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Il diritto del Web - Manuale giuridico e operativo di Internet

Il diritto del Web, Manuale Giuridico ed Operativo di Internet

Il diritto del Web - Manuale giuridico e operativo di InternetCon grande soddisfazione – ma soprattutto ammirazione per chi ne ha permesso la realizzazione e cioè Federica Federici, Angela Allegria e Michele Di Stefano – annuncio la pubblicazione a luglio della raccolta di saggi “Il diritto del Web, Rete, Intelligence e Nuove Tecnologie – Manuale Giuridico ed Operativo di Internet” alla quale ho dato il mio modesto contributo con un capitolo su “Ransomware e ricatti virtuali: violazioni della privacy e dei propri dati, nuove modalità di estorsione e di pagamento”.

Le tematiche trattate nell’opera sono molteplici: dopo una panoramica sulle fonti del diritto dell’informatica e informatica forense si entra nel vivo della rete e delle nuove tecnologie e del loro monitoraggio ai fini di giustizia e di sicurezza. Si parla quindi di Cyberspazio, Tempo, Diritto di accesso, diritti e doveri nell’uso di Internet, i beni e la loro tutela, i soggetti, la responsabilità, la tutela della persona, la regolamentazione, libertà e censura nella Rete.

Si entra poi negli aspetti penali con i crimini informatici da quelli della vecchia generazione ai più recenti, con una parte tecnica su criptomonete e bitcoin forensics, ransomware, le modalità di “riscatto” per la decryption richiesta dai delinquenti per “sbloccare” le macchine infettate, i big data e i cosiddetti “captatori informatici”.

Sotto il profilo legato alla comunicazione e media vengono trattati il fenomeno del terrorismo, le perquisizioni informatiche, la comunicazione in Rete, il commercio elettronico, la contrattazione informatica, telematica e virtuale e il controllo internazionale ed europeo sull’esportazione di software per intrusioni, scenario di estrema attualità che getta un ponte oltre i confini nazionali.

Chiudono l’opera i capitoli in materia di privacy e tutela dei dati personali, il diritto all’oblio, i giochi on line, il telelavoro, la Pubblica Amministrazione Digitale e il documento informatico e le firme elettroniche.

Il volume sarà disponibile da metà luglio e si potrà acquistare direttamente sul sito dell’editore o in libreria.

Gli autori del volume sono numerosi e tutti di altissimo livello, in ordine alfabetico hanno collaborato:

Giustino Valeriano Agostinone, classe 1985, è avvocato del Foro di Foggia, cultore della materia di Diritto amministrativo e Contabilità di stato e degli enti pubblici presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Foggia. Collabora con la cattedra di diritto presso il Dipartimento di Scienze Motorie dell’Università degli studi di Foggia. Giurista, specializzato in professioni legali e notarili (S.S.P.L.) e componente del comitato Scientifico della rivista giuridica bimestrale Ratio Legis, collabora con numerose riviste giuridiche ed è Autoredi saggi giuridici.

Angela Allegria, avvocato e pubblicista, dopo la maturità classica si è iscritta presso l’Università degli Studi di Catania dove si è laureata prima in Scienze Giuridichee poi in Giurisprudenza. Ha conseguito i master in mediazione familiare, diritto bancario e finanziario, criminologia, sicurezza e intelligence e partecipato a corsi di specializzazione in mediazione civile e amministrazione di sostegno. È direttore della rivista Nuove Frontiere del Diritto. Collabora con diverse testate nazionali e riviste giuridiche.

Valentina Aragona, avvocato, si è laureata con lode in giurisprudenza presso l’Università della Calabria, discutendo una tesi in diritto penale dal titolo “La disciplina penale sui rifiuti. Dalle questioni di effettività alla lotta all’ecomafia”, pubblicata per il particolare merito. Nella stessa università ha subito intrapreso l’attività di ricerca, divenendo cultrice della materia e collaboratrice volontaria presso la cattedra di diritto penale. Nel 2016 ha conseguito un Master/L.L.M. in law and government of european union presso la Luiss Guido Carli.

Barbara Carrara, avvocato del Foro di Roma, patrocinante in Cassazione, si occupa prevalentemente di diritto penale. Collabora con la Rivista Nuove Frontiere del Diritto ed ha partecipato come relatore a diversi convegni nell’ambito dei diritti delle nuove tecnologie.

Livia Cherubino, avvocato, è nata a Pompei il 18.10.1988 ed è iscritta all’Albo a far data dal 13.01.2016. Ha iniziato la sua attività a Firenze collaborando con uno Studio di diritto amministrativo, specializzandosi nell’ambito del pubblico impiego non contrattualizzato e delle Forze Armate e di Polizia. Attualmente, vive e lavora a Milano dove collabora per uno Studio legale che si occupa esclusivamente di diritto del lavoro, in particolare, della risoluzione di problematiche aziendali di diritto del lavoro e della previdenza sociale, svolgendo sia attività di consulenza stragiudiziale che di assistenza giudiziale su tutto il territorio nazionale.

