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Acquisizione Forense di email e posta elettronica certificata con ForensicsGroup

Lunedì 11 luglio dalle ore 19.30 alle ore 20:00 si terr un breve seminario online – organizzato da Forensics Group nell’ambito degli eventi ForensXCaffé – sulle metodologie e strumenti di acquisizione di email e analisi di messaggi di posta elettronica anche certificata.

Acquisizione forense email e analisi messaggi posta elettronica anche PEC - Forensics Group per ForensX Café

Durante il workshop, organizzato da Forensics Group per la serie di eventi ForensiX Café, si parlerà dei princìpi, metodologie, strumenti e problematiche relative all’acquisizione forense di email a fini legali per utilizzo in Tribunale, presentando nel tempo disponibile le modalità con le quali i messaggi di posta elettronica possono diventare prove digitali.

È sempre più frequente ormai la presenza, come prova in processi civili e penali, di messaggi di posta elettronica, email ordinarie o anche PEC, a supporto della propria linea difensiva, ricorso, citazione a Giudizio, accusa. Una parte dei reati informatici e non viene commessa tramite messaggi di posta elettronica (si pensi alle truffe, sempre più diffuse) o permette di essere ricostruita tramite l’analisi dei messaggi, che è bene venga fatta dopo averne prodotto una copia conforme, cristallizzando il contenuto delle mailbox a fini probatori.

Tramite tecniche forensi di acquisizione e analisi, è possibile produrre perizie informatiche che siano in grado di cristallizzare il contenuto di una casella di posta elettronica, o singoli messaggi, per uso legale in ambito civile e penale, in Tribunale o in contesti di accordo stragiudiziale.

Considerato il valore probatorio delle email, è frequente anche la richiesta di verifica di eventuale presenza di manipolazione o falsificazione in messaggi di posta elettronica, ovvero l’integrità e originalità delle mail, che spesso può essere analizzata in ambito di perizia informatica tramite l’esame di parametri legati ai protocolli IMAP, DKIM, DMARC, SPF, Google o della conformazione di messaggi RFC 822 o RFC 2822.

Indagini Forensi e Sequestri di Criptovalute per CryptoCoinference 2022

Venerdì 6 maggio 2022 sarò relatore, insieme al Col. Ivan Bixio, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Reggio Emilia, al panel che si terrà dalle ore 16:00 alle 16:25 presso il Main Stage durante l’evento CryptoCoinference 2022 a Bologna.

CryptoCoinference 2022 Bologna - Bixio e Dal Checco

Il panel, dal titolo “Indagini e sequestri di criptovalute: aspetti giudiziari e di AML (Anti Money Laundering)” verterà sulla nascita di nuove forme d’illecito e problematiche, da affrontare con tecniche complesse d’indagine forense e sequestro giudiziario, nonché di nuovi aspetti regolatori in tema di antiriciclaggio dovuti alla continua crescita e sviluppo del mondo cripto.

Paolo Dal Checco - Consulente Informatico Forense - Crypto Coinference 2022

L’intervento del Colonnello Ivan Bixio verterà sulla normativa antiriciclaggio e la V direttiva, per ora l’unica regolamentazione comune a livello europeo in tema di criptovalute e sulle indagini antiriciclaggio, oltre che trattare dell’importanza e alle conseguenze delle segnalazioni per operazioni sospette relative a criptovalute.

Il mio intervento verterà invece sulle indagini forensi sulle criptovalute, la cryptocurrency forensics (nata come perizia informatica su bitcoin o bitcoin forensics e ormai evoluta in qualcosa di molto più ampio) oltre ai sequestri e confisca di criptomonete come bitcoin, ethereum, e token comparando tale strumento giudiziario con i metodi tradizionali di sequestro di contanti o su bancari, presentando alcune difficoltà, strumenti e metodologie ma anche vantaggi che la nuova tecnologia blockchain presenta.

I relatori del panel “Indagini e sequestri di criptovalute: aspetti giudiziari e di AML (Anti Money Laundering)” durante la CryptoCoinference 2022 saranno il Col. Ivan Bixio, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Reggio Emilia – consulente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario e Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense.

Fisco e Criptovalute per la Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto

Venerdì 8 aprile 2022 si è tenuto il seminario su Fisco e Criptovalute organizzato a Treviso dalla Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto, durante il quale ho tenuto un breve intervento dal titolo “Bitcoin e criptovalute, aspetti tecnici e investigativi“.

Durante il seminario – introdotto dal VicePresidente UNCAT e Presidente CAT Veneto Michele Tiengo, vi sono stati diversi interventi:

  • Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense, “Bitcoin e Criptovalute: aspetti tecnici e investigativi”
  • Ricardo Berti, Avvocato del Foro di Verona e Associato CAT Veneto: “Blockchain e Criptovalute: come funzionano e relativa disciplina”
  • Ennio Vial, Dottore Commercialista in Treviso: “Fiscalità e monitoraggio delle valute virtuali”
  • Nicola Lorenzini, Socio Fondatore e Vice Presidente AML-Lab – Associazione Italiana di Ricerca sul Rischio di Riciclaggio: “Riciclaggio e Criptovalute”
Fisco e Criptovalute - Camera degli Avvocati Tributaristi del Veneto

L’intervento su bitcoin e criptovalute, aspetti tecnici e investigativi, è stato orientato a fornire le basi necessarie per comprendere come funzionano concretamente i wallet, gli indirizzi, le transazioni e la blockchain così da apprendere alcune tecniche investigative di blockchain forensics da utilizzare in ambito di perizia informatica su deanonimizzazione, clustering, tagging e riconducibilità di criptomonete a soggetti o realtà come Exchange, Mixer, Tumbler.

Bitcoin e Criptovalute - Aspetti Tecnici e Investigativi - Paolo Dal Checco

OSINT, Cryptocurrency Forensics e Dark Web per Università di Bologna

Nell’ambito del ciclo di seminari 2021/2022 del Corso d’Informatica Forense presso l’Università di Bologna, presieduto e coordinato dalla Prof.ssa Raffaella Brighi (Università di Bologna, DSG e CIRSFID-Alma AI) si terrà oggi mercoledì 6 aprile 2022 dalle ore 15 alle 18 il seminario su OSINT, Cryptoforensics e investigazioni nel Dark Web, moderato da Michele Ferrazzano (Università di Bologna, CRID-Unimore) e con relatori Pier Luca Toselli (Guardia di finanza, Computer Forensics Data Analysis) e Paolo Dal Checco (Consulente Informatico Forense).

OSINT, Cryptocurrency Forensics e Indagini nel Dark Web

Durante il seminario online su OSINT, cryptoforensics e dark web si parlerà di strumenti normativi a contrasto del riciclaggio attraverso cryptovalute, anonimato e decentralizzazione, finanziamento al terrorismo, operazioni sospette, utilizzo anomalo di valute virtuali, Social Network Analysis, OSINT, intelligence nel clear web e dark web, perizia informatica e analisi forensi su criptovalute, strumenti e metodi di sequestro delle criptomonete, deanonimizzazione di indirizzi, wallet, transazioni, tagging e clustering, anonimizzazione tramite mixer e tumbler, bitcoin forensics e intelligence.

Il seminario su OSINT e attività investigative in ambito di criptomonete prenderà spunto dalla pubblicazione “Bitcoin forensics e intelligence sulla blockchain: Aspetti giuridici, economici, fiscali ed investigativi delle criptovalute a cura di IISFA e con autori Giovanni Reccia, Marco Stella, Fabio Pascucci e Paolo Dal Checco (IISFA Educational, 2019).

Il programma della giornata su OSINT e attività investigative su bitcoin e cryptocurrency è disponibile al seguente link:

Il programma dell’intero ciclo di Seminari 2021/2022 del Corso d’Informatica Forense presso l’Università di Bologna è invece disponibile al seguente link:

Eredità in Bitcoin e Criptomonete dei Defunti – Corso di Perfezionamento UniMI

Anche quest’anno si è tenuto il tradizionale Corso di Perfezionamento in “Criminalità Informatica e Investigazioni Digitali” dell’Università degli Studi di Milano, coordinato dal Prof. Avv. Giovanni Ziccardi, che si propone, da anni, di formare esperti capaci non solo di comprendere a livello teorico le principali problematiche criminali poste oggi nella società digitale ma, al contempo, di intervenire su dispositivi, fonti di prova digitali e social network e reti con un corretto approccio investigativo e con modalità (“best practices”) impeccabili da un punto di vista tecnico.

