Archivi autore: Paolo Dal Checco

Informazioni su Paolo Dal Checco

Consulente Informatico Forense specializzato in Perizie Informatiche e Consulenze Tecniche di Parte e d'Ufficio per privati, avvocati, aziende, Tribunali e Procure.

Seminario IISFA su Bitcoin Forensics e Profili Giuridici

Seminario IISFA su Bitcoin Forensics e Profili Giuridici della Criptomoneta

Seminario IISFA su Bitcoin Forensics e Profili GiuridiciVenerdì 17 novembre pomeriggio si terrà a Milano il seminario IISFA dedicato agli aspetti investigativi e giuridici del Bitcoin, dove avrò l’onore di essere relatore insieme al Dott. Luigi Varanelli, Giudice del Tribunale di Milano.

Dopo l’accoglienza dei partecipanti presso la struttura che ci ospita, alle 14.30, parlerò di “Bitcoin, deanonimizzazione e potenzialità investigative”, mostrando come il Bitcoin viene sempre più spesso dipinto come un sistema di pagamento utilizzato in ambito delinquenziale grazie all’impunità che sembra garantire a chi si nasconde dietro il presunto anonimato. Durante il talk vedremo invece come uno dei punti di forza del protocollo sia proprio la sua trasparenza, che fa sì che da “anonimo” il sistema possa diventare “pseudonimo” e permettere – sotto alcune condizioni – di seguire le tracce di chi ne fa uso. Parlerò di alcune alcune metodologie e strumenti per acquisire informazioni strategiche dalla rete e dalla blockchain, mostrando come in alcuni casi è possibile seguire le transazioni, ricostruire wallet o legami tra indirizzi e persino – quando un po’ di fortuna ci assiste – risalire all’identità dei proprietari.

Alle ore 16.30 sarà il turno del Dott. Luigi Varanelli, Giudice Tribunale di Milano, che ci parlerà dei profili giuridici, in particolare penali, della criptomoneta Bitcoin, concentrando l’attenzione sugli aspetti giuridici che ruotano intorno al mondo dello scambio virtuale dei bitcoin e dell’attività dei trader di criptovaluta.

Il seminario è riservato ai soci IISFA e agli gli studenti e/o frequentatori di corsi della Università Statale di Milano, si terrà dalle ore 14.30 alle ore 18.30 presso l’Aula 431 dell’Università Statale di Milano sita in Via Festa del perdono nr. 7 a Milano, 20122.

Per informazioni, contattare Davide D’Agostino all’indirizzo email [email protected] o al numero 3385783514.

Le chat Whatsapp come prova a valore legale

La Cassazione sul valore legale delle chat Whatsapp nel processo

Le chat Whatsapp come prova a valore legaleLa Cassazione affronta, nella Sentenza n. 49016/2017 del 25 ottobre 2017, la questione della validità legale della trascrizione di chat Whatsapp a fini giudiziari, come prova in un processo, precisando che i messaggi Whatsapp possono essere considerati prova documentale ed essere utilizzati nel processo civile o penale solamente a certe condizioni.

Il caso sul quale si è espresso la Cassazione riguarda una denuncia per stalking,  a seguito della quale la difesa dell’imputato avrebbe voluto depositare la trascrizione di messaggi provenienti da chat Whatsapp per dimostrare l’inattendibilità della persona offesa, ma la Corte Territoriale si è rifiutata di inserire tali elementi addotti dalla parte nel fascicolo.

Secondo la Cassazione, è corretto che la Corte Territoriale non abbia accettato il deposito della trascrizioni perché le chat Whatsapp hanno valore come prova informatica nel processo solamente se viene acquisito anche il supporto – telematico o figurativo – contenente la registrazione, essendo la trascrizione una semplice riproduzione del contenuto della principale prova documentale.

Il motivo della necessità di depositare il supporto è – stando alla Sentenza n. 49016/2017 del 25 ottobre 2017 della Cassazione – che questo permette di “controllare l’affidabilità della prova medesima mediante l’esame diretto del supporto onde verificare con certezza sia la paternità dell registrazioni sia l’attendibilità di quanto da esse documentato“.

Poiché non è sempre possibile depositare il dispositivo originale (per motivi legati alla privacy dei contenuti, indisponibilità dell’hardware, danneggiamento, perdita, etc…) e dato che ormai in ambito digitale non esiste più il concetto di “originale” dato che la copia forense di un dispositivo ha la stessa valenza probatoria del dispositivo, è possibile valutare il deposito della copia forense del dispositivo di registrazione (registratore digitale, smartphone, telecamera, etc…) così da conferire il valore legale di prova informatica e documentale al suo contenuto (registrazioni, filmati, messaggi SMS o Whatsapp, etc…).