Filomena Agnese Chionna, esperta nel settore giuridico, ha conseguito la laurea magistrale in giurisprudenza, e s ha partecipato alla scuola di specializzazione per le professioni legali e a Corsi di alta formazione giuridica.Ha assunto l’incarico di giurista esperto esterno presso un istituto comprensivo. Ha svolto la formazione teorico pratica presso gli uffici giudiziari. Collabora con la rivista giuridica Nuove Frontiere del Diritto.
Mariarosaria Coppola, nata a Napoli nel 1985 consegue nel 2012 la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli con votazione 110/110 e lode. Nel 2014 ottiene il diploma di specializzazione nelle professioni legali. Prima nel 2014 presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e poi nel 2015 e nel 20156 presso il Dipartimento di Economia Management e Istituzioni dell’Università Federico II di Napoli svolge attività di docenza in qualità di Professore a contratto in Istituzioni di Diritto pubblico, materia in cui viene nominata cultore della materia.

Luca D’Amico, avvocato, laureato in giurisprudenza con la votazione di 110/110 magnacum laude e tesi in Diritto Amministrativo.Diplomato presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell’Università di Catanzaro. LL.M in Law and Government of the European Union, conseguito alla School of Government della LUISS Guido Carli in Roma, con tesi in materia di “EU Administrative Law”. Ha svolto la pratica forense presso l’Avvocatura dello Stato. Ha perfezionato le conoscenze nell’ambito del diritto civile, penale ed amministrativo, anche frequentando un corso biennale per la preparazione al concorso per Magistrato ordinario.

Marino D’Amore, laureato in Scienze della Comunicazione e Scienze Politiche, è Professore Ph.d. in Criminologia presso laL.U.de.S. H.E.I Foundation di Lugano-Malta. Si occupa di criminologia, comunicazione e mass media. È giornalista pubblicista, vicedirettore della rivista di geopolitica internazionale AtlasOrbis, caporedattore della rivista criminologica Nous: giustizia sociale e democrazia e collabora con Nuove Frontiere del Diritto.

Paolo Dal Checco, dottore di Ricerca in Informatica ha fondato insieme al Dott. Dezzani il Digital Forensics Bureau di Torino, Professore a Contratto del corso di Sicurezza Informatica per l’Università degli Studi di Torino, nel C.d.L. in Scienze Strategiche, socio IISFA, CLUSIT, AIP e Tech& Law è tra i fondatori dell’Osservatori Nazionale per l’Informatica Forense ONIF e dell’Associazione senza fini di lucro DEFT, che sviluppa gratuitamente la piattaforma DEFT Linux e DART per acquisizioni e analisi forensi. Specializzato in computer, mobile e network forensics, estende la sua attività anche su attività di OSINT, audio e video forensics.

Giuliana Degl’Innocenti, nata a Pisa il 16 febbraio 1975 esercita la professione di avvocato ed insegnante di diritto presso il Centro studi Aforisma. Collabora dal 2015 con la rivista giuridica telematica Nuove Frontiere del Diritto. Nel 2014 è uscito il suo romanzo di esordio, Il Percorso ed. Galassia Arte e nel 2016 Il tempo della caramella ed. L’Erudita.

Domenico Di Leo, avvocato del foro di Trani, si occupa di diritto civile e diritto penale. È cultore di Criminologia generale, penitenziaria e minorile presso il Dipartimento di Bioetica dell’Ateneo di Bari, ha conseguito il titolo di Conciliatore accreditato presso il Ministero della Giustizia, in data 30/06/2011. Collabora con diversi siti giuridici ed è membro del comitato scientifico di Nuove Frontiere del Diritto.

Michelangelo Di Stefano, laureato in giurisprudenza, scienze delle pubbliche amministrazioni e comunicazione internazionale, è un appartenente alla Polizia di Stato con esperienza trentennale presso i Ministeri della Difesa, Tesoro ed Interno. Criminologo, si interessa di tecniche investigative e forensi avanzate. Collabora con più università, riviste giuridiche ed è autore di diverse pubblicazioni scientifiche, articoli giuridici e di intelligence.

Aurora Di Mattea, avvocato del foro di Catania, ha conseguito Master in Diritto Minori e Famiglia e diploma di specializzazione in professioni legali presso l’Università di Catania, rispettivamente nel 2007 e nel 2008. Collabora con la rivista Nuove Frontiere del Diritto.

Alberto Eramo, patrocinante dinanzi alle Magistrature Superiori, esperto in diritto amministrativo.

Federica Federici, romana, 47 anni. Laureata in Scienze Politiche, Indirizzo internazionale e in Giurisprudenza presso La Sapienza di Roma. Ha conseguito un Master in Contract Management, in Neuroscienze PGSF – Psicologia giuridica e scienze forensi e in Project Management. È avvocato presso il Foro di Roma e ha svolto la pratica notarile. Appassionata di ricerca e di studio in campo giuridico, cultore universitario di materie giuridiche e politologiche. Per circa 15 anni ha lavorato in aziende come Manager in varie aree (Commerciale, Acquisti & Logistica, Gare & Legale, Project Management) e come Legal manager nel Contract Management, Sicurezza sul Lavoro, Appalti, Subappalti e Fidejussioni. Parla 5 lingue e si è formata per lunghi anni all’estero (Stati Uniti, UK, Germania, Francia, Olanda, Spagna, Portogallo e Irlanda). Collabora con varie riviste di settore ed è autrice e coautrice di libri giuridici e concorsuali. È difensore di ufficio presso tutte le magistrature ordinarie e militari, incluse quelle dei minori. È curatore processuale dei minori nei procedimenti civili. È custode giudiziario presso il Tribunale di Roma. È commissario liquidatore presso il MISE. È responsabile della Comunicazione della Rivista Diritto e Scienza. È membro di varie Associazioni e Camera Penale. A parte del direttivo di Azione Legale. Consulente legale per varie Pubbliche Amministrazioni. Iscritta all’albo docenti dell’ISSP (Istituto Superiore di Studi Penitenziari – Ministero Grazia e Giustizia). Docente a contratto presso la LUISS Guido Carli di Roma cattedre di diritto amministrativo, diritto penale, diritto commerciale e diritto privato. Docente in diritto amministrativo alla SSPL LUISS Guido Carli. Docente e correttore atti per Altalex. Organizzatrice, relatrice e moderatrice di numerosi convegni giuridici su tutto il territorio nazionale. Ha fondato ed è Presidente di Nuove Frontiere del Diritto.

Valentina Filippini, laurea in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano nel 2009, nel 2013 consegue il titolo di avvocato e di Dottore di Ricerca in Diritto Civile presso l’Ateneo milanese.Cultore della materia per le cattedre di Diritto Civile e Informatica Giuridica dell’Università statale di Milano e consulente legale aziendale di Consorzio Netcomm, è redattrice per diverse testate giuridiche, tra le quali Nuove Frontiere del Diritto, Altalex, SalvisIuribuse Ratio Famiglia.

Rossana Fornicola, classe 1990, praticante presso lo Studio legale Federici sito in Roma, viale delle milizie n.140, iscritta all’albo degli avvocati di Paola. Laureata in Giurisprudenza all’Università la Sapienza di Roma nel Dicembre 2014. Ho sostenuto l’esame da Avvocato nel Dicembre 2016.

Paolo Galdieri, avvocato, docente di Informatica Giuridica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Luiss – Guido Carli, coordinatore didattico del Master in “Diritto dell’Informatica” presso l’Università degli Studi, La Sapienza di Roma. Autore di più di cinquanta pubblicazioni in materia di Informatica giuridica e Diritto Penale dell’informatica, segretario generale dell’Andig.

Barbara Maria Grana, avvocato, è nata a Roma. Dopo la maturità classica, si è laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, discutendo una tesi in diritto amministrativo. Ha frequentato il corso di aggiornamento professionale per i difensori di ufficio e dei minorenni, conseguendone l’abilitazione e ha conseguito il diploma di Master di II livello in International Business Law presso la facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma. Assistente volontario presso la cattedra di Comparazione giuridica e Diritto dell’Unione Europea presso la facoltà di Scienze Politiche Roma 3. Autrice di articoli, e saggi su riviste giuridiche.

Giulio La Barbiera, nato a Napoli in data 02 Marzo 1981, attualmente Abogado presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Santa Cruz De la Palma (Spagna) dal 14-01-2015 ed Avvocato Stabilito presso il COA di Santa Maria Capua Vetere dall’11 Settembre 2015.Scrive per Altalex, Nuove Frontiere del Diritto ewww.concorsoinmagistratura.it.

Catia Maietta, laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, ha conseguito, sempre presso la medesima Università, la specializzazione in Diritto e Procedura Penale. Dottore di ricerca in Sistema Penale e Processo, abilitata all’esercizio della professionale legale, collabora con alcune riviste giuridiche ed è autrice di varie pubblicazioni.

Stefano Mele, è ‘of Counsel’ di Carnelutti Studio Legale Associato dove è il Responsabile del Dipartimento di Diritto delle Tecnologie, Privacy, Sicurezza Cibernetica e Intelligence. Dottore di ricerca presso l’Università degli Studi di Foggia, collabora presso le cattedre di Informatica Giuridica e Informatica Giuridica Avanzata della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. E’ Presidente del “Gruppo di lavoro sulla cyber-security” della Camera di Commercio americana in Italia (AMCHAM) ed è socio fondatore e Presidente dell’Associazione CyberPARCO. Nel 2014, la NATO lo ha inserito nella lista dei suoi Key Opinion Leaders for Cyberspace Security. Nel 2014, la rivista americana Forbes lo ha inserito tra i 20 migliori Cyber Policy Experts al mondo da seguire in Rete.