L’obiettivo principale del Corso di quest’anno è stato quello di formare esperti in Informatica Giuridica, in diritto delle nuove tecnologie, in criminalità informatica e investigazioni digitali, con particolare focus sulle procedure di investigazione finalizzate alla rimozione di contenuti digitali contestati da siti web pornografici o affini, dai forum che veicolano odio e violenza, dagli ambienti virtuali interessati da dinamiche di cyberbullismo, nonché, più in generale, alla rimozione dei contenuti dannosi per la reputazione dell’individuo.

Particolare attenzione è stata dedicata alla tutela della proprietà intellettuale e alla rimozione dei contenuti in violazione del copyright e dei contenuti ingannevoli per il consumatore, in particolare su siti di e-commerce e aste.

Sono stati affrontati anche temi legati alla eredità digitale e al trattamento dei dati delle persone decedute, inclusi i patrimoni in bitcoin e criptomonete, del diritto all’oblio e della cancellazione dei dati ai sensi del GDPR, la distruzione dei dispositivi, il periodo di conservazione e la morte del dato.

L’ultima parte del Corso è stata destinata alle investigazioni digitali legate ai contenuti pericolosi e al terrorismo.

Corso Perfezionamento Università di Milano su Criminalità Informatica e Investigazioni Digitali

Come anche per gli anni scorsi, ho avuto l’onore di poter dare il contributo al corso di perfezionamento in criminalità informatica e investigazioni digitali, che ritengo un caposaldo dell’informatica forense e giuridica, organizzato in maniera impeccabile dal Prof. Ziccardi e dal suo staff. Durante il corso di perfezionamento di quest’anno ho trattato l’argomento dell’investigazione digitale sui dati e sui patrimoni delle persone decedute, approfondendo in modo particolare le problematiche relative all’eredità in criptomonete come bitcoin, ethereum o altre altcoin.

In un mondo sempre più attento alla sicurezza dei propri dati e del proprio wallet di cryptocurrency, il decesso di un soggetto titolare di somme di denaro in criptomonete è spesso un ostacolo al passaggio agli eredi del defunto di beni e patrimoni, perché non sono state ancora consolidate pratiche di trasmissione di criptomonete ai legittimi ereditieri che non presentino rischi.

Esistono servizi che iniziano a gestire questo tipo di problematiche, ma ancora non godono della fiducia o non sono noti al punto da essere utilizzati, così ognuno improvvisa lasciando foglietti, password, wallet hardware, paper wallet, mnemonic parziali in cassette di sicurezza, rendendo sempre più complicato ricostruire tutto in caso di necessità.

Corso Perfezionamento Criminalità Informatica e Investigazioni Digitali - Investigare sui patrimoni dei defunti in particolare criptomonete e bitcoin

La seppur breve lezione che ho tenuto per il corso di perfezionamento è servita proprio a illustrare le problematiche legate al decesso di persone che possiedono bitcoin e criptomonete e alla possibilità per gli eredi di beneficiare dell’eredità in bitcoin e cryptocurrency.

Durante la lezione, sono state presentate le tipiche casistiche di utilizzo, da parte dei defunti, di wallet come Ledger, Trezor, Real Bitcoin, Opendime, Electrum, Paper Wallet o Exchange online, chiavi private o mnemonic, wallet multisig o altre soluzioni spesso create combinando varie tipologie di wallet e meccanismi di sicurezza che richiedono, talvolta, complesse attività di perizia informatica forense per recuperare i dati necessari per poter trasmettere agli eredi il patrimonio in bitcoin o in criptomonete in uso al defunto

La brochure con il programma del corso di perfezionamento in Criminalità Informatica e Indagini Digitali dell’Università di Milano, organizzato dal Prof. Giovanni Ziccardi, è scaricabile al seguente link: