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Servizio TV per Le Iene su App spia per smartphone

Martedì 9 aprile 2024 è andato in onda su Italia Uno un servizio de Le Iene dal titolo “Cornuti e Mazziati” dove – insieme a Veronica Ruggeri – ho dato il mio piccolo contributo quale consulente tecnico de Le Iene chiarendo alcuni aspetti sugli spy software che possono essere utilizzati per intercettare audio, video, dati e comunicazioni di smartphone e tablet, precisandone potenzialità e limiti e mettendo in guardia dalle truffe che in questo ambito possono essere frequenti e poco note, proprio perché chi a viene truffato tende a non parlarne o sporgere querela.

Il servizio de Le Iene intitolato “Cornuti e Mazziati” di Veronica Ruggeri, nel quale ho svolto il ruolo di perito informatico de Le Iene, è visibile al seguente link, è il prosieguo di uno già andato in onda alcuni mesi fa sempre sugli spy software e le truffe informatiche che ne possono derivare, ne approfondisce ulteriormente la tematica presentandone alcuni aggiornamenti.

https://www.iene.mediaset.it/video/massimiliano-oliva-cornuti-e-mazziati_1327398.shtml

Durante le attività di perizia informatica forense mi sono imbattuto in alcuni casi di software spia installati illegalmente sui telefoni dei clienti, ma sono situazioni residuali, nella maggior parte delle richieste si tratta di falsi allarmi, errate percezioni, legittimi timori dovuti a contesti più complessi e la perizia informatica che ne deriva è negativa.

Nel servizio delle Iene sugli spy software, sono stato sentito in qualità di esperto informatico delle Iene per approfondire alcune questioni tecniche legate al funzionamento delle App di monitoraggio, intercettazione e spionaggio, chiarendone i rischi, i limiti e le potenzialità presentate dal punto di vista dell’informatico forense.

Le Iene - Paolo Dal Checco - Aprile 2024

In genere – a parte i casi di captatori informatici e attività d’intercettazione giudiziaria – ciò che viene utilizzato da chi cerca di monitorare partner, dipendenti o figli sono App di parental control (limitate nelle funzionalità), App spia da installare su smartphone (richiedono di poter avere il dispositivo in mano, da remoto sono altamente complesse da installare e frequentemente non funzionano o si rendono visibili) oppure servizi di accesso remoto agli account cloud, che scaricano i backup fatti dall’utente e li mostrano in differita a colui che intende spiarne i contenuti.

Durante le attività di perizia informatica, può capitare all’esperto informatico fornese d’imbattersi in questo tipo di app spia ed è possibile, talvolta, studiarne il comportamento, ricavarne la data d’installazione, i server sui quali vengono inviati i dati ma spesso è altamente complesso se non impossibile ottenere ulteriori informazioni di rilievo investigativo senza l’intervento dell’Autorità Giudiziaria.

Le Iene - Paolo Dal Checco e Veronica Ruggeri

In generale, il consiglio è di non fidarsi di chi promette servizi che paiono impossibili, di tenere sempre presente il rischio di essere truffati ma anche, nello stesso tempo, quello di commettere dei reati senza magari averne piena contezza, dato che installare App spia per monitorare un telefono potrebbe comportare la commissione di reati tra i quali, giusto per citarne alcuni:

  • accesso abusivo (art. 615-ter, c.p.);
  • danneggiamento di dati e programmi informatici (art. 635-bis, c.p.);
  • intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quater, c.p.);
  • interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis, c.p.);
  • installazione di apparecchiature atte a intercettare comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quinquies, c.p.).

Esistono decine di software che promettono – e talvolta permettono, effettivamente – di spiare smartphone, telefonini, cellulari, tablet o persino PC, come mSpy, FlexySpy, XNSPY, iKeyMonitor, etc… spesso si tratta di App per parental control come Find My Kids, Glympse, Qustodio.