Paolo Piccinini è nato a Catanzaro nel 1977, dopo il conseguimento della Laurea Specialistica in Giurisprudenza e l’abilitazione alla professione forense, è iscritto all’Ordine degli Avvocati di Catanzaro; ha altresì conseguito l’abilitazione alla professione di Consulente del Lavoro. Esercita la professione di Avvocato nel settore penale, tributario, civile e lavoro. Fa parte della Camere Penale Distrettuale “A. Càntafora” di Catanzaro, della Camera Penale Minorile Distrettuale, ricopre l’incarico di segretario dell’Associazione Forense “Diritto di Difesa” di Catanzaro.

Valeria Rinaldi, penalista del Foro di Trani,è avvocato e consulente legale presso il Centro Antistalking ed Antiviolenza di genere “SAVE” della sua città e segretario nonché componente del comitato giuridico dell’Ass. R.E.S.S. dell’Università degli Studi di Bari. Collabora con varie riviste di settore fra le quali Diritto e Processo, Il diritto per i concorsi, Nuove Frontiere del Diritto.

Fabio Squillaci, avvocato, specializzato in Professioni Legali e legislazione alimentare è stato allievo del Corso Galli in Napoli. Ha svolto con profitto lo stage ex art. 73 D.L. 69/13 presso il Tribunale di Cosenza. Ha collaborato con attività di ricerca sulle interazioni tra diritto e altre scienze. Autore di varie pubblicazioni giuridiche ha di recente pubblicato per Key Editore la monografia Il diritto storto.

Agata Luciana Tomasello, avvocato, laureata col massimo dei voti in giurisprudenza e scienze politiche indirizzo Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, ha conseguito il diploma di Scuola di specializzazione legali, ha frequentato i migliori corsi di alta formazione e superato il concorso pubblico per titoli ed esami a 30 posti per l’accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia indetto con D.M. 10 ottobre 2012.

IISFA Forum e Cybercop 2017 a Milano

Informatica Forense e Sfida Cybercop all’IISFA Forum 2017

IISFA Forum e Cybercop 2017 a MilanoIl 19 e 20 maggio si terranno a Milano le due giornate dell’IISFA Forum, Associazione Internazionale No Profit di Informatica Forense, durante le quali si parlerà della cultura delle indagini digitali e delle tecniche di investigazione, con l’obiettivo di individuare, acquisire e analizzare le prove da usare in ambito processuale.

L’apertura della conferenza sull’informatica forense è prevista venerdì 19 maggio alle ore 9.00, presso il Museo Nazionale “Leonardo da Vinci”. Si farà il punto sulle ultime novità tecnologiche come la drone forensics, vehicle forensics e ransomware alla presenza dei massimi esperti del settore forense e il mattino successivo, sabato 20 maggio alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, si terrà una sfida multimediale che permetterà ai presenti di partecipare ad una vera e propria indagine d’informatica forense, attraverso l’utilizzo di una Applicazione per smartphone dedicata.

L’iniziativa è organizzata con il Patrocinio della Camera Penale di Milano e dell’Ordine degli Avvocati di Milano e il contributo dell’Agenzia di Comunicazione Ital Communications.

Quest’anno ricorre il decennale dell’IISFA, che dal 2007 vanta un importante bagaglio di attività svolte, tra cui la pubblicazione di oltre 15 libri sul tema dell’informatica forense, oltre 1000 ore di formazione e convegni alcuni riservati ai soci, che sono più di 850 tra tecnici informatici, investigatori, avvocati e magistrati.
Per registrazioni e approfondimenti visitare il sito http://www.iisfa.net o scaricare la locandina con il programma delle due giornate organizzate da IISFA. L’evento è gratuito e aperto a tutta la cittadinanza e il programma dell’IISFA Forum 2017 è il seguente:

19 maggio 2017 ore 9.00

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

Sala AUDITORIUM – ingresso da Via SAN VITTORE 21

Indirizzi di saluto

Gerardo Costabile – Presidente IISFA

Dott. Alberto Nobili – Coordinatore Dipartimento Antiterrorismo, Procura di Milano   

Avv. Alessandro Bastianello – Ordine Avvocati di Milano

Avv. Monica Barbara Gambirasio – Presidente Camera Penale di Milano

Ore 09.30
Chairman

Avv. Stefano Aterno – Foro di Roma

Prof. Corrado Aaron Visaggio  –  Università degli Studi del Sannio

“Ransomware su cellulari e stato dell’arte”

Marco Valleri – Neutrino srl – CRO & Founder
“Bitcoin Intelligence: follow the money in the cryptocurrency world”

Avv. Stefano Mele – Carnelutti Studio Legale Associato, Avvocato specializzato in Diritto delle Tecnologie, Privacy, Sicurezza delle informazioni e Intelligence

“Esportazione e Tecnologie per intercettazioni ed intrusioni: regole e restrizioni”

11.00 – Coffee break

 Ore 11.15

Chairman: Cristina Posa – Department of Justice Attaché at U.S. Embassy Rome

Tavola rotonda

“Mobile forensics e attività di indagine: accesso fisico e logico, crittografia e riconoscimento delle impronte digitali. Esperienze a confronto, problematiche di diritto processuale e garanzie difensive”

Partecipano

Matteo Flora Founder The Fool srl

“Impronte digitali e falsificazione: 10 anni dopo”

       Intervengono al dibattito

Prof. Avv. Angelo Giarda – Camera Penale Milano

Andrea Salemme – Magistrato dell’Ufficio del Massimario e del Ruolo

presso la Suprema Corte di Cassazione

Ore 13.00  –  Fine sessione mattutina

Ore 14.30 –  Inizio sessione pomeridiana

Chairman: Avv. Mario Ianulardo – Direttivo IISFA

Prof. Giorgio Metta   –  Università di Genova

“Robotica e progettazione: sistemi informatici e telematici coinvolti, complessità ed esperienze”

Avv. Michele Iaselli
Docente di informatica giuridica – Luiss, Presidente ANDIP

Avv. Antonino Attanasio –  Direttivo IISFA

 “Le nuove frontiere della robotica, responsabilità personale nel settore penale e profili etici: aspetti giuridici, casistica e scenari futuri”

Federica Bertoni

Brixia Forensics Institute  –  Brescia

“Le nuove frontiere della Vehicle Forensics”

Ing. Selene Giupponi

Cyber Security & Senior Digital Forensics Consultant

“Drone Forensics e attività investigativa”

Ore 18.00 – Termine della prima giornata

20 maggio ore 9.30

Aula Magna Emilio Alessandrini – Guido Galli

Palazzo di Giustizia, Via Freguglia n. 1

Coordinano: Gerardo Costabile e Giuseppe Mazzaraco

Fabio Pietrosanti – Naif –  Security & Digital Forensics Consultant

Andrea Ghirardini – Pila – Security & Digital Forensics Consultant

“Sistema di supervisione e controllo digitale, tra cyberspionaggio e attività investigative: simulazione live e riflessi dibattimentali”

A margine della simulazione live sul piano tecnico, tramite un’App dedicata, sarà possibile interagire in tempo reale alle domande e punti di osservazione.

Partecipano, sul piano giuridico-investigativo-difensivo:

 Giudice: Marco Maria Alma, Giudice presso la Suprema Corte di Cassazione

Pubblico Ministero: Francesco Cajani, Procura di Milano –

Difensore dell’imputato: Avv. Giuseppe Vaciago – Camera penale di Milano

Difensore della parte civile: Avv. Stefano Aterno – Foro di Roma

Ore 12.30 – Conclusione dei lavori

Convegno su Informatica Forense organizzato da ONIF a Roma

Convegno ONIF sull’Informatica Forense

Giovedì 16 maggio 2017, presso la Camera dei Deputati, Sala Salvadori, via Uffici del Vicario, 21 a Roma si terrà la conferenza organizzata dall’Osservatorio Nazionale per l’Informatica Forense intitolato “L’irrinunciabile valorizzazione dell’informatica forense e delle competenze dei consulenti“.

Convegno su Informatica Forense organizzato da ONIF a Roma

L’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà focalizzato sull’informatica forense e sulla figura professionale del Consulente Informatico Forense, con interventi di valore che affronteranno la questione della valorizzazione della professione del Perito Informatico da diversi punti di vista.

Iscrizioni

La prenotazione è obbligatoria e, per i non iscritti all’Ordine, può essere fatta tramite la piattaforma EventBrite. L’aula presso la Camera dei Deputati dispone di un’ottantina di posti, quindi consigliamo a coloro i quali dovessero essere interessati all’evento sull’Informatica Forense di registrarsi il prima possibile.

Rilascio crediti CFP e Attestato di Partecipazione

L’attestato di partecipazione al seminario per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri, previo controllo delle firme di ingresso e di uscita all’evento, dovrà essere custodito dal discente ai sensi dell’art. 10 del Regolamento per l’Aggiornamento delle Competenze Professionali, sarà disponibile per il ritiro in originale presso l’Ordine nei giorni successivi allo svolgimento. La partecipazione al seminario rilascia n. 3 CFP, ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali ex DPR 137/2012 e successivo regolamento approvato dal Ministero della Giustizia . I 3 CFP saranno riconosciuti unicamente con la partecipazione all’intera durata dell’evento.

L’Osservatorio Nazionale d’Informatica Forense

L’Osservatorio Nazionale Informatica Forense (ONIF) nasce nel 2015 da un gruppo di professionisti che si occupano di informatica forense come attività prevalente al fine di promuovere a livello nazionale il riconoscimento della disciplina e della figura dell’informatico forense.

A fronte di un paese che sempre più spesso è bersaglio di situazioni critiche in ambito cybersecurity e di un numero di processi che vede sempre più presenti prove in formato digitale, si assiste spesso al ricorso a professionisti la cui qualificazione non è riconosciuta secondo modelli condivisi, e retribuiti con regole e importi di quasi 40 anni fa. In assenza di interventi legislativi o di altra natura, capita anche di osservare come –per le ragioni precedenti- le risorse migliori rinuncino a prestare servizio nei confronti di Pubblici Ministeri e Giudici, con un potenziale danno al sistema Giustizia.

Programma della Conferenza ONIF

Locandina della conferenza ONIF sull'Informatica ForenseIl programma della conferenza sull’informatica Forense, organizzato dall’associazione senza fini di lucro ONIF, è il seguente, disponibile anche nella locandina dell’evento scaricabile in formato PDF cliccando sull’immagine qui a fianco.

Ore 10:00: Introduzione ai lavori e saluti iniziali. Dott. Ing. Carla Cappiello Presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Dott.ssa Immacolata Giuliani Moderatore: Dott.ssa Alessandra Viero Giornalista e conduttrice TV

Ore 10:15: Presentazione associazione ONIF e della survey 2015 sulla professione di informatico forense – Ing. Paolo Reale, Presidente ONIF, Presidente commissione informatica dell’Ordine Ingegneri di Roma

L’intervento dell’Ing. Paolo Reale intende presentare l’associazione e una survey sullo stato dell’arte e sulla percezione della figura del consulente informatico forense.

Ore 10:40: Informatica forense come scienza forense  – Dott. Nanni Bassetti Fondatore progetto CAINE Consulente di informatica forense

Ore 11:05: L’informatica forense nel sistema giudiziario: necessità di un cambio di prospettiva – Dott. Alessandro Borra, Socio fondatore ONIF

Gli interventi del D0tt. Nanni Bassetti e del Dott. Alessandro Borra intendono illustrare le caratteristiche della scienza forense e sottolineare le criticità attualmente esistenti nei rapporti tra Giustizia e consulente tecnico forense e perito informatico nel settore penale, nel quale si assiste al coinvolgimento di ausiliari non qualificati – con tutte le conseguenze che ne derivano – e a modalità di remunerazione degli incarichi inaccettabili e anacronistici alla luce di tutte le considerazioni esposte anche negli interventi precedenti.

Ore 11:30 – 17:20: Il modello olandese: NRGD (Netherlands Register of Court Experts) – Dott. Mattia Epifani Ricercatore presso ITTIG (CNR), Consulente di Informatica Forense

L’intervento del Dott. Mattia Epifani intende presentare il modello olandese del NRGD (Netherlands Register of Court Experts), ovvero un registro nazionale degli esperti in diverse discipline forensi (DNA, psicologia e psichiatria forense, calligrafia, balistica, droghe e tossicologia, digital forensics, ecc.) regolamentato dal “Dutch Experts in Criminal Cases Act” emanato nel 2009 e in vigore dal 1 gennaio 2010. L’intervento ha l’obiettivo di presentare il modello con un particolare focus sulla digital forensics, di recente aggiunta alle materie coperte dal registro.

Ore 11:55: Il riconoscimento delle competenze del tecnico forense nel processo penale –  Gen. Umberto Rapetto, già Comandante del Gruppo Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza, giornalista e scrittore

Ore 12:20: I progetti di legge in discussione e il ruolo della Commissione Giustizia On. Avv. Giuseppe Beretta Membro della Commissione Giustizia della Camera e già sottosegretario di Stato alla Giustizia

Ore 12:50 Dibattito e Tavola rotonda

Ore 13:30 Termine lavori

 

Corso su Digital Forensics ed Ethical Hacking

Corso di Digital Forensic ed Ethical HackingNei mesi di aprile e maggio 2017, presso l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Brescia, si terrà il Corso di Digital Forensics & Ethical Hacking, dove avrò il piacere di partecipare come relatore insieme a docenti del calibro di Giovanni Ziccardi, Nanni Bassetti, Paolo Reale, Andrea Ghirardini, Mattia Epifani, Alessandro Borra, Massimo Iuliani e Lorenzo Faletra, docenti in buona parte afferenti l’Osservatorio Nazionale d’Informatica Forense (ONIF).

L’iscrizione al corso sulla digital forensics che si terrà a Brescia è limitata a 30 partecipanti che potranno seguire 32 ore di formazione pura, sia teorica sia pratica per un costo d’iscrizione di € 414,80 (€ 340 + IVA) ricevendo 32 CFP (per la categoria “corso”).

Lo scopo del corso di Digital Forensics ed Ethical Hacking è quello di fornire degli approfondimenti per chi ha una base di informatica forense e investigazione digitale, materia in continua trasformazione e divenire. Durante il corso i partecipanti potranno aggiornarsi su vari argomenti di informatica forense e potranno seguire dei laboratori pratici, impareranno a trovare file nascosti, a recuperare dati cancellati, a duplicare integralmente informazioni in modo non ripudiabile tramite copie forensi, anche attraverso l’utilizzo di strumenti hardware o software, ricerche OSINT, Bitcoin forensics, crittografia, strumenti e metodologie per eseguire perizie multimediali su immagini e video, tecniche di attacchi informatici, mobile forensics, analisi di tabulati di traffico e strumenti per perizie su celle telefoniche e localizzazione.

Il corso viene interamente svolto in un’aula informatica, con 15 workstation, è possibile portare il proprio laptop per fare test ed esercizi che man mano verranno proposti nei corso di alcuni interventi.

Programma del Corso di Digital Forensics

Verrà consegnata ai partecipanti una pendrive usb con distribuzione CAINE e Parrot Security. Il corso è aperto oltre che agli Ingegneri, a Forze dell’Ordine, CTU, Periti, Investigatori, Informatici, Consulenti, Studenti, Avvocati e Appassionati di Indagini Informatiche.

Di seguito il programma dettagliato del corso di Digital Forensics ed Ethical Hacking che si terrà a Brescia, suddiviso per giornata e docente:

Martedì 11 Aprile 2017

Ore 9-13: Laboratorio di Digital Forensics con sistemi Open Source esempi pratici con Distro Caine, test e analisi forense (Dott. Nanni Bassetti);

Ore 14-18: Ethical Hacking, sistemi di protezione e di attacco di una rete informatica con sistema operativo Parrot Security (Lorenzo Faletra).

Giovedì 20 Aprile 2017

Ore 9-11: Morte del dato, immortalità delle informazioni, diritto all’oblio … La de-indicizzazione come strumento per rimuovere informazioni (Prof. Giovanni Ziccardi);

Ore 11-13: Multimedia Forensics: Tecnologie per l’investigazione di immagini e video digitali – Analisi dei metadati e di codifica – Tracce di singole e multipla compressione, Image and Video Ballistic (Dott. Massimo Iuliani);

Ore 14-18: iOS Forensics – Introduzione alle migliori pratiche per l’identificazione, acquisizione e analisi di dispositivi iOS – Bypass dei sistemi di protezione e limiti attuali, dimostrazioni live e test su dispositivi mobili e cloud (Dott. Mattia Epifani).

Martedì 4 Maggio 2017

Ore 9-11: Digital Forensics e investigazione digitale ruolo e compiti del Consulente Informatico Forense (Dott. Alessandro Borra);

Ore 11-13: Laboratorio Pratico di Informatica Forense – Acquisizione live con duplicatori vari, con Ufed4PC, Analisi con Axiom e Physical Analyzer (Ing. Michele Vitiello);

Ore 14-16: Bitcoin, Dark Web e indagini sulle criptovalute (Dott. Paolo Dal Checco);

Ore 16-18: OSINT e indagini sulle fonti aperte (Dott. Paolo Dal Checco);

Venerdì 26 Maggio 2017

Ore 9-12: Architettura delle reti mobili, analisi dei tabulati di traffico e relativi strumenti, localizzazione tramite analisi delle celle telefoniche, rilevazione e mappatura delle coperture per analisi forense, casi reali (Ing. Paolo Reale);

Ore 12-13 e 14-17: Cloud & Enterprise, casi pratici di Acquisizione e Analisi (Dott. Andrea Ghirardini);

Ore 17-18: test e valutazione finale (Ing. Michele Vitiello).

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Cellebrite annuncia il servizio di sblocco PIN per iPhone 5s, 6 e 6 plus

Messaggio Twitter di Shahar Tal con annuncio sblocco PIN di iPhone 6 plusCon un tweet, il responsabile della ricerca in ambito forense della società israeliana Cellebrite, Shahar Tal, ha annunciato pubblicamente [WBM] che Cellebrite è in grado di trovare il PIN dagli smartphone Apple iPhone 5S, 6 e 6+ e sbloccarli, cosa che fino a qualche giorno fa sembrava possibile soltanto con gli iPhone 4S, 5 e 5C.

Tutti ricorderanno il caso dello sblocco dell’iPhone 5C di San Bernardino richiesto dall’FBI del 2016 e la notizia della settimana scorsa dell’iPhone 5S di Tiziana Cantone sbloccato su richiesta dalla Procura di Napoli, il primo risolto grazie a una società esterna di cui non è mai stato confermato il nome ma che in tanti ritengono essere l’israeliana Cellebrite, mentre per il secondo – avvenuto per coincidenza pochi giorni prima il comunicato di Cellebrite – non ci sono ancora conferme ufficiali né sul metodo utilizzato né sugli autori per quanto sui giornali si parla di una collaborazione tra i Carabinieri di Napoli e l’Ing. Carmine Testa [WBM] senza cenni a interventi esterni.

Le informazioni presenti sul sito web della Cellebrite, incluse le pagine relative al servizio CAIS tramite il quale l’Autorità Giudiziaria può richiedere il servizio di sblocco PIN presso i laboratori Cellebrite a Israele o Monaco, non sono ancora state aggiornate ma ormai la nuova funzionalità del servizio sembra confermata anche dalle domande che diversi utenti hanno posto a Shahar sul suo profilo twitter. Messaggi di complimenti, come il “congrats on the new capability” cui Shahar Tal risponde con un  “Who said anything about ‘new’?” lasciando persino trapelare come la funzionalità di sblocco dei nuovi iPhone non sia una novità per la società israeliana.

