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Fisco e Criptovalute per la Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto

Venerdì 8 aprile 2022 si è tenuto il seminario su Fisco e Criptovalute organizzato a Treviso dalla Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto, durante il quale ho tenuto un breve intervento dal titolo “Bitcoin e criptovalute, aspetti tecnici e investigativi“.

Durante il seminario – introdotto dal VicePresidente UNCAT e Presidente CAT Veneto Michele Tiengo, vi sono stati diversi interventi:

  • Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense, “Bitcoin e Criptovalute: aspetti tecnici e investigativi”
  • Ricardo Berti, Avvocato del Foro di Verona e Associato CAT Veneto: “Blockchain e Criptovalute: come funzionano e relativa disciplina”
  • Ennio Vial, Dottore Commercialista in Treviso: “Fiscalità e monitoraggio delle valute virtuali”
  • Nicola Lorenzini, Socio Fondatore e Vice Presidente AML-Lab – Associazione Italiana di Ricerca sul Rischio di Riciclaggio: “Riciclaggio e Criptovalute”
Fisco e Criptovalute - Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto

L’intervento su bitcoin e criptovalute, aspetti tecnici e investigativi, è stato orientato a fornire le basi necessarie per comprendere come funzionano concretamente i wallet, gli indirizzi, le transazioni e la blockchain così da apprendere alcune tecniche investigative di blockchain forensics da utilizzare in ambito di perizia informatica su deanonimizzazione, clustering, tagging e riconducibilità di criptomonete a soggetti o realtà come Exchange, Mixer, Tumbler.

Bitcoin e Criptovalute - Aspetti Tecnici e Investigativi - Paolo Dal Checco

Tecniche di Indagine e Intelligence su Bitcoin e Criptovalute per Polizia Postale di Bologna

Il 28 marzo, dalle ore 13:30 alle ore 16.00, ho avuto il piacere di partecipare in presenza, come relatore, al seminario sulle Tecniche di Indagine e Intelligence su Bitcoin e Criptovalute tenutosi presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna.

Paolo Dal Checco relatore per la Polizia Postale di Bologna su Intelligence e Indagini su Criptovalute

Il mio intervento a Bologna presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni si è focalizzato sulle tecniche d’indagine forense e intelligence su Bitcoin e Criptovalute, trattando argomenti come l’informatica forense applicata alle perizie informatiche sulle criptomonete, analisi investigativa OSINT e intelligence su Bitcoin, ethereum e altre criptovalute, deanonimizzazione, clustering, tracciamento e analisi delle transazioni.

Il mio talk presso la Polizia Postale di Bologna si è inserito all’interno di un seminario più ampio, sempre orientato alle indagini sulle criptomonete, durante il quale ho apprezzato il vivo interesse da parte degli operatori ma anche il livello sempre più alto di preparazione su una materia ancora di nicchia che però ormai sta diventando argomento d’indagine quotidiano.

Ringrazio quindi coloro che – presso la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Bologna – si sono occupati dell’ottima organizzazione e la Procura della Repubblica di Bologna, che ha partecipato all’evento con alcuni rappresentanti.

Corso di Perfezionamento per Magistrati Tributari

Oggi ho avuto il piacere di tenere la lezione su “Investigazioni digitali e criptovalute” tenuta per il Corso di Perfezionamento di Diritto Tributario per Magistrati Tributari e Professionisti abilitati al patrocinio davanti al giudice tributario dell’Università degli Studi di Milano, XVIII edizione.

Corso di Perfezionamento per Magistrati Tributari - Università degli Studi di Milano

Durante la lezione, ho illustrato come dalle tecniche d’informatica forense tradizionale è nata una nuova disciplina, basata su nuovi strumenti e metodologie, nota come “cryptocurrency forensics”, “cryptocurrency intelligence” o “bitcoin forensics” e “bitcoin intelligence” nel caso di riferimento al Bitcoin, che si occupa delle fasi di acquisizione forense delle informazioni in ambito criptomonete e analisi (deanonimizzazione, tracciamento, collegamenti tra wallet, clusterizzazione, etc…) che giorno dopo giorno diventa sempre più strategica. Infine, ho concluso la docenza con alcuni cenni alle attività di sequestro e confisca di criptomonete, non soltanto Bitcoin ma anche con riferimenti a Ethereum, USDT, token e altcoin.

La lezione sulle Investigazioni digitali e le Criptovalute rientra nel 2° Modulo “Fisco, privacy e criptovalute“, nel quale è stata inserita anche la lezione del Dott. Stefano Capaccioli su Bitcoin, criptovalute e Iva, con la quale viene completato il quadro relativo alla qualificazione giuridica e il trattamento fiscale delle criptovalute. Altro argomento di altissimo interesse tecnico, sempre all’interno del 2° Modulo “Fisco, privacy e criptovalute“, è quello tenuto dal Dott. Onofrio Signorile sulla ricerca di dati su fonti aperte come nuovo strumento delle indagini fiscali.

La brochure ufficiale, presente anche sul sito dell’Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Giuridiche ‘Cesare Beccaria’, del Corso di Perfezionamento di Diritto Tributario per magistrati tributari e professionisti abilitati al patrocinio davanti al giudice tributario, XVIII edizione, è scaricabile al seguente link.

Convegno di Diritto Penale sulla Digital Forensics

Nella giornata di martedì 25 gennaio 2022 si terrà il Convegno di Diritto Penale sulla Digital Forensics, organizzato dallo Studio Legale Tosto, Studio Legale Buonuomo & Partners e Associazione IISFA, introdotto e moderato da Pietro Di Tosto, Aldo Minchelli e Andrea Bono, con la partecipazione di Gerardo Costabile, Patrizia Giusti, Antonio Fabio Vigneri e Paolo Dal Checco.

Convegno IISFA sulla digital forensics nel diritto penale

Il Dott. Gerardo Costabile parlerà di mobile forensics e best practice, ragionando sulle questioni di ripetibilità e irripetibilità delle acquisizioni forensi di smartphone e dispositivi mobili.

L’Avv. Patrizia Giusti parlerà di Intelligenza Artificiale e Internet of Things, la conquista cibernetica e le lacune normative.

Il Dott. Antonio Fabio Vigneri parlerà di Terrorismo Cibernetico e Diritto Penale, concentrandosi sui profili problematici di definizione e contrasto.

Io parlerò di cristallizzazione della prova digitale nel tempo, concentrando l’attenzione sulle fasi successive alla copia forense e acquisizione delle evidenze digitali, nelle quali è essenziale che l’attività e la copia forense venga cristallizzata anche nel tempo.

Copia forense e cristallizzazione della prova digitale nel tempo

Sempre più importante e strategica in informatica forense per i processi civili e penali, la cristallizzazione della prova digitale e della copia forense anche dal punto di vista temporale è bene che rispetti specifici protocolli e metodologie, così da poter dimostrare a posteriori che le evidenze informatiche esistevano nel momento in cui sono state acquisite e garantire l’integrità del loro contenuto. Durante il convegno odierno, mostreremo come cristallizzare prove elettroniche quali email, hard disk, chat, fotografie o filmati e “congelarne” nel tempo lo stato. 

La brochure del Convegno sulla Digital Forensics nel Diritto Penale è disponibile al seguente link, in formato PDF.

L’informatica forense per l’eredità digitale su Focus Familia

Sul numero di maggio della rivista Focus Familia è stato gentilmente pubblicato un mio articolo intitolato “Il contributo della Digital Forensics all’eredità digitale“, nel quale affronto i temi legati alla perdita – od ove possibile al passaggio – d’informazioni legata alla perdita delle persone.

Focus Familia - Rassegna Giuresprudenziale

In particolare, sulla Rassegna Giurisprudenziale dedicata al Diritto di Famiglia, in tema di eredità digitale nell’articolo di Focus Familia tratto e approfondisco tre temi spesso affrontati durante le attività quotidiane di perizia informatica forense:

  1. l’accesso ai dispositivi informatici, protetti in genere da una password impostata dal defunto e molto spesso non nota ai suoi parenti, che perdono l’accesso a dati, informazioni, conti bancari, password e ricordi anche della loro vita con i cari estinti;
  2. l’accesso alle aree web, cloud o account remoti degli utenti passati a miglior vita, che come nel caso Apple trattato dalla Dott.ssa Guglielmetti spesso non viene concesso agli eredi, figli o congiunti di chi è scomparso;
  3. l’eredità digitale in criptovalute (es. Bitcoin, Ethereum, Zcash, Monero e altre criptomonete) che i defunti spesso non hanno provveduto a condividere – prima della loro morte – con chi rimane in vita, che quindi non ha modo di accedere al wallet lasciato in eredità dai loro cari.

Molto interessante l’editoriale a cura della collega Marilena Guglielmetti dal titolo “Mutatis mutandis: il cambiamento tecnologico, gli effetti sulla nostra vita e le sinergie tra professioni” oltre al contributo su “Storico del diritto e pioniere del digitale: il notaio oggi” del Notaio Dott. Fabio Auteri.

La rivista è scaricabile gratuitamente da questo link.