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La gestione delle prove digitali e il dipendente infedele in azienda

Il 15 maggio sarò relatore all’evento virtuale organizzato da Paradigma su “La corretta gestione delle prove digitali, documentali e testimoniali“, che seguirà il workshop online su “Frodi, sottrazione di dati e ulteriori illeciti compiuti da dipendenti e collaboratori” del 14 maggio 2020, incentrata sulle frodi e illeciti da parte del dipendente infedele in ambito aziendale.

In particolare, avrò l’onore di partecipare alla tavola rotonda incentrata proprio sulla corretta gestione della prova digitale, testimoniale e documentale, che si terrà nel pomeriggio del 15 maggio, dalle ore 14.30 alle 18.00 e alla quale parteciperanno il Dott. Paolo Dal Checco (Consulente Informatico Forense), la Dott.ssa Valentina Sellaroli (Tribunale di Torino), il Prof. Avv. Francesco Rotondi (Università Carlo Cattaneo LIUC LabLaw Studio Legale) con la moderazione del Dott. Angelo Jannone (Italiaonline). Io cercherò, durante la tavola rotonda, di portare il mio contributo relativamente alle problematiche, tecnologie e strumenti per l’acquisizione forense della prova digitale, che questo avvenga su web, online, tramite accesso diretto a dispositi (hard disk, smartphone, PC, etc…) in uso alla parte o in fase di sequestro o indagini difensive, tramite le best practice d’informatica forense e indagini digitali.

Conferenza su acquisizione prove digitali e indagini su frodi del dipendente infedele

Il programma integrale della conferenza Paradigma della giornata del 15 maggio sulla prova digitale e le frodi informatiche è il seguente, mentre il programma di entrambe le giornate, inclusa anche quella sulle frodi e le relative indagini forensi sul dipendente infedele in azienda, è disponibile al seguente link in formato pdf.

9.30 – 10.30: Le indagini difensive come strumento di approfondimento e repressione delle frodi aziendali (Prof. Avv. Francesco Rotondi, Università Carlo Cattaneo LIUC LabLaw Studio Legale)

  • Le indagini difensive ex artt. 391 bis e ss. c.p.
  • L’attività investigativa preventiva ex art. 391 nonies c.p. L’acquisizione di informazioni: modalità e verbalizzazione
  • L’utilizzo di investigatori privati e consulenti tecnici

10.30 – 11.30: Gli strumenti giuridici e processuali per la tutela della proprietà intellettuale e la prevenzione delle azioni del dipendente infedele o collaboratore infedele (Prof. Avv. Cesare Galli, Università di Parma, Studio IP Law Galli, UAMI)

  • La proprietà intellettuale e l’impresa: un asset da valorizzare e proteggere
  • Il diritto penale a tutela della Intellectual Property
  • La violazione del segreto industriale e i dipendenti infedeli
  • Le strategie e le tutele aziendali
  • Le azioni di policy per la sicurezza informatica e la riservatezza dei dati

12.00 – 13.00: Le responsabilità dei vertici aziendali e dei soggetti deputati al controllo (Avv. Antonio Bana, Studio Legale Bana)

  • La rilevanza dell’art. 6 D. Lgs. n. 231/2001
  • La responsabilità penale ex art. 40, comma 2 c.p.
  • I criteri generali di attribuzione sul dovere di vigilanza degli amministratori
  • Aspetti operativi di coordinamento
  • Casi pratici con particolare riferimento alla tutela del know-how industriale

14.30 – 18.00: La corretta gestione e produzione delle prove – digitali, documentali e testimoniali (Partecipano alla tavola rotonda Dott. Paolo Dal Checco, Consulente Informatico Forense, Dott.ssa Valentina Sellaroli, Tribunale di Torino, Prof. Avv. Francesco Rotondi
Università Carlo Cattaneo LIUC LabLaw Studio Legale, Modera Dott. Angelo Jannone, Italiaonline)

  • La prova raccolta tramite digital forensics
  • La prova documentale e la prova testimoniale
  • La valutazione della prova nel processo del lavoro
  • La valutazione della prova nel processo penale

Corso di Perfezionamento LegalTech per Università di Milano

Vista la problematica legata al COVID-19 e al conseguente DPCM, la docenza che avrò il piacere di tenere per il corso “Legal Tech, Coding for Lawyers, AI e Blockchain Legal Issues”, coordinato dal Prof. Giovanni Ziccardi per l’Università di Milano, si terrà in aula virtuale al posto della solita sede presso il Settore Didattico di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano in via Festa del Perdono 7.

