei beni, DLT e titoli finanziari.

All’evento di presentazione del libro “Blockchain e Smart Contract” a Torino, moderato da Alessandro Galimberti, saranno presenti anche gli autori Raffaele Battaglini LL.M. (Avvocato), James Bevilacqua (AmaZix Ltd), Luigi Cantisani (Avvocato), Benedetta Cappiello (Università di Milano), Paolo Dal Checco (Consulente Tecnico Forense), Davide Davico (General Counsel Gruppo Ersel), Riccardo De Caria (Università di Torino), Luca Egitto LL.M. (avvocato), Nicolino Gentile (Avvocato), Marco Tullio Giordano (Avvocato), Mattia Minelli (Avvocato), Remo Maria Morone (Notaio), Massimo Simbula (Avvocato).

Convegno sulla CyberSecurity con API a Novara

Giovedì 5 dicembre 2019 alle ore 15:00 si terrà a Novara, presso la sede API di Via Aldo Moro 1, la conferenza sulla Cybersecurity e sulle attività di prevenzione, rilevamento e indagine informatica sui furti di dati che avvengono in azienda.

Conferenza a Novara su Cybersecurity by API

Gli interventi sulla Cyber Security dei relatori che parleranno a Novara per la conferenza API sono i seguenti:

  • Dr. Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense: La gestione dell’incidente informatico in azienda e la corretta modalità di acquisizione delle prove digitali;
  • D.ssa Marilena Guglielmetti, Investigatore Criminologo: Il mandato investigativo, strumento di difesa aziendale per ricostruire le frodi al fine di un corretto uso probatorio;
  • Dr. Gabriele Minniti, Esperto di Cyber Security & Intelligence: La sicurezza delle informazioni, i rischi economici, il modello per prevenire e reagire alle peggiori minacce degli ultimi 10 anni;

Durante la conferenza a Novara verrà presentato agli ospiti il nuovo sportello CyberSecurity di API. La conferenza è stata organizzata da API, Associazione Piccole e Medie Industrie delle Province di Novara, V.C.O. e Vercelli. Si prega, ai fini organizzativi, di comunicare la propria partecipazione agli Uffici API al numero 0321 398 464 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected].

Al seguente link è possibile scaricare la brochure dell’evento sulla Cybersecurity che si terrà a Novara il 5 dicembre 2019, presso la sede API: