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Convegno Ordine Avvocati a Rovereto su Diritto, Informatica Forense e Fatturazione Elettronica

Diritto, informatica forense e fatturazione B2B a Rovereto

Convegno Ordine Avvocati a Rovereto su Diritto, Informatica Forense e Fatturazione ElettronicaVenerdì 14 dicembre si è tenuto a Rovereto il convegno di fine anno per Avvocati su informatica e diritto, fatturazione elettronica e informatica forense, organizzato dagli Ordini del Distretto di Bolzano, Rovereto e Trento, con il patrocinio del Triveneto, per fare il punto della normativa in materia fornendo spunti utili per una miglior gestione dello studio professionale e dei documenti informatici.

L’evento è stato egregiamente moderato dall’Avv. Valentina Carollo, Consigliere e Referente per l’Informatica presso l’Ordine Avvocati di Rovereto, che ha aperto il convegno dando la parola per i saluti istituzionali degli avvocati Mauro Bondi, Patrizia Corona, Andrea De Bertolini dell’Ordine degli Avvocati di Trento e Elohim Rudolph Ramirez.

L’Avv. Maurizio Reale ha quindi parlato del ruolo dell’informatica in ambito del diritto mostrando come il gli Avvocati debbano ormai confrontarsi con termini come informatica forense, deposito telematico, documento informatico, hash, firma elettronica, XML, CADES, PADES, P7M necessari per poter gestire fascicoli per i clienti. Ulteriore considerazione strategica che l’Avv. Maurizio Reale ha esposto è quella della digital reputation, la tutela della reputazione digitale cui  anche i legali devono dare il giusto peso, in particolare quando pubblicano informazioni in aree pubbliche sul web o sui social network come Facebook.

Convegno a Rovereto, Ordine degli Avvocati di Rovereto, Bolzano e Trento

Per l’intervento successivo ho dato il mio piccolo contributo parlando di digital forensics, la disciplina che in Italia viene conosciuta come informatica forense e che comprende lo studio delle modalità e strumenti di acquisizione della prova informatica, con successiva analisi forense e produzione di perizia informatica finalizzata a un utilizzo in Tribunale in ambito civile, penale o stragiudiziale. In particolare, ho focalizzato l’attenzione sulla fase di raccolta e preservazione delle evidenze digitali, durante la quale l’Avvocato ha un ruolo strategico poiché è il primo che spesso interagisce con il cliente che intende fare valere un suo diritto, utilizzando come prova quanto contenuto sul suo smartphone come chat Whatsapp o Facebook, registrazioni audio, SMSo ancora pagine web o siti Internet da cristallizzare come prova in maniera forense ma anche email o PEC da produrre in giudizio come dimostrazione di un credito, diffamazione, stalking o minaccia. Ho quindi illustrato in breve come acquisire le prove da Internet, dagli smartphone o dai PC, hard disk o pendrive, da chat Whatsapp con l’ausilio di strumentazione o software a uso forense. Per concludere, ho accennato come le tecniche di OSINT, che in genere illustro in dettaglio durante il mio corso OSINT, permettono di verificare la digital reputation del professionista facendo emergere dati pubblici che spesso si ritengono invece protetti dalle impostazioni sulla privacy dei profili sui social network come ad esempio Facebook.

Convegno a Rovereto - Paolo Dal Checco, Valentina Carollo, Maurizio Reale e Giuseppe Ceccarelli

L’avv. Valentina Carollo ha quindi riassunto in modo efficace come i nuovi adempimenti relativi alla fattura elettronica coinvolgono gli avvocati così come le altre aziende e professionisti soggetti al passaggio dal cartaceo all’XML, rispondendo ad alcune domande che in genere vengono poste sull’argomento.

Per l’ultimo intervento, Giuseppe Ceccarelli di Lextel ha mostrato il software di fatturazione elettronica Lextel dedicato a professionisti e aziende che intendono avvalersi di un servizio centralizzato per la creazione di fatture elettroniche, conversione in XML, invio allo SDI e conservazione telematica.

La locandina dell’evento organizzato dagli Ordini del Distretto di Rovereto, Trento e Bolzano tenuto a Rovereto, su informatica e diritto, informatica forense e fatturazione elettronica B2B è scaricabile da questo link

Conferenza a Verona organizzata da Ordine degli Avvocati di Verona

Acquisizione e Produzione in Giudizio della Prova Digitale

Acquisizione e Produzione in Giudizio della Prova Digitale” sarà il titolo dell’intervento che terrò giovedì 29 novembre 2018, durante il convegno su “Tools, Applicativi e Piattaforme che semplificano la Professione“, organizzato dalla Commissione Informatica del C.O.A. di Verona che ringrazio per il cortese invito.

Conferenza a Verona organizzata da Ordine degli Avvocati di VeronaIl mio talk di Verona verterà specificatamente sull’importanza della fase di acquisizione forense delle prove digitali alla luce di una produzione delle stesse in Giudizio, nell’ambito di processi penali o civili ma anche in caso di utilizzo stragiudiziale delle prove informatiche. Molto spesso gli Studi Legali sono i primi a entrare in contatto con evidenze elettroniche di ogni tipo, che richiedono un’attenta fase di copia conforme precedente a quella di visione o analisi. La perizia informatica a uso legale, svolta ad esempio da consulenti tecnici di parte, implica una rigida metodologia di acquisizione delle prove per poterle poi produrre in Giudizio, metodologia che deve essere ben nota anche dai legali che in genere entrano in contatto per primi con il cliente, sia esso parte offesa o richieda un consulente della difesa come indagato o imputato.

La presentazione illustrerà le tecniche base d’informatica forense applicate alla raccolta di prove da supporti come pendrive, hard disk, dvd, cloud, internet, social network, siti web, smartphone, cellulare, email, PEC. Veranno indicate con metodo le fasi della perizia informatica che il consulente informatico forense esegue ad esempio tramite una copia conforme a uso legale di chat Whatsapp, pagine o profili Facebook (ad esempio per acquisire le prove una diffamazione via Facebook), siti Internet, registrazioni ambientali o telefoniche, SMS, fotografie, video, etc…

Il seminario, che si terrà presso l’Auditorium Banco BPM  in Via della Nazioni, 4, Verona, durerà dalle 14:30 alle 17:30 e avrà il seguente programma:

  • Avv. Nicol aManzini – Delegato per l’informatica del C.O.A. Verona
  • Avv. Franco Zumerle – Coordinatore Comm. Informatica c/o C.O.A. Verona
  • Dr. Paolo Dal Checco – Consulente Informatico Forense
    • Prova Digitale: Acquisizione E Produzione In Giudizio
  • Avv. Claudio De Stasio – Avvocato in Grosseto
    • Dirittopratico.It: Utilità Pronte All’uso Per Il Professionista
  • Dr. Stefano Baldoni – Consulente IT in ambito legale
    • Slpct: L’alternativa Open Source Per Il Processo Telematico
  • Avv. Gianni Casale – Avvocato in Modena
    • Anthea: Un’applicazione Per Eliminare I Contrasti Familiari
  • Agenzia Entrate – Dr. Felice Ungheri – CapoUfficio Tecnologie e Innovazione Dir. Prov. Venezia
    • Fatturazione Elettronica: Il Punto Di Vista Dell’agenzia Delle Entrate

La locandina in PDF della Conferenza organizzata a Verona durante il quale parlerò di acquisizione forense delle prove informatiche è scaricabile da questo link. Ai partecipanti verranno conferiti  3 crediti formativi in materia obbligatoria, a seguito d’iscrizione su piattaforma Riconosco. Si ringrazia il Banco BPM per la concessione della sala.

Informatica forense al Campus Fuoriclasse della Scuola

Fuoriclasse della Scuola 2018 al Museo del Risparmio di Torino

Informatica Forense e Sicurezza Informatica, due discipline che affascinano molto i giovani ma che spesso non vengono trattate debitamente nelle scuole e che quindi rimangono circondate da un alone di mistero, diventando talvolta dei falsi miti dei quali si apprende più in televisione, nelle serie TV, che nella realtà. Essendo stato gentilmente invitato dall’organizzazione del Museo del Risparmio a tenere un talk durante la prima giornata dell’evento “Fuoriclasse della Scuola”, ho parlato proprio di questi argomenti ai vincitori del concorso per studenti che si sono distinti in tutti i campi dell’istruzione come
italiano, matematica, fisica, scienze, filosofia o chimica, che hanno ascoltato con attenzione le basi dell’informatica forense, per poi approfondire la questione dei rischi che corrono i giovani nell’utilizzo di Internet, social network, smartphone e PC.

Paolo Dal Checco - nformatica Forense al Museo del Risparmio di Torino

Sentir parlare d’informatica forense e di rischio informatico ha appassionato i ragazzi e le ragazze che hanno fatto diverse domande anche tecniche dimostrando interesse per l’argomento e curiosità circa le problematiche delle indagini informatiche.

