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Corso Perfezionamento Informatica Investigazioni Digitali - 2018

Criminalità Informatica e investigazioni digitali presso Università di Milano

Corso Perfezionamento Informatica Investigazioni Digitali - 2018Anche quest’anno viene pubblicato il bando per il Corso di Perfezionamento in Criminalità Informatica e Investigazioni Digitali dell’Università di Milano, edizione Anno Accademico 2018/2019, con argomento “Cyberbullismo, cyberstalking, reati d’odio tra adulti e adolescenti e tutela dei soggetti deboli: aspetti di digital forensics, criminologici, psicologici, educativi e giuridici” e coordinamento come di consueto del Prof. Giovanni Ziccardi.

All’interno del Corso di Perfezionamento in Criminalità Informatica e investigazioni digitali sono tra i docenti d’informatica forense nel modulo che si terrà il 15 novembre 2018 su spionaggio e sorveglianza interpersonale, violazione di corrispondenza privata, accesso abusivo a sistemi informatici altrui, aspetti sostanziali e processuali, tecniche investigative e modalità di produzione delle fonti di prova in giudizio. Durante il mio intervento parlerò di perizie informatiche su computer, reti, smartphone, Internet e dispositivi digitali, acquisizione della prova, analisi forense e redazione di relazioni tecniche forensi a fini legali per uso giudiziario. In particolare, focalizzerò l’attenzione sulla modalità con la quale le prove digitali possono essere raccolte fin dalle prime fasi, anche da parte della vittima, così da supportare gli investigatori informatici e le forze dell’ordine che avranno la possibilità di ottenere uno storico di evidenze utili per le indagini digitali o eventuali attività di denuncia e querela.

Locandina del Corso di Perfezionamento in Criminalità Informatica e Investigazioni Digitali a MilanoLe lezioni del Corso di perfezionamento in Criminalità Informatica e Investigazioni Digitali si terranno presso il settore didattico di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. E’ stata fatta richiesta, nel mese di luglio, all’Ordine degli Avvocati di Milano, per il rilascio dei crediti formativi. Sarà altresì rilasciato un attestato di partecipazione dall’Università degli Studi di Milano ai partecipanti laureati che avranno frequentato almeno il 75% delle lezioni. La locandina aggiornata è scaricabile cliccando l’immagine qui a destra.

 

Per informazioni, prezzi e iscrizioni consigliamo di visitare la pagina del corso di perfezionamento presso il sito del Dipartimento di Scienze giuridiche ‘Cesare Beccaria’.

Il programma di dettaglio con date, argomenti del corso di perfezionamento a Milano e relatori viene riportato qui di seguito :

PRIMA GIORNATA

25 OTTOBRE 2018, 9:00 – 18:00

IL CYBERSTALKING

Cyberstalking tra adulti, tra bambini e adolescenti: aspetti di computer forensics, sostanziali e processuali e migliori tecniche investigative per il trattamento della fonte di prova in sede civile e penale. Aspetti psicologici e criminologici, attenzione alle vittime e assistenza ai soggetti deboli.

9:00 – 11:00 I profili psicologici e criminologici e l’ascolto della vittima e dell’agente, Dott.ssa Laura Sciuto

11:00 – 13:00 Le migliori strategie di digital forensics, Dott. Mattia Epifani

14:00 – 16:00 Il quadro normativo, il trattamento giuridico delle fonti di prova e la tutela della parte debole, Avv. Marcello Bergonzi Perrone

16:00 – 18:00 L’odio online, le migliori modalità di contrasto, l’approccio tecnologico, Prof. Giovanni Ziccardi

SECONDA GIORNATA

8 NOVEMBRE 2018, 9:00 – 18:00

I CRIMINI INFORMATICI A SFONDO SESSUALE

Pedopornografia, estorsione a fini sessuali (sextortion), adescamento di minore (grooming online), revenge porn. Aspetti sostanziali e processuali, tecniche investigative e modalità di difesa e di reazione. Aspetti psicologici e criminologici, attenzione alle vittime e assistenza ai soggetti deboli.