Come sbloccare il PIN di iPhone con Cellebrite

Fino a pochi giorni fa infatti il servizio CAIS (Cellebrite Advanced Investigative Services) che permette di trovare il PIN dei dispositivi iOS (iPhone, iPad) a 32 bit e 64bit e Android per sbloccarli ed acquisire copia forense veniva offerto soltanto per i seguenti dispositivi:

  • iPhone 4S / 5 / 5c, iPad 2 / 3G / 4G, iPad mini 1G, e iPod touch 5G con iOS 8.x (8.0 / 8.0.1 / 8.0.2 / 8.1 / 8.1.1 / 8.1.2 / 8.1.3 / 8.2/ 8.3 / 8.4 / 8.4.1) or iOS 9.x (9.0 / 9.0.1 / 9.0.2 / 9.1 / 9.2 / 9.2.1 / 9.3 / 9.3.1 / 9.3.2)
  • Samsung Galaxy S6, Galaxy Note 5 e Galaxy S7 con tutte le versioni Android versions fino a e inclusa la Android Marshmallow 6.0.1

Per chi non la conosce, Cellebrite è una delle società leader in campo di mobile forensics, che fornisce il prodotto UFED utilizzato quotidianamente dai consulenti informatici forensi che eseguono perizie su cellulari e smartphone. La funzionalità di sblocco PIN da alcuni cellulari e smartphone era in parte già realtà grazie agli strumenti in dotazione a diversi studi di Informatica Forense, quali il Cellebrite UFED, il Micro Systemation XRY, l’Oxygen Forensics o l’IPBOX ma soltanto per alcune versioni di Android e per le vecchie versioni di iOS (iOS 7 e in parte iOS 8). Per gli iPhone con versione del Sistema Operativo iOS 7 è persino possibile lo sblocco pin quando il dispositivo è disabilitato e richiede di connettersi a iTunes per ripristinare il cellulare.

Sblocco del PIN di un iPhone disabilitato

Le versioni successive di iOS (quindi tutti gli iPhone inclusi quelli con processore a 64bit) non sono supportate da nessuno di questi tool e quindi il servizio di sblocco PIN e password da cellulare fornito da Cellebrite diventa strategico in caso di perizia tecnica informatica su dispositivi mobili in ambito giudiziario, considerando però che la momento non supporta ancora i dispositivi con processore A9 come iPhone 6s, iPhone 6s plus e iPhone 7 e non è compatibile con smartphone con processore A10 Fusion come l’iPhone 7 e iPhone 7 Plus.

Cellebrite deve essere infatti riuscita a superare le protezioni impose dal meccanismo di secure enclave, che come descrive Apple a pagina 12 della sua Guida Ufficiale sulla Sicurezza dei Dispositivi iOS [WBM] comanda i ritardi dell’inserimento del PIN lock sui dispositivi con processore A7 o successivi. Secure Enclave impone infatti i seguenti ritardi tra i tentativi di inserimento del codice: da 1 a 4 tentativi nessun ritardo, al quinto tentativo 1 minuto di ritardo, al sesto 5 minuti, al settimo e ottavo 15 minuti, al nono 1 ora. Un ulteriore tentativo errato d’inserimento PIN porta l’iPhone nello stato di disabled, disabilitato, oppure ne avvia il ripristino se “Impostazioni > Touch ID e codice > Inizializza dati” è attivato.

Shahar, con ulteriori tweet, ringrazia il suo team per gli obiettivi raggiunti e per il supporto dato alla giustizia in tutto il mondo, in particolare nei casi relativi a molestie su minori che vengono catturati e imprigionati grazie al lavoro dei ricercatori che permettono alle Forze dell’Ordine di acquisire in maniera forense i dati presenti sugli smartphone per utilizzarli come elementi probatori.

In base alle informazioni presenti in rete, il servizio CAIS di sblocco PIN e password di iPhone e Android possiede le seguenti caratteristiche e limitazioni:

  • il servizio può essere richiesto solamente dall’Autorità Giudiziaria, in ambito d’indagini per processi penali o civili;
  • l’operazione di PIN unlock costa circa 1.500 dollari;
  • l’unlock del PIN non supporta ancora i dispositivi con processore A9 come iPhone 6s, iPhone 6s plus e iPhone 7 né quelli con processore A10 Fusion come l’iPhone 7 e iPhone 7 Plus
  • il servizio di sblocco viene offerto soltanto presso le sedi Cellebrite, è quindi necessario portare di persona lo smartphone da loro o spedirlo;
  • non è possibile assistere all’operazione di sblocco del PIN o della password del dispositivo;
  • al termine dell’attività tecnica viene fornito al committente il codice PIN con il quale il cellulare è bloccato.