Il corso LegalTech è finalizzato a fornire ai partecipanti le chiavi di comprensione della natura e delle caratteristiche di alcuni aspetti essenziali della società tecnologica che ci circonda, con particolare riferimento alle basi di programmazione, alla decostruzione e analisi accurata di alcuni fenomeni tecnologici, che stanno mutando, come l’intelligenza artificiale, la blockchain, l’analisi del rischio, il marketing e il Legal Design. Il cuore degli obiettivi formativi del corso è legato al settore del cosiddetto “Legal Tech”, ossia l’uso avanzato delle tecnologie in un’ottica di trasformazione e rinnovamento della professione legale, in vista di un miglioramento dell’efficienza, con particolare attenzione agli aspetti etici e di responsabilità professionale.

Corso LegalTech Università di Milano - Prof. Ziccardi

La prima lezione, del 30 marzo, sarà dedicata a una introduzione alla digital forensics, con particolare attenzione alle modalità con le quali le attività di perizia informatica vengono svolte da remoto in tempo di coronavirus, con limiti alla mobilità e al contatto personale. Verranno presentate modalità e strumenti tradizionali di copia e acquisizione forense delle prove, siano esse online, su disco, PC, smarthphone, rete, siti web, email o social network aggiornandole in base ai vincoli imposti dal DPCM sul Coronavirus, che restringe le possibilità di spostamento e contatto diretto con i dispositivi oggetto di duplicazione e analisi forense.

La seconda lezione, che si terrà il 27 aprile, sarà invece dedicata alle attività di blockchain intelligence e forensics, con particolare attenzione alle operazioni di sequestro di cripotomonete e bitcoin. Si parlerà d’indirizzi, chiavi private, wallet, transazioni, chiavi pubbliche, wallet software e hardware, generatori/seed/master key, mnemonic e come possono essere coinvolti in attività di sequestro e confisca di cryptocurrency. L’argomento del sequestro e confisca di bitcoin e monete matematiche richiede la comprensione di concetti base legati alla sicurezza del protocollo e delle chiavi, che sono la base per generare trasferimenti di moneta richiesti da eventuali istanze di sequestro.

Per informazioni sul corso di perfezionamento “Legal tech, coding for lawyers, artificial intelligence and blockchain legal issues. decostruire e comprendere le nuove tecnologie nella professione legale” e aggiornamenti su iscrizione, ammissione, graduatorie e immatricolazione consiglio la consultazione della pagina ufficiale del corso presso l’Università Statale di Milano.

Corso sul sequestro di Bitcoin per la Provincia di Bolzano

Prosegue la collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano per l’erogazione di corsi dedicati alle F.F.O.O. in ambito digital forensics, con approfondimenti nel campo delle criptomonete, in particolare sul sequestro e confisca di bitcoin, argomento principale del corso di quest’anno.

Dopo aver tenuto negli scorsi anni corsi per Forze dell’Ordine su bitcoin forensics e intelligenze, lezioni d’informatica forense e corsi su OSINT e indagini online, il 2020 vede la crescente richiesta di nozioni tecniche relative al sequestro di criptomonete, non solo Bitcoin ma anche Ethereum, Litecoin, Monero, ZCash, Dash e ogni tipo di criptomoneta di cui sia possibile disporre delle chiavi private o avere la collaborazione del soggetto che ne è titolare.

Il programma delle due sessioni di corso di quest’anno per Militari e Forze di Polizia su “Cryptocurrency Forensics e Intelligence” presso la Scuola CTS di Bolzano mira infatti a fornire agli allievi delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia Postale e Guardia di Finanza) le basi tecniche delle criptomonete, finalizzate a operare attività di sequestro di bitcoin in sicurezza, utilizzando metodologie consolidate e strumenti validati dalla comunità scientifica.