Le Iene - Cornuti e Mazziati - Software Spia per Smartphone

Per difendersi da potenziali malware, virus, trojan o spy software, si possono seguire alcuni consigli, tra i primi che mi vengono in mente:

  • scegliere password non facili da indovinare e non condividerle;
  • aggiornare smartphone e tablet, incluse le App che non sempre si aggiornano automaticamente;
  • evitare di usare dispositivi troppo vecchi che non possono essere aggiornati all’ultima versione di iOS o Android;
  • non installare App scaricate fuori dagli store;
  • non fidarsi di email, SMS, Whatsapp che suggeriscono di cliccare su link o installare App;
  • prestare attenzione alle notifiche di richiesta dei permessi per accedere ad audio, video, GPS, etc…
  • utilizzare un secondo fattore di autenticazione (es. Google Authenticator, SMS, Whatsapp, meglio ancora Yubikey o chiavetta U2F) ove possibile non sullo stesso dispositivo che s’intende proteggere;
  • evitare rooting o jailbreak;
  • attivare l’opzione di protezione avanzata per gli account Apple (Advanced Data Protection) e Google (Advanced Protection Program);
  • in caso di dubbi sulla potenziale compromissione del proprio dispositivo Apple, abilitare l’opzione “Lockdown” su iPhone
  • riavvisare spesso lo smartphone, spegnendolo e riaccendendolo se non è disponiible il comando di reboot/restart;
  • installare antivirus, antimalware, anche su dispositivi Android o Apple e non solo su PC.

Prevenzione e analisi forense degli attacchi Man in The Mail tramite DKIM, DMARC ed SPF

Mercoledì 29 novembre 2023 ho avuto il piacere di partecipare come relatore a Bologna al Legaltech Forum 2023 presso la Cappella Farnese, con un talk su “I protocolli DKIM, DMARC ed SPF: vantaggi per la digital forensics e nel contrasto agli attacchi di tipo Man in The Mail o Business Email Compromise“.

Paolo Dal Checco al Legal Tech Forum 2023 a Bologna

A dieci anni dalla comparsa delle prime truffe di tipo MITM – note anche come BEC o Business Email Compromise – questo tipo di truffa informatica nota anche come Wire Transfer Fraud o Truffa dei bonifici, redirezione dei pagamenti, truffa dei falsi IBAN o frode delle false fatture è in continua ascesa e ha causato fino a oggi oltre 50 miliardi di dollari di perdite ad aziende in tutto il mondo.

Paolo Dal Checco al Legal Tech Forum 2023 a Bologna

Forse ancora non abbastanza noti, i protocolli SPF, DMARC e DKIM possono contribuire a ridurre il rischio di cadere vittima di questo tipo di attacchi e, nel caso in cui la truffa di tipo Man in The Mail si fosse già concretizzata, possono fornire un supporto indispensabile per redigere una perizia informatica forense che delinei le responsabilità delle parti, al fine di per poter agevolare la gestione delle cause civili che spesso ne derivano tramite una indagine forense basata sulla cristallizzazione dei messaggi di posta elettronica e successiva analisi.

Durante la presentazione tenuta al Legal Tech Forum di Bologna 2023 ho illustrato i princìpi base dei protocolli DKIM, SPF e DMARC presentandoli nell’ottica di prevenzione agli attacchi di tipo MiTM e soprattutto come strumento per l’attività di analisi forense e perizia informatica nel caso di controversie legate alla truffa informatica che tipicamente trova come contesto quello del rapporto tra fornitori e clienti.

I protocolli DKIM, DMARC ed SPF: vantaggi per la digital forensics e nel contrasto agli attacchi di tipo Man in The Mail o Business Email Compromise

Le slide utilizzate per la presentazione sull’utilizzo dei protocolli SPF e DKIM nell’analisi forense di messaggi di posta elettronica in casi di truffa bancaria di tipo Man in The Mail sono visionabili qui di seguito.

Corso Federpol di Alta Formazione sulle Investigazioni Digitali

Il personale dello Studio d’Informatica Forense parteciperà, nel mese di ottobre e novembre 2023, in qualità di docente al Corso Internazionale di Alta Formazione “Strumenti e Tecniche per l’Investigatore 3.0” organizzato da Federpol, Federazione Italiana degli Istituti Privati per le Investigazioni, le Informazioni e la Sicurezza per fornire nozioni specifiche sull’investigazione digitale.

Corso Federpol sull'Investigatore Informatico Forense e i Nuovi Strumenti per le Indagini Digitali

Il corso sulle investigazioni digitali tratta differenti tematiche: dalle fasi operative dell’attività di investigazione privata con la disamina delle sentenze più significative ed i provvedimenti dell’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali; il nuovo mandato investigativo aggiornato e adeguato ala normativa in essere; le regole deontologiche ed il trattamento e la conservazione dei dati; O.S.INT.; Web e Dark Web; analisi dei Social; intervista a persona informata dei fatti e tecniche di colloquio (intervista cognitiva e analisi del comportamento non verbale); analisi delle celle telefoniche, come verificare l’originalità di un file audio, fotografie strumenti, verifica, compromissione e studio; GPS, software, strumenti e corretta metodologia, anonimizzazione e codifica dei file; dalla scena del crimine al dibattimento attraverso l’analisi di tutte le opportunità delle Indagini Difensive; analisi di laboratorio; ruolo dell’investigatore privato; l’importanza dell’informazione tecnica nel processo penale; i limiti e le criticità delle indagini scientifiche forensi; armi, traiettorie e ricostruzioni degli eventi delittuosi; le regole deontologiche per le Indagini Difensive, le Indagini Difensive a supporto delle aziende e, infine, l’analisi degli errori giudiziari e la revisione del processo.

Corso Federpol sui Nuovi Strumenti per le Indagini Digitali Forensi

I temi d’informatica forense che verranno trattati dal personale dello Studio d’Informatica Forense saranno quelli relativi alla copia forense della prova digitale, l’analisi delle compromissioni dei file e della loro veridicità, la presentazione di strumenti e metodologie di digital forensics e la verifica e analisi di fotomontaggi o alterazioni.

Proteggere la nostra vita online: intervista per IusLaw Web Radio

Venerdì 13 ottobre 2023 è andata in onda l’intervista realizzata per IusLaw Web Radio, durante la quale Elia Barbujani – insieme agli speakers che parteciperanno al GDPR Day 2023 – hanno parlato di protezione dati e frodi via email che possono costare caro all’azienda che non investa in cybersecurity, trattando diversi punti di vista, da quello del DPO, all’informatico forense e avvocato.

JusLaw Web Radio per il GDPRDay con Paolo Dal Checco sull'informatica forense

Durante l’intervista radio per IusLaw sono intervenuti, insieme a Elia Barbujani:

🎤 Monica Gobbato, avvocato, Presidente Privacy Academy, Organizzatrice Chapter Legal Hackers Genova

🎤 Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense in ambito di Perizia Informatica e Indagini Digitali per processi Penali, Civili o in ambito stragiudiziale

🎤 Costanza Matteuzzi, avvocato, esperta di privacy, reati informatici e cybersecurity. 

L’intervento per IusLaw Web Radio è disponibile sia come video intervista organizzata tramite evento su Linkedin sia come podcast ascoltabile direttamente online sul sito WebRadiuIusLaw, durante l’intervista vengono trattati temi che spaziano dalla protezione del brand all’informatica forense, in particolare nell’ambito delle truffe bancarie di tipo Man in The Mail (MITM) note anche come Business Email Compromise (BEC) che causano la perdita d’ingenti fondi tramite bonifico disposto verso IBAN bancari fraudolentemente inviati tramite la modifica di fatture in PDF e l’intercettazione e/o alterazione di messaggi di posta elettronica.

Intervista Web Radio Ius Law su GDPRDay e Informatica Forense

L’intervista anticipa la conferenza che si terrà giovedì 19 ottobre al GDPR Day a Bologna: la nuova edizione della conferenza nazionale su GDPR e Cyber Security con la collaborazione di IusLaw WebRadio come Main Media partner dell’evento.

Intercettazioni, Captatori e Raccolta di Prove presso la Unione Camere Penali Italiane

Si è tenuta oggi la lezione organizzata dall’UCPI – Unione Camere Penali Italiane – e dalla SSA – Scuola Superiore dell’Avvocatura – dal titolo “Disciplina delle intercettazioni e i casi controversi. Il dibattito sulle ipotesi di riforma della disciplina. Nuove modalità di comunicazione e opportunità tecnologiche per la raccolta delle prove”.

Disciplina delle Intercettazioni e dei Captatori

La lezione s’inserisce all’interno del VII CORSO BIENNALE DI ALTA FORMAZIONE DELL’AVVOCATO PENALISTA DELL’UNIONE DELLE CAMERE PENALI ITALIANE PROGRAMMA 2023-2024 e vede come docenti il Prof. Avv. Leonardo Filippi – Professore Ordinario di Diritto Processuale Penale Università di Cagliari e il Dott. Paolo Dal Checco – Consulente Informatico Forense.

Durante la lezione sono stati presentati gli aspetti giuridici delle intercettazioni e dei captatori, seguiti da elementi tecnici di rilievo per comprendere le questioni “pratiche” che sottendono alle attività d’infezione, captazione, intercettazione, apprensione di dati relativi a dispositivi come smartphone o PC e comunicazioni ivi c ontenute.