Campus Fuoriclasse della Scuola a Torino

Il Campus Fuoriclasse della Scuola è il primo progetto in Italia che premia i talenti delle Scuole Superiori, vincitori delle Olimpiadi del MIUR, un progetto davvero interessante che mi ha dato un’ottima impressione sulla gestione impeccabile e la disponibilità di docenti e organizzatori. In particolare, mi ha colpito l’attenzione di diversi allievi per le problematiche di sicurezza, cosa che raramente vedo tra gli adulti. Ad esempio, alla domanda “quanti di voi utilizzano password diverse per ogni sito dove si sono registrati” ho notato con stupore diverse mani alzate, cosa che raramente mi capita durante le conferenze che tengo in ambito professionale.

Corso su OSINT e Ricerche Online

Corso OSINT e Tecniche Investigative per Ricerche Online

Lunedì 19 novembre terrò a Torino il corso su OSINT e Tecniche Investigative di Ricerca Online sulle Fonti Aperte, rivolto a tecnici, sistemisti, giornalisti investigativi, avvocati, investigatori privati, consulenti informatici forensi o appassionati di tecniche investigative basate sulle fonti aperte, in particolare la rete Internet.

Corso su OSINT e Ricerche OnlineLo scopo del corso OSINT è quello di fornire le basi dell’Open Source INTelligence, fornendo elementi teorici che permettano d’inquadrare la disciplina partendo dalle fondamenta, per poi approfondire man mano le tecniche e gli strumenti più avanzati, come Maltego, FOCA, i vari servizi di domain intelligence che si possono trovare sul web e tutto ciò che serve per condurre analisi investigative basate su ricerche online.

Le indagini online infatti sono ormai una delle risorse utilizzate maggiormente da agenzie investigative, società di assicurazioni, giornalisti e consulenti tecnici per aumentare il proprio bagaglio informativo circa i soggetti o aziende coinvolti in attività d’indagine. E’ quindi importante che un corso di Open Source Intelligence mostri quali sono le fonti più comuni e anche quelle meno note, il funzionamento del web, dei siti internet, dei social network, le analisi sui metadati, le immagini, i link, le relazioni tra persone e tra siti, gli strumenti come Maltego con le transform più utilizzate e tutto ciò che può servire per inquadrare un soggetto o un’azienda per i fini più disparati.

Per la parte pratica del corso, faremo uso di una nuova distribuzione forense di recente pubblicazione, gratuita e open source, chiamata Tsurugi Linux, che contiene al suo interno un intero profilo OSINT utilizzabile per attività investigative e ricerche online in abito di fonti aperte.

Tsurugi Linux Lab - OSINT Profile Switcher

Gli allievi apprenderanno l’utilizzo della sezione OSINT della distribuzione forense Tsurugi, apprezzandone la completezza di strumenti pre-configurati per l’utilizzo, anche direttamente in modalità live o all’interno di una macchina virtuale, senza bisogno d’installare alcun software sul proprio PC e in totale sicurezza.

Valore aggiunto al corso OSINT che si terrà a Torino è la parte relativa alla raccolta delle prove, spesso sottovalutata da chi opera ricerche online tramite tecniche OSINT, poiché è una fase necessaria per poter cristallizzare le evidenze digitali a fini probatori, ad esempio per un successivo utilizzo in Tribunale a fini legali. La cosiddetta acquisizione o copia forense, tanto utilizzata in ambito d’informatica forense, può essere applicata anche ai risultati ottenuti a seguito di ricerche investigative online tramite tecniche di Open Source Intelligence e ha maggior valenza quanto tali risultati avranno poi peso in abito giudiziario, diventando quindi prove digitali da utilizzare in un processo civile o penale.

Per iscrizioni o informazioni sul corso OSINT, che durerà tutta la giornata, dalle 9.30 circa alle 17.30 circa, potete contattare l’organizzatore del corso Mirko Patti all’indirizzo email [email protected] o al numero di telefono 345 7645901.

OSINT e acquisizione delle prove dal internet e dal web

Corso su OSINT e acquisizione della prova online

OSINT e acquisizione delle prove dal internet e dal webMercoledì 21 novembre, dalle 09:30 alle 17:30, terrò a Brescia il corso su OSINT e tecniche di acquisizione delle prove online, per utilizzo a fini legali. Lo scopo del corso è quello d’illustrare le basi dell’OSINT (Open Source INTelligence) per poi dettagliare maggiormente la fase di raccolta, acquisizione e produzione della prova digitale ottenuta tramite le tecniche OSINT per uso legale, ad esempio per la redazione di memoria, querela o relazione tecnica per l’accusa o la difesa.