Come nei corsi passati, verranno fornite informazioni tecniche sulla generazione sicura d’indirizzi Bitcoin e altcoin, transazioni e wallet oltre a servizi, software e hardware utile per attività di gestione delle criptomonete ma anche d’indagine, deanonimizzazione e tracciamento. Dopo aver fornito le basi del tagging e del clustering, l’attenzione verrà focalizzata sulle metodologie di sequestro e confisca, in particolare sulla creazione di un wallet che possa essere poi depositato presso il Tribunale o la Procura della Repubblica.

DigitalMeet 2019: Cybercrime, scenari regolatori e best practice

Giovedì 24 ottobre 2019, dalle 17:30 alle 20:00 si terrà presso il coworking di “Rinascimenti Sociali” a Torino, in Via Maria Vittoria 38, la tavola rotonda “Cybercrime? Scenari regolatori e best practice; impatti per le imprese e PA” organizzata da Centro Studi Informatica Giuridica di Ivrea Torino, Legal Hackers Torino, Disruption Disciples Torino, AmaZix, Enisus e Campus 4.0.

DigitalMeet 2019 - Cybercrime

Il seminario interdisciplinare gratuito in materia di cybercrime vedrà come moderatori Vittorio Pasteris e Raffaele Battaglini e come relatori Mauro Alovisio, Paolo Dal Checco, Marco Tullio Giordano, Federico Altea, in videoconferenza Raoul Chiesa.

Gli argomenti della conferenza che si terrà a Torino sul cyber crime saranno:

  • il nuovo regolamento europeo in materia di Cybercrime: impatti e novità per i cittadini, imprese e PA;
  • data breach;
  • penetration test: istruzioni per l’uso;
  • profili di digital forensics: best practice e le principali novità giurisprudenziali;
  • sicurezza e blockchain;
  • divulgazione responsabile e gli hacker etici;
  • esempi ed esperienze.

Il seminario accreditato per la formazione avvocati e l’iscrizione gratuita può essere fatta tramite la pagina eventbrite dell’evento.

MSAB Mobile Forensics Summit a Roma

Il 23 ottobre 2019, dalle ore 9.00 alle 18.00, presso l’Empire Hotel Palace in Via Aureliana, 39 a Roma si terrà il primo “MSAB Mobile Forensics Summit”, dove parteciperò in veste di relatore insieme a Davide “Rebus” Gabrini, Mattia Epifani, Pier Luca Toselli, Raoul Chiesa e Selene Giupponi.

MSAB Mobile Forensics Summit a Roma

Gli argomenti trattati nel corso della conferenza MSAB verteranno su digital e mobile forensics, cyber threat intelligence, sistemi biometrici, acquisizione forense di chat Whatsapp e Telegram, analisi forense di dispositivi iOS tramite sistemi di bug reporting oltre che d’indagini digitali e indagini tradizionali.

Il programma della conferenza MSAB sulla mobile forensics, che si terrà a Roma presso l’Empire Hotel Palace di Via Aureliana 39, è il seguente:

  • 08.15 – Registrazione
  • 09.00 – Opening (Sacha Bianchi)
  • 09.20 – Circonvenzione dei sistemi biometrici (Davide “Rebus” Gabrini)
  • 10.00 – First responder mobile forensics workflow (Sacha Bianchi)
  • 11.00 – Break
  • 11.30 – Utilizzo di Apple Bug Reporting per l’analisi forense di dispositivi iOS (Mattia Epifani)
  • 12.10 – Vehicle Forensics, tra tecnologia e diritto: dai veicoli connessi a quelli a guida autonoma (Gianfranco Gargiulo)
  • 13.00 – Pranzo
  • 14.00 – Acquisizione forense di chat Whatsapp e Telegram: stato dell’arte e soluzioni alternative (Paolo Dal Checco)
  • 14.40 – Estrazione e analisi, punti di forza del 2019 e visione del 2020 (Sacha Bianchi)
  • 15.40 – Break
  • 16.10 – Indagine digital forensics ed indagine tradizionale: sinergie, criticità e futuro. (Pier Luca Toselli)
  • 16.50 – Quando la Digital Forensics e la Cyber Threat Intelligence si incontrano (Raoul Chiesa & Selene Giupponi)
  • 17.30 – Closing (Sacha Bianchi)

L’ingresso al seminario sulla mobile forensics è gratuito, previa registrazione sul sito MSAB. Le registrazioni sono al momento chiuse ma per qualsiasi registrazione dell’ultimo minuto è possibile contattare direttamente Sacha Bianchi all’indirizzo [email protected].