9:00 – 11:00 Il quadro giuridico, Avv. Alessia Sorgato

11:00 – 13:00 Le attività investigative e la computer forensics, Dott. Ferdinando Ditaranto

14:00 – 16:00 L’approccio della criminologia e della cybercriminologia, Dott. Marco Strano

16:00 – 18:00 Il quadro normativo e l’evoluzione giurisprudenziale, Avv. Prof.Barbara Indovina

TERZA GIORNATA

15 NOVEMBRE 2018, 9:00 – 18:00

L’ODIO DOMESTICO, LO SPIONAGGIO E LA SORVEGLIANZA INTERPERSONALE

Spionaggio e sorveglianza interpersonale, violazione di corrispondenza privata, accesso abusivo a sistemi informatici altrui. Aspetti sostanziali e processuali, tecniche investigative e modalità di produzione delle fonti di prova in giudizio. Aspetti psicologici e criminologici, attenzione alle vittime e assistenza ai soggetti deboli.

9:00 – 11:00 La casistica online e gli aspetti processuali civili e penali, Avv. Giovanni Battista Gallus

11:00 – 13:00 Le strategie investigative, Dott. Davide Gabrini

14:00 – 16:00 Le problematiche operative, Dott. Francesco Cajani

16:00 – 18:00 Le attività di computer forensics, Dott. Prof. Paolo Dal Checco

QUARTA GIORNATA

22 NOVEMBRE 2018, 9:00 – 18:00

IL CYBERBULLISMO

Gli episodi di bullismo, le migliori modalità di intervento, gli aspetti psicologici di vittima e agente. Il compito dell’avvocato, dell’operatore nel sociale, del referente per il cyberbullismo. Aspetti sostanziali, tecniche investigative e modalità corrette di produzione della prova digitale.

9:00 – 11:00 Il quadro giuridico, Avv. Francesco Micozzi

11:00 – 13:00 Il problema della tutela dei minori,Dott.ssa Federica Bertoni

14:00 – 16:00 Le attività d’indagine, Dott. Silverio Greco

16:00 – 18:00 Il profilo criminologico, Prof. Raffaele Bianchetti

QUINTA GIORNATA

29 NOVEMBRE 2018, 9:00 – 18:00

IL DIRITTO DI FAMIGLIA

I reati informatici connessi al diritto di famiglia. Comunicazioni tra coniugi e tra minori, chat, WhatsApp, Facebook, controllo dei figli minori tramite trojan o captatori e reati connessi, sorveglianza elettronica tra coniugi. Aspetti sostanziali, processuali, utilizzabilità in giudizi civili e penali e migliori tecniche di investigazione digitale.

9:00 – 11:00 Il quadro giuridico e l’ascolto del minore, Avv. Silvia Scalzaretto

11:00 – 13:00 L’attività di polizia giudiziaria, Dott. Davide D’Agostino

14:00 – 16:00 Le questioni processuali,

16:00 – 18:00 Le strategie d’indagine, Prof. Donato Caccavella

SESTA GIORNATA

6 DICEMBRE 2018, 9:00 – 18:00

 LA PRIVACY

Tutela dei diritti e della privacy online e offline dei soggetti deboli.

Il concetto di soggetto debole. Le vittime tipiche. Le modalità di difesa previste dall’ordinamento. L’attenzione delle realtà private a tutela dei soggetti deboli. Le modalità di protezione più efficaci. La protezione dei dati. Le migliori strategie investigative.

9:00 – 11:00 Gli aspetti criminologici e psicologici delle tematiche, Dott. Walter Vannini

11:00 – 13:00 La privacy del minore nella società dell’informazione, Avv. Prof.Giuseppe Vaciago

14:00 – 16:00 La privacy del minore nel quadro giuridico attuale, Avv. Juri Monducci

16:00 – 18:00 La protezione della privacy e le attività di indagini, Prof. Ing. Stefano Zanero

SETTIMA GIORNATA

13 DICEMBRE 2018, 9:00 – 18:00

LA REPUTAZIONE

 La reputazione del minore, delle vittime e dei soggetti deboli online. La sua violazione, i possibili rimedi, le migliori strategie investigative

Il reato di diffamazione e la violazione dela reputazione sui social network e online. Le responsabilità dei provider per i contenuti. La tutela dell’identità e della reputazione digitale e il furto di identità. Il management della reputazione, la rimozione dai motori di ricerca. Il diritto all’oblio. Le migliori strategie investigative.