Per completezza, oltre al deposito dell’acquisizione forense del contenuto del dispositivo dal quale si vorranno estrarre le prove informatiche, riteniamo sia essenziale depositare anche una relazione tecnica forense che attesti la metodologia e strumentazione utilizzata per la copia forense, l’assenza di tracce di alterazione o manipolazione ai dati che dovranno essere utilizzati in Giudizio e i criteri con i quali sono stati estratti gli elementi probatori d’interesse come ad esempio i messaggi SMS o Whatsapp, registrazioni audio, filmati, etc…

La Cassazione non specifica come acquisire i messaggi Whatsapp come prova in un Processo, a fini legati e utilizzo in Tribunale, ma lascia intendere che se il deposito viene fatto in modo “integrale” (quindi con il dispositivo originale o il suo equivalente tramite acquisizione forense certificata) i dati possono essere accettati e utilizzati in Giudizio.

Per creare una copia conforme dei messaggi Whatsapp a uso legale (inclusi anche SMS, messaggi, chat o gruppi Telegram, Viber, iMessage, Facebook Messenger, Skype o qualunque altro sistema di Instant Messaging) è quindi necessario avvalersi delle tecniche di acquisizione forense da cellulare, smartphone o tablet, basate sui principi di inalterabilità della prova e conformità con l’originale espressi dalla Legge 48 del 2008 che cita, ad esempio, come le copie forensi debbano esse eseguite “adottando misure tecniche dirette ad assicurare la conservazione dei dati originali e ad impedirne l’alterazione“, “con una procedura che assicuri la conformità dei dati acquisiti a quelli originali e la loro immodificabilità.”.

Copia conforme di smartphone a uso legaleLo Studio si avvale della migliore strumentazione hardware e software per copia conforme dei contenuti e acquisizione forense certificata delle prove da smartphone e tablet per utilizzo in Tribunale, utilizzati da personale tecnico qualificato e con esperienza in ambito d’indagini digitali. Gli strumenti principali di cui ci avvaliamo sono l’israeliano Cellebrite UFED, Micro Systemation XRY, Oxygen Forensics, Paraben Device Seizure, Katana Forensics Lantern e altri software di mobile forensics che utilizziamo nell’ambito delle perizie informatiche di acquisizione forense da dispositivi mobili.

Per conferire maggiore autorevolezza alla perizia di acquisizione delle chat Whatsapp, talvolta può essere strategico produrre perizia informatica asseverata e giurata in Tribunale, in particolare in ambito di cause e processi civili. L’asseverazione e giuramento della perizia informatica viene fatta dal Perito davanti al Cancelliere del Tribunale al fine di assumersi la responsabilità giuridica e legale del proprio operato, garantendo di aver “bene e fedelmente proceduto alle operazioni e di non aver avuto altro scopo che quello di far conoscere la verità“.

OSINT e acquisizione delle prove online

Corso OSINT e acquisizione di fonti di prova online

OSINT e acquisizione delle prove onlineMartedì 5 dicembre 2017 dalle 09:30 alle 18:30 si terrà una giornata di formazione sull’Open Source Intelligence e la raccolta delle prove dalla rete Internet. Il corso OSINT è pensato per Professionisti del settore Informatico, Tecnico, Investigativo e Legale e per chi è interessato ad approfondire le proprie conoscenze sulle procedure teoriche/pratiche di Analisi di informazioni provenienti da Fonti Aperte (OSINT), Acquisizione Forense di Siti e Pagine Web con alcuni cenni – visto il momento particolarmente propizio – sulle Criptovalute, in particolare i Bitcoin e sulle potenzialità investigative offerte anche in tale contesto dalle fonti aperte e pubbliche.

Lo scopo del corso è quello di fornire delle solide fondamenta della disciplina nota come OSINT (Open Source INTelligence) con alcune indicazioni teoriche e pratiche atte a supportare i partecipanti nella raccolta d’informazioni dalla rete. Il passaggio successivo è la corretta modalità di acquisizione delle Fonti di Prova reperite Online proprio grazie alle metodologie e strumenti OSINT illustrati nel corso. Infine, verranno fatti alcuni cenni alla bitcoin forensics, disciplina in continua trasformazione e divenire che permette di eseguire attività di bitcoin intelligence basata sulle informazioni che il protocollo Bitcoin presenta pubblicamente.

Durante il corso i partecipanti apprenderanno tecniche e strumenti di ricerca d’informazioni da fonti aperte, alcuni cenni sui Bitcoin e su come si possono eseguire attività investigative sulle criptovalute e diverse tecniche e strumenti/servizi per raccogliere prove dal web a fini legali per utilizzo in Tribunale.