Gli interventi dei relatori al seminario MSAB di Roma saranno così dettagliati:

DAVIDE “REBUS” GABRINI – Circonvenzione dei sistemi biometrici

Il riconoscimento biometrico è sempre più diffuso come metodo di sblocco dei dispositivi mobili: la praticità d’uso e l’ampia diffusione dei sensori anche in dispositivi economici invoglia gli utenti a usufruire della funzione. Nel tempo sono stati documentati diversi attacchi più o meno praticabili verso questi metodi di riconoscimento, che potrebbero aiutare gli investigatori ad accedere a dispositivi altrimenti impenetrabili.
La relazione descriverà il funzionamento dei diversi sensori biometrici, i principi su cui si basano gli attacchi, le possibilità reali della loro attuazione e gli interrogativi giuridici da risolvere.

MATTIA EPIFANI – Utilizzo di Apple Bug Reporting per l’analisi forense di dispositivi iOS

Apple mette a disposizione degli sviluppatori di applicazioni un sistema di reporting (Apple Bug Reporting) per l’individuazione di problemi legati all’utilizzo di servizi e API disponibili.
Per utilizzare Apple Bug Reporting lo sviluppatore deve raccogliere e trasmettere ad Apple dei file di diagnostica: tali file possono essere estratti da dispositivi con sistemi operativi iOS e contengono molte informazioni utili da un punto di vista dell’analisi forense.
Obiettivo della presentazione è quindi mostrare le metodologie per la generazione e l’acquisizione dei log di diagnostica e illustrare tecniche e strumenti per l’analisi.

PAOLO DAL CHECCO – Acquisizione forense di chat Whatsapp e Telegram: stato dell’arte e soluzioni alternative

Whatsapp e Telegram sono tra i canali di comunicazione più utilizzati sugli smartphone, almeno nel mondo occidentale, anche ovviamente per o durante la commissione di reati e illeciti. Spesso infatti l’acquisizione in ambito di perizia forense dei dispositivi mobili è finalizzata proprio ad acquisire tali artefatti, siano essi chat di testo o messaggi vocali tra due o più soggetti, gruppi o canali. Il problema è che, altrettanto spesso, i database cifrati e difficilmente accessibili rendono difficile estrarre i contenuti. Vedremo durante l’intervento alcuni dei principali ostacoli e possibili soluzioni e metodologie basate su tecniche e strumenti d’informatica forense per estrarre, in base al contesto e al dispositivo, quanto più possibile da queste due applicazioni e con il maggior valore probatorio.

PIER LUCA TOSELLI – Indagine digital forensics ed indagine tradizionale: sinergie, criticità e futuro.

La “sinergia” è definita come la reazione di due o più agenti
che lavorano insieme per produrre un risultato non ottenibile singolarmente.
Dopo aver definito brevemente cosa intendiamo con indagine digital forensics e tradizionale, con alcuni esempi, cercheremo di vedere se effettivamente oggi possiamo parlare di una “sinergia” tra questi due “agenti” oggi determinanti e strategici in ogni contesto investigativo. Lo faremo attraverso un “focus” sulle attività di indagine svolte dalla polizia giudiziaria e da tutte quelle figure che in qualità di ausiliari, specialisti, consulenti collaborano con quest’ultima e gli Organi Requirenti.
Rifletteremo poi, su quali siano le criticità che ancora permangono, nell’intento di fornire agli operatori un momento di riflessione che possa portare in futuro alla soluzione delle stesse e al superamento di quelle difficoltà “oggettive” che ancora oggi si frappongono all’ottenimento di un risultato “sinergico” ed “efficiente” tra le due tipologie di indagine.

RAOUL CHIESA & SELENE GIUPPONI – Quando la Digital Forensics e la Cyber Threat Intelligence si incontrano.

Questo intervento vuole fornire una attenta overview sul delicato mondo della CYBINT, con casi di studio reali. A questo i relatori hanno deciso di unire e presentare ai partecipanti un nuovo approccio investigativo ed operativo ai crimini digitali un nuovo approccio metodologico alle Digital Investigations, che vede l’unione di due approcci altamente complementari.