9:00 – 11:00 La reputazione nella società digitale e le sue vulnerabilità, Matteo G. P. Flora

11:00 – 13:00 La rimozione dei contenuti dalle piattaforme e dai motori di ricerca, Avv.Silvia Martinelli

14:00 – 16:00 Identità digitale, reputazione, Avv. Federica De Stefani

16:00 – 18:00 Le attività tecniche, di indagine e di consulenza,

Telegram aggiunge la possibilità di esportare le singole chat

Esportazione di singola chat, gruppo, bot o canale TelegramTelegram ha da poco annunciato la possibilità di esportare una singola chat (ma anche gruppo, canale o bot) dal proprio profilo, includendo messaggi di testo, messaggi vocali, messaggi video, foto, filmati, stickers, GIF animate, vcard dei contatti, location e file allegati con un limite di 1.5 GB in totale. Vediamo come fare a esportare le proprie chat con relativi vantaggi, limiti e possibilità di utilizzo.

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Corso Federpol di Aggiornamento Professionale a Torino

Docenza per Corso Federpol DM 269/10 a Torino

Venerdì 4 maggio 2018 avrò l’onore di partecipare come docente alla giornata formativa per il Corso di Aggiornamento Professionale DM 269/2010 per Federpol che si terrà a Torino presso il Best Western Hotel Luxor, in Corso Stati Uniti, 7. Il mio intervento verterà sull’acquisizione forense e recupero dati da dispositivi informatici in ambito di perizia informatica e indagine forense, attività ormai essenziale durante le indagini digitali su computer, smartphone, cellulari, tablet, reti Internet, web e social network.

Corso Federpol di Aggiornamento Professionale a Torino

Il programma del Corso di Aggiornamento Professionale Federpol di venerdì 4 maggio 2018 è il seguente:

  • 09.00 – 09.30: Registrazione Partecipanti
  • 09.30 – 09.45: Saluti – Dott.ssa Antonella Pavesio (Vice Presidente Area Nord Federpol)
  • 09.45 – 10.00: Presentazione T&T Gate. Matteo Simeoni – Sales Manager
  • 10.00 – 11.30: Tavola Rotonda – Privacy 1 parte
    Moderatore: Avv. Roberto GOBBI (Segretario Generale Federpol)
    Dott. Riccardo MARTINA (Consulente Privacy)
    Sig. Piero PROVENZANO (Pres. Comitato Studi Legislativi Federpol)
  • 11.30 – 12.00: Coffee Break
  • 12.00 – 13.30: Tavola Rotonda – Privacy 2 parte
    Moderatore: Avv. Roberto GOBBI (Segretario Generale Federpol)
    Dott. Riccardo MARTINA (Consulente Privacy)
    Sig. Piero PROVENZANO (Pres. Comitato Studi Legislativi Federpol)
  • 13.30 – 15.00: Pausa Pranzo
  • 15.00 – 16.00: Gestione Amministrativa degli Istituti
    di Investigazione: Ispezioni Amministrative (P.A.S., GdF), Relazioni conclusive delle Indagini. Relatore: Avv. Roberto GOBBI (Segretario Generale Federpol)
  • 16.30 – 17.30: Acquisizione Forense e Recupero Dati da Dispositivi Informatici. Relatore: Dr. Paolo DAL CHECCO (Consulente Informatico in Ambito di Perizia Forense e Indagini Informatiche)
  • 17.30: Termine Lavori e consegna attestati

Per informazioni o iscrizioni, chi è interessato può visitare la pagina ufficiale del corso di aggiornamento professionale 2018 DM 269/10 presso il sito di Federpol o scaricare il volantino del corso direttamente da questo link.

Le chat Whatsapp come prova a valore legale

La Cassazione sul valore legale delle chat Whatsapp nel processo

Le chat Whatsapp come prova a valore legaleLa Cassazione affronta, nella Sentenza n. 49016/2017 del 25 ottobre 2017, la questione della validità legale della trascrizione di chat Whatsapp a fini giudiziari, come prova in un processo, precisando che i messaggi Whatsapp possono essere considerati prova documentale ed essere utilizzati nel processo civile o penale solamente a certe condizioni.

Il caso sul quale si è espresso la Cassazione riguarda una denuncia per stalking,  a seguito della quale la difesa dell’imputato avrebbe voluto depositare la trascrizione di messaggi provenienti da chat Whatsapp per dimostrare l’inattendibilità della persona offesa, ma la Corte Territoriale si è rifiutata di inserire tali elementi addotti dalla parte nel fascicolo.

Secondo la Cassazione, è corretto che la Corte Territoriale non abbia accettato il deposito della trascrizioni perché le chat Whatsapp hanno valore come prova informatica nel processo solamente se viene acquisito anche il supporto – telematico o figurativo – contenente la registrazione, essendo la trascrizione una semplice riproduzione del contenuto della principale prova documentale.

Il motivo della necessità di depositare il supporto è – stando alla Sentenza n. 49016/2017 del 25 ottobre 2017 della Cassazione – che questo permette di “controllare l’affidabilità della prova medesima mediante l’esame diretto del supporto onde verificare con certezza sia la paternità dell registrazioni sia l’attendibilità di quanto da esse documentato“.

Poiché non è sempre possibile depositare il dispositivo originale (per motivi legati alla privacy dei contenuti, indisponibilità dell’hardware, danneggiamento, perdita, etc…) e dato che ormai in ambito digitale non esiste più il concetto di “originale” dato che la copia forense di un dispositivo ha la stessa valenza probatoria del dispositivo, è possibile valutare il deposito della copia forense del dispositivo di registrazione (registratore digitale, smartphone, telecamera, etc…) così da conferire il valore legale di prova informatica e documentale al suo contenuto (registrazioni, filmati, messaggi SMS o Whatsapp, etc…).

Per completezza, oltre al deposito dell’acquisizione forense del contenuto del dispositivo dal quale si vorranno estrarre le prove informatiche, riteniamo sia essenziale depositare anche una relazione tecnica forense che attesti la metodologia e strumentazione utilizzata per la copia forense, l’assenza di tracce di alterazione o manipolazione ai dati che dovranno essere utilizzati in Giudizio e i criteri con i quali sono stati estratti gli elementi probatori d’interesse come ad esempio i messaggi SMS o Whatsapp, registrazioni audio, filmati, etc…

La Cassazione non specifica come acquisire i messaggi Whatsapp come prova in un Processo, a fini legati e utilizzo in Tribunale, ma lascia intendere che se il deposito viene fatto in modo “integrale” (quindi con il dispositivo originale o il suo equivalente tramite acquisizione forense certificata) i dati possono essere accettati e utilizzati in Giudizio.

Per creare una copia conforme dei messaggi Whatsapp a uso legale (inclusi anche SMS, messaggi, chat o gruppi Telegram, Viber, iMessage, Facebook Messenger, Skype o qualunque altro sistema di Instant Messaging) è quindi necessario avvalersi delle tecniche di acquisizione forense da cellulare, smartphone o tablet, basate sui principi di inalterabilità della prova e conformità con l’originale espressi dalla Legge 48 del 2008 che cita, ad esempio, come le copie forensi debbano esse eseguite “adottando misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati originali e ad impedirne l’alterazione“, “con una procedura che assicuri la conformità dei dati acquisiti a quelli originali e la loro immodificabilità.”.

Copia conforme di smartphone a uso legaleLo Studio si avvale della migliore strumentazione hardware e software per copia conforme dei contenuti e acquisizione forense certificata delle prove da smartphone e tablet per utilizzo in Tribunale, utilizzati da personale tecnico qualificato e con esperienza in ambito d’indagini digitali. Gli strumenti principali di cui ci avvaliamo sono l’israeliano Cellebrite UFED, Micro Systemation XRY, Oxygen Forensics, Paraben Device Seizure, Katana Forensics Lantern e altri software di mobile forensics che utilizziamo nell’ambito delle perizie informatiche di acquisizione forense da dispositivi mobili.

Per conferire maggiore autorevolezza alla perizia di acquisizione delle chat Whatsapp, talvolta può essere strategico produrre perizia informatica asseverata e giurata in Tribunale, in particolare in ambito di cause e processi civili. L’asseverazione e giuramento della perizia informatica viene fatta dal Perito davanti al Cancelliere del Tribunale al fine di assumersi la responsabilità giuridica e legale del proprio operato, garantendo di aver “bene e fedelmente proceduto alle operazioni e di non aver avuto altro scopo che quello di far conoscere la verità“.

Sarahah forensics

Sarahah forensics, analisi forense dell’App per messaggi anonimi

Sarahah forensicsIn questi giorni sta impazzando sui social il servizio “Sarahah”, disponibile sia via web sia tramite App per Android e iOS, che permette a chiunque iscriversi e ricevere messaggi anonimi. In questo articolo analizzeremo alcune potenzialità della “sarahah forensics”, cioè dell’analisi tecnica forense dell’App Sarahah su iPhone e Android e del sito web da cui inviare messaggi o su cui leggere i messaggi anonimi ricevuti dagli sconosciuti.

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