Il corso OSINT verrà organizzato in un ambiente che agevola l’interazione tra i partecipanti e il contatto con il docente, una sorta di digital forensics café dove il confronto e il dialogo saranno privilegiati rispetto alle tradizionali attività di docenza frontale.

Il programma del corso su OSINT e acquisizione delle prove online è il seguente:

  • Introduzione all’OSINT;
  • Le basi del web e dei motori di ricerca;
  • Metodologie e strumenti principali di ricerca;
  • OSINT su siti web;
  • Ricerche su profili e social network;
  • Analisi di indirizzi di posta e numeri di telefono;
  • Le basi dell’informatica forense;
  • Principi di acquisizione delle evidenze digitali;
  • La raccolta di prove dal web a uso legale per fini giudiziari;
  • Strumenti e metodologie di acquisizione forense di pagine web e siti Internet;
  • Raccolta di contenuti dinamici o protetti da autenticazione;
  • Cristallizzazione, catena di conservazione e verifica della prova online;

Gli allievi sono invitati a portare con sé un notebook per poter eseguire alcune prove pratiche e prendere appunti, l’aula sarà dotata di connettività wifi per permettere a tutti di navigare sul web, scaricare software che verranno utilizzati per l’OSINT e testare i servizi che verranno illustrati durante il corso.

I destinatari del corso OSINT sono prevalentemente coloro che ricoprono la figura di Consulente Informatico Forense, Investigatore Privato, Avvocato ma anche Forze dell’Ordine, CTU, CTP, CT PM, Responsabili dei Sistemi Informativi, Responsabili di Sistemi di Pagamento, Responsabili di Progetti Internet/Intranet, Responsabili E-Commerce, Sistemisti e operatori del settore ICT, Studi d’Ingegneria Forense, Responsabili della Sicurezza Informatica, Responsabili EDP e CED, Responsabili di Rete, Amministratori di Rete, Responsabili di Siti Web, Studenti Universitari, Consulenti Tecnici, appassionati di Cyber Crime e Cyber Security, Consulenti Informatici e Giornalisti.

Il corso si terrà Brescia, in Via Cefalonia 70, presso lo Studio Ingegneria Informatica Forense dell’Ing. Michele Vitiello.

Per informazioni e iscrizioni, s’invita gli interessati a utilizzare la pagina Eventbrite realizzata per l’evento.

Corso su Bitcoin e Dark Web

Corso su Bitcoin e Dark Web

Mercoledì 15 novembre sarò docente di una nuova edizione del Corso su Bitcoin presso l’Environment Park di Torino. Durante il corso, organizzato dalla società Green Sistemi di Torino, si parlerà di bitcoin – che hanno quasi raggiunto quota 5.000 euro – ma verranno trattate anche la altre principali Criptovalute e Altcoin oltre che approfondimenti sul Dark Web e l’anonimato in rete, illustrando strumenti, metodologie, vantaggi, svantaggi e potenzialità investigative.

Corso su Bitcoin e Dark Web

Il corso sul Bitcoin è di livello base/intermedio ed è rivolto a Tecnici, Sistemisti, Responsabili IT, Commercianti, Consulenti Informatici, Giornalisti, Forze dell’Ordine, Avvocati e tutti coloro che desiderano comprendere le basi della criptovaluta Bitcoin per conoscerne rischi e potenzialità, strumenti e servizi. Le basi tecniche verranno accompagnate da principi di bitcoin forensics e intelligence, dato che la criptomoneta sta facendo emergere esigenze investigative legate alla tracciabilità, deanonimizzazione, sequestro e confisca di bitcoin.

Durante la giornata di corso verranno illustrati gli indirizzi Bitcoin, chiavi pubbliche e private, wallet software full node e SPV, wallet hardware e servizi online, paper wallet, cold e hot wallet, verranno spiegati concetti come blockchain, blocco, transazione bitcoin, double spending, conferme, indirizzi multisig, notarization, transaction fee, exchange, miner e mining pool. Si parlerà anche di ICO, Ethereum, Monero, ZCash, mixer, tumbler, riciclaggio e money laundering, smart contract, anonimato delle transazione, dei wallet e degli indirizzi bitcoin, cash out.

Gli allievi potranno sperimentare con prodotti open source e servizi online la generazione d’indirizzi, wallet, transazioni, seed, mnemonic, importazione ed esportazione chiavi, wallet gerarchici deterministici, wallet locali.

Al termine della giornata, l’allievo avrà confidenza con il mondo bitcoin e le criptovalute, conoscendone in particolare gli aspetti tecnici e i rischi e sapendo scegliere gli strumenti più sicuri per acquistare e vendere bitcoin, scambiare criptomonete, mettere da parte monete elettroniche e investire in criptovalute.

Il giorno successivo, giovedì 16 novembre 2017, sarà possibile seguire una giornata di corso tenuta dal Dott. Stefano Capaccioli, autore del libro “Criptovalute e bitcoin. Un’analisi giuridica“, che illustrerà gli aspetti giuridici, contabili ed economici del Bitcoin e delle criptomonete.

Stefano Capaccioli - Criptovalute e Bitcoin, un'analisi giuridicaIl corso parte dalla comprensione filosofica e tecnica sottostante, proponendo un inquadramento giuridico a fini civili amministrativi, tributari e penali pur nella considerazione che la natura ibrida e polimorfa delle criptomonete porta a continue e necessarie rivisitazioni.

I due corsi sui Bitcoin sono fruibili separatamente: mentre il primo del quale sarò docente si focalizza sugli aspetti tecnici, il secondo si focalizza invece sugli aspetti economico-giuridici.

I due corsi sul Bitcoin si terranno a Torino mercoledì 15 novembre e giovedì 16 novembre 2017, dalle ore 9.00 alle 19.00, all’Enviroment Park di Via Livorno 60. Per informazioni su costi o per iscriversi a una o due giornate di corso contattare Mirko Patti all’indirizzo [email protected] o al numero +39 345.76.45.901.

Seminario ONIF sulle Indagini Digitali

Seminario ONIF sulle Investigazioni Digitali

Seminario ONIF sulle Indagini DigitaliL’Osservatorio Nazionale d’Informatica Forense (ONIF) ha organizzato per venerdì 20 ottobre 2017 il seminario sulle investigazioni digitali dal titolo “La Digital Forensics: coordinamento, metodologia, tecnologia e potenzialità”. Il seminario sulle Indagini Digitali organizzato e patrocinato da ONIF si terrà ad Amelia, dalle ore 09:15 alle 17:30 ed è aperto a tutti previo invito o registrazione gratuita tramite sito EventBrite entro il 17 ottobre 2017.

Ai partecipanti al seminario organizzato dall’Associazione senza fini di lucro ONIF sarà rilasciato attestato di partecipazione e 8 crediti formativi cpe. L’evento è accreditato presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Terni che riconoscerà 2 crediti formativi ai partecipanti ed anche accreditato presso l’Ordine degli Ingegneri di Terni che riconoscerà 6 crediti formativi.

Si ringraziano per il patrocinio l’Associazione Nazionale Carabinieri, la Città di Amelia, la Regione Umbria, il Rotary International Distretto 2090, la Fondazione Forense di Perugia e la Guardia Nazionale Ambientale.

Il seminario ONIF sulla Digital Forensics e le Investigazioni Digitali è possibile anche grazie alla sponsorizzazione di Cybera e Generali, che ringraziamo per aver contribuito all’evento.

   

E’ disponibile parcheggio riservato in Piazza Vera per relatori e autorità, Centro Storico, Ingresso da Via della Repubblica – Porta Romana.

Programma

Sessione del mattino

  • Introduzione alla terza edizione della manifestazione del Prof. Federico Bona Galvagno, Giudice della Sezione Penale di Terni
  • Saluti istituzionali e di rappresentanza
  • L’analisi dei tabulati e delle celle telefoniche nelle indagini giudiziarie” – Ing. Paolo Reale, Digital Forensics Analyst, Presidente ONIF, Presidente della Commissione Informatica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma
  • Il modello olandese: NRGD (Netherlands Register of Court Experts)” – Dott. Mattia Epifani,  Consulente di Informatica Forense e Socio Fondatore ONIF
  • Coffee Break
  • Evoluzione e trend della digital forensics in Italia” – TBD, esponente Arma dei Carabinieri RACIS / RTI (RM) – previa autorizzazione
  • “Indagini nel dark web”– Esponente Guardia di Finanza – Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche di Roma
  • Evoluzione della Digital Forensics: Esperienza Operativa” – Sovr. Capo Antonio Deidda, Polizia di Stato
  • La consulenza informatica tra giurisprudenza e dogma” – Avvocato Daniele Fabrizi, Penalista del Foro di Roma
  • Pausa Pranzo

Sessione pomeridiana: prove pratiche investigative

  • Copia forense con protocollo ISCSI” – Massimiliano Graziani – CFIP CFE CIFI OPSA ACE CDFP, Socio Fondatore ONIF
  • Autopsia di una relazione tecnica sbagliata e metodo scientifico nella digital forensics”  – Dott. Nanni Bassetti,  Project Manager progetto CAINE, Consulente di Informatica Forense, socio fondatore ONIF
  • Coffee Break
  • Chiusura dei lavori– Dott.ssa Lucia D’Amico, Analisi investigativa e Sicurezza Informatica, ONIF – A.N.C.