Durante il corso i partecipanti apprenderanno le principali tecniche per eseguire indagini online tramite da fonti aperte, impareranno quali informazioni si possono ottenere, come raggiungerle e validarle, approfondendo poi le modalità con le quali tali informazioni possono diventare prove digitali, utili per la produzione come evidenza o prova in giudizio.

In particolare, faremo riferimento all’acquisizione forense e cristallizzazione di siti web come prova per utilizzo in Tribunale (ad esempio in caso di violazione di proprietà intellettuale, plagio, etc…) o alla raccolta di prove da social network come Facebook, Twitter o Linkedin (ad esempio in casi di diffamazione, minacce, stalking o concorrenza sleale) arrivando a toccare argomenti come la raccolta delle prove in ambito di criptomonete, sulla blockchain di diverse monete matematiche, con cenni alla bitcoin forensics e intelligence.

La giornata di corso su OSINT, fonti aperte e raccolta delle prove online sarà sia teorica sia pratica, con utilizzo di dispense che illustrano le modalità operative di ricerche online e alcuni esempi pratici di perizia informatica volta a raccogliere prove digitali a uso legale da siti web, profili Facebook con la possibilità d’includere anche prove ricavate da chat o gruppi Whatsapp o Facebook Messenger (molto spesso significative in ambito d’indagini su stalking, diffamazione).

I destinatari del corso sulle fonti aperte e la raccolta delle prove a fini legali che si terrà a Brescia sono Consulenti Informatici Forensi, Ingegneri, Investigatori Privati, Forze dell’Ordine, Avvocati, CTU, CTP, CT PM, Responsabili dei Sistemi Informativi, Responsabili di Sistemi di Pagamento, Responsabili di Progetti Internet/Intranet, Responsabili E-Commerce, Sistemisti e operatori del settore ICT, Giornalisti o appassionati di giornalismo investigativo, Responsabili della Sicurezza Informatica, Responsabili EDP e CED, Responsabili di Rete, Amministratori di Rete, Responsabili di Siti Web, Studenti Universitari, Consulenti Tecnici, appassionati di Cyber Crime, Informatici Forensi.

I prerequisiti del corso, con sede a Brescia, sono la conoscenza delle basi dell’informatica e del web, possono quindi partecipare sia tecnici sia informatici forensi con esperienza sia giornalisti con specializzazione in giornalismo investigativo, che spesso hanno la necessità non soltanto di eseguire ricerche e indagini online ma anche di cristallizzare e consolidare le prove trovate, per tutelarsi da eventuali responsabilità legate alle informazioni riportate nei loro scritti.

A tutti i partecipanti al corso su OSINT e raccolta delle prove dal web verrà rilasciata una pergamena con attestato di frequenza. La durata del corso è dalle 09:30 alle 17:30, con pausa pranzo e le lezioni si terranno in Via Cefalonia 70, a Brescia, presso lo Studio d’Ingegneria Informatica Forense.

Il programma di dettaglio del corso su OSINT, ricerche online e acquisizione delle prove da Internet è il seguente:

  • Introduzione all’OSINT e al giornalismo investigativo;
  • Le basi del web e dei motori di ricerca, metodi e strumenti per ricerche online;
  • Metodologie di raccolta e analisi da fonti aperte;
  • Strumenti principali di analisi (Maltego, Foca, script in python, etc…);
  • OSINT su siti web e CMS (WordPress, Joomla, etc…);
  • Ricerche su profili e social network (Facebook, Twitter, Linkedin, etc…);
  • Analisi di indirizzi di posta e numeri di telefono, anche cellulare;
  • Le basi dell’informatica forense e la metodologia di raccolta delle prove;
  • Principi di acquisizione delle evidenze digitali e catena di conservazione;
  • La raccolta di prove su web a fini legali per utilizzo in Tribunale;
  • Strumenti e metodologie di acquisizione forense di pagine e siti web;
  • Raccolta di contenuti dinamici o protetti da autenticazione;
  • Cristallizzazione, verifica e produzione in giudizio della prova.

Per informazioni o iscrizioni, fare riferimento alla pagina EventBrite del corso su OSINT e raccolta delle prove da Internet.